Visita al tempio di Abu Simbel, ecco le cose da sapere per visitarlo.

Abu Simbel

La visita al tempio di Abu Simbel è una tra le più popolari per chi si reca a visitare l’Egitto.

Infatti, il tempio è tra i più famosi di tutto l’Egitto, insieme alle Piramidi di Giza e alla Sfinge; sicuramente è quello che colpisce maggiormente qualunque visitatore per la sua maestosità ed imponenza.

Visita la tempio di Abu Simbel
La facciata del tempio di Abu Simbel

Come arrivare ad Abu Simbel per la visita al tempio

Il tempio dista poco meno di 300 chilometri da Assuan, ed è situato proprio nel mezzo del deserto.

Potete arrivarci in due modi: in aereo o in autobus.

La prima soluzione è la più comoda e veloce, ma anche la più costosa. Potete partire da una di queste tre città, Il Cairo, Luxor o Assuan verso il piccolo aeroporto turistico situato molto vicino al tempio.

Da qui, potrete raggiungere la destinazione finale con uno shuttle gratuito messo a disposizione dei visitatori, e che troverete fuori dall’aeroporto.

Di solito, l‘escursione al tempio di Abu Simbel è inclusa nel programma della crociera sul Nilo, quindi la partenza in autobus è da Assuan, dove la crociera termina (o comincia, dipende da giro che fate!)

Visita al tempio di Abu Simbel
Statue di Ramses II

Il tragitto in autobus fino ad Abu Simbel è più impegnativo, anche se la strada che percorrerete è in buone condizioni.

In generale bisogna partire all’alba e il viaggio dura intorno alle 3 ore; il costo varia a seconda del tour che sceglierete. Infatti, è possibile effettuare un’escursione in gruppo oppure un tour privato.

Un’altra variabile è l’agenzia presso la quale prenoterete; infatti non tutte chiedono lo stesso prezzo. Il consiglio che posso darvi è di prenotare in anticipo dall’Italia, dopo aver confrontato i vari prezzi.

Puoi trovare qui varie opzioni e prenotare online

La costruzione del tempio di Abu Simbel

Il faraone che volle la costruzione di Abu Simbel fu Ramses II, uno dei più importanti della storia egiziana.

Visita al tempio di Abu Simbel
Statue di Ramses II

Il tempio fu costruito circa 3000 anni fa sulla riva occidentale dell’odierno lago Nasser. Vi lascio immaginare quanto sia stato difficile erigere un tempio di queste dimensione con i mezzi limitati che erano a disposizione all’epoca.

Tanto per capirci, il tempio è alto 33 metri e la facciata è lunga circa 38 metri; enorme è dire poco!

Il faraone voleva celebrare la propria vittoria in una importante battaglia dedicando questa costruzione agli dei, ma il suo scopo era anche autocelebrativo.

Egli voleva dimostrare la propria potenza e lasciare ai posteri una testimonianza della sua grandezza.

Purtroppo, il tempio venne sepolto dalla sabbia e per un periodo non se ne seppe più niente; nel 1813 fu ritrovato e liberato dalla sabbia, e riportato al suo splendore.

Il Lago Nasser visto da Abu Simbel
Il Lago Nasser visto da Abu Simbel

Il trasloco del tempio

Perchè si è dovuto spostare il tempio di Abu Simbel? Per preservarlo e conservarne la bellezza.

Quando il governo egiziano decise di costruire la diga di Assuan, il tempio di Abu Simbel si trovò in grave pericolo; la diga infatti diede luogo alla nascita del Lago Nasser e questo avrebbe sommerso questo prezioso sito archeologico.

Per evitare che questo accadesse, l’Egitto e l’Unesco crearono un pool di nazioni che unirono le loro risorse per poter risolvere il problema.

Il tempio venne letteralmente “smontato”, pietra per pietra; poi tutti i pezzi accuratamente numerati vennero rimessi insieme a poca distanza dalla sua posizione originale.

Lo spostamento del Tempio di Abu Simbel è’ stato sicuramente un’impresa “faraonica” (mai espressione fu più adatta!), mentre effettuerete la visita del tempio di Abu Simbel non immaginereste mai che esso abbia subito un’operazione di questo tipo.

Visita del tempio di Abu Simbel
Le statue viste dal basso

I due templi

Abu Simbel è formato da due templi, uno a poca distanza dall’altro.

Il più grande, quello che colpisce di più, è dedicato al faraone Ramses II. Quello che colpisce maggiormente sono le quattro enormi statue posizionate a coppie ai lati dell’ingresso.

Tutte e quattro sono rappresentazioni del faraone che, come dicevamo, voleva incutere timore e rispetto a chiunque si trovasse di fronte al tempio.

All’interno, dove purtroppo non è possibile scattare foto, viene descritta la vita di Ramses e la storia delle sue vittorie; tutto rigorosamente scritto usando i geroglifici; per questo motivo sarebbe opportuno avere una guida che possa spiegarvi tutto e che sia pronto a rispondere alle vostre domande.

Il secondo tempio, più piccolo ma comunque altrettanto suggestivo, è dedicato alla moglie preferita del faraone, Nefertari.

 Statue delle divinità
Statue delle divinità

La struttura è molto simile, con quattro grandi statue sulla facciata; ma questa volta due rappresentano Nefertari e due Ramses.

Il miracolo del sole

Una delle curiosità più stupefacenti di questa costruzione è quella che viene chiamata miracolo del sole.

All’interno del tempio più grande esiste una piccola stanza, chiamata il Santuario; al suo interno è collocata una statua di Ramses, oltre ad altre tre statue che rappresentano le divinità a cui il tempio è dedicato.

Coloro che progettarono la struttura fecero in modo che, solo due volte l’anno, i raggi del sole riuscissero ad penetrare nel Santuario e a illuminarlo.

La storia racconta che in questo modo il faraone avrebbe assimilato nuova energia che lo avrebbe reso ancora più potente.

 Il tempio della Regina Nefertari
Il tempio della Regina Nefertari

Ancora più stupefacente è il fatto che solo una delle statue non sia colpita dai raggi del sole; quella del dio Ptah. Essendo il dio della morte, egli doveva sempre e comunque rimanere nell’oscurità.

I due giorni in cui si verifica questo episodio stupefacente sono il 22 febbraio e il 22 ottobre. Ma quando il tempio non era ancora stato spostato, l’evento si verificava con un giorno di anticipo su entrambe le date.

Qui puoi trovare qui varie opzioni per visitare Abu Simbel e prenotare online


42 Commenti A Visita al tempio di Abu Simbel, ecco le cose da sapere per visitarlo.

  1. La Zia Ro ha detto:

    Sarebbe meraviglioso visitare il tempo i due giorni del miracolo del sole! chissá che spettacolo. Io saró da quelle parti quest’inverno! Non vedo l’ora! 😀 e mi sono letta tutti i vostri articoli sull’Egitto! 😉

  2. Gypsy ha detto:

    Mi affascinano i fenomeni di archeoastronomia – in due anni di lavoro in Sardegna ne ho visti diversi nei nuraghi o nei pozzi sacri, durante solstizi ed equinozi – visitare Abu Simbel durante il miracolo del sole sarebbe un sogno!!!

  3. Bru ha detto:

    Abu Simbel entra di diritto tra i siti antichi più belli che ho avuto la fortuna di vedere, ci sono tornata mentalmente volentieri leggendo il vostro articolo

  4. Martina ha detto:

    Che meraviglia l’Egitto! Un Paese la cui storia mi affascina da sempre e che spero di poter visitare presto! Intanto sogno un po’ con il vostro articolo e mi immagino con cappellino e cammello alla scoperta del tempio di Abu Simbel.

    • Teresa ha detto:

      Perchè no? Sognare fa bene, specialmente in questo periodo. Vedrai comunque che tra pochi mesi potremo ricominciare a viaggiare!

  5. Ambra ha detto:

    L’Egitto è da sempre uno dei miei sogni nel cassetto e quindi lo è ovviamente anche il tempio di Abu Simbel! Bel posto e belle foto, mi è venuta voglia di prenotare subito un volo!

    • Teresa ha detto:

      E’ uno dei viaggi più belli che abbiamo fatto; vedere tutti i templi di cui abbiamo sentito parlare sin dall’infanzia è una emozione incredibile!

  6. francesca ha detto:

    Mi hai fatto tornare in mente ricordi di una vita fa… Ci sono stata addirittura il millennio scorso, ma l’emozione che provai alla vista delle statue giganti di Ramses II, ancora mi fa venire i brividi <3

    • Teresa ha detto:

      L’imponenza e la maestosità di un monumento del genere non si possono dimenticare, anche se passano anni dal momento della visita!

  7. Claudia ha detto:

    Per me l’Egitto ha un fascino incredibile! Credo (ma non sono sicura) che nel pool di nazioni per “spostare” il tempio ci sia stata anche l’Italia e la Spagna, alle quali poi l’Egitto ha deciso di donare delle opere tra cui il Tempio di Debod di Madrid

    • Teresa ha detto:

      E’ vero, l’Italia ha sicuramente collaborato nella grandiosa opera di spostamento del Tempio di Abu Simbel; per la Spagna non ne sono sicura.

  8. Giovanna ha detto:

    Tre anni fa ho passato quasi un mese in Egitto girandolo proprio in lungo e in largo.
    Abu Simbel è uno dei più bei ricordi del viaggio: un pomeriggio ci siamo trovati al cospetto del Tempio di Ramses io, mio marito e il custode del sito… non c’era nessun altro e alla sera hanno fatto solo per noi lo spettacolo in italiano di luci e suoni sul tempio… una cosa unica che non dimenticheremo mai…

    • Teresa ha detto:

      Noi abbiamo effettuato la visita al mattino, prima di imbarcarci per la crociera; ma immagino che lo spettacolo suoni e luci debba essere meraviglioso!

  9. Andrea ha detto:

    L’Egitto è davvero un paese affascinante, ricco di storia e di meraviglie paesaggistiche. Chissà che emozione per voi trovarvi di fronte a tanta bellezza!

    • Teresa ha detto:

      Il nostro viaggio in Egitto è stato davvero emozionante, da tempo volevamo andarci ma non ci eravamo ancora riusciti. Il classico sogno che diventa realtà!

  10. Claudia ha detto:

    Che capolavoro! Incredibile pensare che un tale monumento sia stato costruito a mano e con attrezzi rudimentali!

    • Teresa ha detto:

      Ed è incredibile pensare che sia stato smontato e rimontato pezzo per pezzo come se fosse fatto di mattoncini lego 🙂

  11. Moira ha detto:

    Speriamo di visitare l’Egitto il prossimo inverno quando le temperature non sono così torride come in estate. Affascinanti le piramidi!

  12. Viola ha detto:

    L’Egitto sognavo di visitarlo in inverno, inizio primavera prossima. Chissà se sarà o meno possibile! Abu Simbel è una delle cose che più desidero vedere sin da quando sono bambina!

    • Teresa ha detto:

      Io spero che avrai la possibilità di visitare l’Egitto appena possibile; è una splendida destinazione e merita davvero!

  13. Dani ha detto:

    Che splendore! Chissà che emozione trovarsi di fronte a tanta bellezza! Spero di visitare prima o poi questo luogo magico.

  14. elena ha detto:

    Stavamo studiando proprio questo argomento e approfondendo proprio questo luogo io e i miei bambini di quarta, in classe, appena prima che il coronavirus ci costringesse a casa e ci impedisse di proseguire la scoperta come avremmo voluto…

    • Teresa ha detto:

      Avrete sicuramente continuato la vostra scoperta con la didattica on line, anche se mi rendo conto che non è proprio la stessa cosa!

  15. Helene ha detto:

    Che bei ricordi! Sono ormai passati quasi vent’anni dal mio viaggio in Egitto ma lo ricordo come fosse ieri. Era il mio sogno sin da bambina e rimarrà il “viaggio”. Abu Simbel mi aveva letteralmente impressionato.

    • Teresa ha detto:

      Noi ci siamo stati abbastanza di recente e ci è piaciuto tantissimo. Abu Simbel è sicuramente un monumento impressionante, anche se magari hai visto foto e documentari quando te lo trovi davanti resti assolutamente senza fiato!

  16. Arianna ha detto:

    Quando ero bambina leggevo libri su libri che parlavano dell’Egitto. Pensate che volevo fare l’egittologa, altro che stilista o ballerina?, la bambina più noiosa della città.

    • Teresa ha detto:

      In effetti non sono molte le bambine con questo tipo di ambizione per il loro futuro; però se si parla di Egitto, si può anche capire!

  17. Laura ha detto:

    Che esperienza emozionante poter visitare questi luoghi. L’Egitto da sempre mi affascina ma ancora non ho avuto la possibilità, di sicuro nel mio itinerario inserirò il tempio di Abu Simbel oltre naturalmente alle piramidi ?

    • Teresa ha detto:

      Le Piramidi di Giza, con la Sfinge, nonchè Abu Simbel sono le tappe obbligate di qualunque tour dell’Egitto. E’ un viaggio che ho trovato davvero emozionante e che consiglio a tutti!

  18. paola ha detto:

    Avevo 11 anni e al cinema uscì “Assassinio sul Nilo”. Proprio per quel film ho cominciato a viaggiare e il mio sogno è sempre stato l’Egitto. Ai “dopo cinquant’anni” ho girato mezzo mondo in paesi lontanissimi e con nomi difficilissimi. Il mio sogno di andare in Egitto non l’ho ancora avverato. “Tanto è qui vicino” mi ripete mio marito…spero sempre che ogni anno sia quello buono, magari per la mitica crociera del film…

    • Teresa ha detto:

      Sai che per noi è stata la stessa cosa? Anche noi ci abbiamo messo tanto a decidere, perchè “è un posto così vicino”…. ma poi finalmente ci siamo riusciti, e non ce ne siamo davvero pentiti! Una terra davvero stupenda!

  19. Claudia ha detto:

    Complimenti! Articolo interessante, non abbiamo in programma l’Egitto ma queste curiosità ci saranno di ispirazione…deve essere stato meraviglioso trovarsi davanti a un tempio così (nonostante la fatica per raggiungere il luogo).

    • Teresa ha detto:

      Ti dico solo che ci siamo svegliati alle tre del mattino, ma quando ci siamo trovati di fronte il tempio la stanchezza è completamente svanita!

  20. Raffaella ha detto:

    Credo che le tue immagini parlino davvero da sole. L’Egitto è una di quelle mete di viaggio che mi sono sfuggite per un soffio e che poi non ho ripreso. Speriamo di poter rifarci presto!

    • Teresa ha detto:

      Anche noi ci abbiamo messo una vita a decidere per il viaggio in Egitto, ma quando ci siamo decisi abbiamo capito cosa ci eravamo persi fino a quel momento! Vacci non appena sarà possibile, merita davvero!

  21. Giulia ha detto:

    Wow, sogno l’Egitto fin da quando ero una bambina e spero di realizzare presto questo desiderio quando sarà possibile tornare a viaggiare.
    Nel frattempo mi sono gustata il vostro splendido viaggio ad Abu Simbel!

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