Visita a Piccola Petra, un gioiello della Giordania

Visita a Piccola Petra

Una visita a Piccola Petra è, secondo me, obbligatoria per chiunque vada a visitare la “sorella maggiore” Petra. Ma ho scoperto con disappunto che qualche viaggiatore lascia questa tappa fuori dal proprio itinerario in Giordania. Forse la motivazione di questa scelta è dovuta ad una questione di tempo; o forse molto semplicemente (ed erroneamente, aggiungerei io) si pensa che Piccola Petra sia solo un trascurabile duplicato della famosa meraviglia del mondo.

Posso assicurarvi che non è così: Piccola Petra merita assolutamente una visita, prima o dopo aver visitato il sito più famoso della Giordania (meglio prima, ovviamente, per evitare confronti), ma non può essere in nessun modo ignorata. Essa è nota anche come Petra La Bianca o come Siq Al-Barid, che in arabo significa “canyon freddo” (se fate caso alle foto, vedrete che sul cartello all’ingresso il nome viene riportato come Siq Al-Bared, ma mi hanno detto che è esattamente la stessa cosa). Il canyon viene chiamato così perchè le ripide pareti di roccia impediscono l’accesso diretto del sole.

Essa fa parte dello stesso sito archeologico di Petra e per questo motivo è anch’essa inclusa nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’Unesco.

Un pò di storia

Visita di Piccola Petra
Abitazione vicina all’ingresso

Sia Petra che Piccola Petra sono state create dai Nabatei, la ricca popolazione che abitava la zona. Ma tra esse c’è una differenza fondamentale, anche se non proprio così evidente. La prima era una vera e propria città, dove essi vivevano, seppellivano i loro morti e adoravano i loro dei. Lo scopo per cui Piccola Petra nacque era invece quello di ospitare le carovane di passaggio in quella zona e che si recavano verso la Siria o l’Egitto.

Le costruzioni iniziali erano delle semplici grotte scavate nella roccia, ma con il tempo queste abitazioni divennero sempre più elaborate e (passatemi il termine) raffinate. Da notare i piccoli canali che miravano a raccogliere l’acqua piovana, molto importante in questa zona praticamente deserta.

Il sito che si presenta ai nostri occhi oggi è praticamente integro, infatti esso è stato protetto nei secoli dalle alte pareti del siq, ed è così che l’archeologa inglese Diana Kirkbride lo scoprì attorno agli anni ’50.

Consigli utili per la visita di Piccola Petra

Vediamo adesso alcuni consigli pratici per organizzare la vostra visita a Piccola Petra, che potete effettuare in autonomia o con una guida che vi illustri le sue caratteristiche e vi mostri i punti più salienti. Noi abbiamo avuto il piacere di essere accompagnati da Khalid Tubeishat, che ci ha spiegato esaurientemente ogni aspetto storico e ci ha mostrato dei dettagli che altrimenti ci sarebbero sfuggiti.

Potete trovare alcuni consigli che riguardano sia Piccola Petra che Petra in questo articolo. Mi riferisco ad informazioni sul come vestirsi, cosa portare, e altri aspetti pratici.

Come arrivare a Piccola Petra da Wadi Musa o da Petra

Visita a Piccola Petra
Un anziano beduino

Pur essendo molto vicina a Wadi Musa e a Petra, non esistono mezzi pubblici per raggiungere Piccola Petra. Dovrete quindi arrivarci con un driver, con una macchina a noleggio o nella peggiore delle ipotesi con un taxi, magari trattando sul prezzo per evitare brutte sorprese. Il parcheggio dove lascerete l’auto è gratuito, quindi non avrete preoccupazioni riguardo alla durata della visita.

Biglietti di ingresso e orari di visita a Piccola Petra

Visitare Piccola Petra
Il Siq

L’ingresso al sito archeologico è gratuito, potete restare al suo interno per tutto il tempo che volete. L’orario di visita va dalle 6 del mattino alle 6 del pomeriggio in estate, mentre l’orario di chiusura viene anticipato di due ore nel periodo invernale.

Quando visitare Piccola Petra

La Casa Dipinta
La Casa Dipinta

Potete visitare Piccola Petra praticamente sempre; qualunque periodo dell’anno va bene, ma le stagioni intermedie sono le migliori visto che in questo modo eviterete di trovare troppo caldo o troppo freddo. Quindi, programmando il vostro viaggio, cercate di optare per la primavera e l’autunno.

La stessa considerazione si può fare anche per l’orario del giorno da scegliere per la visita di Piccola Petra. Meglio evitare le ore dalle 11 alle 15, perchè il caldo può essere davvero intenso. Non preoccupatevi di arrivare troppo presto per evitare eventuali affollamenti, perchè non ne troverete. Come vi dicevo, tutti vanno a vedere Petra, ma non tutti i viaggiatori visitano questo piccolo sito, quindi il numero di persone che incontrerete è davvero ristretto.

Quanto tempo dura la visita di Piccola Petra

La visita non vi prenderà molto tempo, non più di un paio d’ore al massimo. Questo lasso di tempo è ampiamente sufficiente per esplorare a fondo la cittadina nabatea e per apprezzarla in tutta la sua bellezza.

Cosa vedere durante una visita a Piccola Petra

Il Siq di Piccola Petra
Il Siq di Piccola Petra

Per quanto piccola sia, Piccola Petra offre emozioni incredibili, soprattutto vale la pena di soffermarsi ad ammirare alcune cose in particolare. Vediamo insieme quali sono.

Tempio di Duthu Ashara

La prima cosa che incontrerete, ancora prima di imboccare il canyon, è il tempio dedicato alla principale divinità dei Nabatei, Duthu Ashara (chiamato anche Dushara). L’immagine che solitamente lo rappresenta è piuttosto grottesca, anche se un pochino inquietante. Infatti sul suo volto mancano sia il naso che gli occhi, mentre le due sue spose sono prive della testa e sono più basse di lui.

Siq Al-Barid

Roccia scavata
Roccia scavata

Il siq è veramente molto stretto, nel tratto iniziale c’è appena lo spazio perchè due persone passino affiancate. Ma queste pareti che quasi si chiudono sopra di voi, danno una strana sensazione di sicurezza.. In tutto il canyon è lungo circa 300 metri, ma subito dopo l’ingresso si allarga, creando uno spiazzo sul quale si affacciano le case scavate nella roccia.

Durante la vostra passeggiata, vedrete parecchie bancarelle che vendono i soliti souvenir, gli stessi che si trovano anche a Petra e nella maggior parte dei luoghi turistici in Giordania. Ma vedrete anche degli anziani beduini che, seduti a terra sulla loro coperta, si esibiscono in attività tipiche della loro cultura. Abbiamo visto una donna che sembrava stesse filando della lana, e un uomo che suonava uno strano strumento a corde, il rebab. Per pochi spiccioli, potete fotografarli senza problemi.

Alla fine del siq, troverete una scalinata che ne chiude l’estremità. Se volete, potete salire per ammirare il panorama del deserto ai vostri piedi; vi avverto che non è una scalata molto facile, visto che la scalinata è ripida e scoscesa e in alcuni tratti potreste trovarvi in difficoltà.

Case scavate nella roccia

Donna beduina
Donna beduina

Queste grotte artificiali, scavate dall’uomo, erano le stanze che davano ospitalità alle carovane. Le dimensioni della maggior parte di esse sono veramente molto anguste, cosa che può essere dovuta sia alla difficoltà dello scavo che alla necessità di ottenere ambienti piccoli, che potessero sfidare le alte temperature in estate o quelle rigide dell’inverno.

Di solito, nella parte centrale veniva acceso un fuoco e potete vedere le pareti annerite dalla fuliggine ancora oggi. Purtroppo, l’effetto del fuoco ha cancellato quasi del tutto gli affreschi che decoravano le pareti. Intorno al fuoco, gli ospiti stendevano coperte e tappeti per riposare.

Casa Dipinta

Siq Al-Bared
Siq Al-Bared

E’ la cosa che a me è piaciuta di più, anche se ho dovuto arrampicarmi per una gradinata non proprio comoda per vederla. La sua particolarità sono i dipinti che ne abbelliscono il soffitto e le pareti; l’accesso è limitato da un cancello, per evitare che la gente possa entrare e vandalizzare questi preziosi reperti.

Sono infatti gli unici affreschi nabatei rinvenuti nella zona e sono antichissimi, pensate che vengono fatti risalire a circa 2000 anni fa. Vedrete raffigurata dei grappoli di uva e delle foglie di vite, oltre a degli uccelli e delle figure infantili intente a suonare il flauto. Questo fa pensare che i dipinti, o parte di essi, fossero dedicati al dio romano Dioniso.

Mentre scendete la scalinata, prestate attenzione perchè dall’alto potrete vedere la più grande cisterna di tutto il sito di Piccola Petra.

Al-Beidha

Scalinata in fondo al Siq
Scalinata in fondo al Siq

Se alla fine della visita di Piccola Petra non siete ancora stanchi, potreste decidere di visitare anche Al-Beidha. Si tratta di un altro sito archeologico, Esso ospitò insediamenti umani fin dal Neolitico, per lo più cacciatori; nel tempo, soprattutto con l’arrivo dei Nabatei, chi vi abitava cominciò a dedicarsi all’agricoltura. Per proteggerlo da eventuali attacchi, furono costruite delle potenti mura di cinta.

Dove dormire e mangiare

Tempio Duthu Ashara
Tempio Duthu Ashara

Il posto più comodo per alloggiare e consumare i vostri pasti dopo aver visitato Piccola Petra è Wadi Musa, la città turistica che si trova alle porte di Petra. La strada principale, quella che porta al Centro Visitatori di Petra, si chiama Tourist Street (un nome che è tutto un programma), e qui troverete hotel e ristoranti a volontà.

Per quanto riguarda gli hotel, vi consiglio di prenotare in anticipo perchè essi sono spesso presi d’assalto e soprattutto nei periodi di alta stagione rischiate di non trovare una sistemazione. O peggio ancora, potreste trovare una camera in qualche hotel davvero molto costoso.


36 Commenti A Visita a Piccola Petra, un gioiello della Giordania

  1. Lara ha detto:

    Che gioiellino, dal racconto si capisce subito che non è da perdere. Vi siete rivolti ad una guida o tutto in autonomia?

    • Teresa ha detto:

      Ci siamo appoggiati ad un tour operator locale che ha svolto un lavoro grandioso, si chiama Khaled Tubeishat, nel caso tu voglia contattarlo!

  2. Teresa ha detto:

    Incredibilmente bella,incastonata nella roccia come la sua omonima più conosciuta, da visitare e scoprire! Incredibile che per semplici pied à terre i Nabatei abbiano creato abitazioni così complesse e raffinate!

  3. Julia ha detto:

    Prendo nota anche di questi consigli, la Giordania come ti dicevo in un altro dei tuoi articoli è un viaggio che spero di fare che mi è saltato nel 2020. Grazie!

  4. Sara Slovely.eu ha detto:

    Ho visitato Piccola Petra durante il mio viaggio in Giordania la scorsa primavera e mi è piaciuta davvero molto. Ci sono andata la mattina presto ed era bellissimo perché praticamente non c’era nessuno! Anch’io ho una foto con la stessa signora anziana beduina, molto fotogenica! 😉

    • Teresa ha detto:

      Ho visto la foto della stessa donna beduina in parecchi blog, mi sa che fa parte dell’arredamento, ormai 🙂

  5. sara bontempi ha detto:

    Avete fatto un bel giro della Giordania, senza lasciare nulla al caso, come questa piccola chicca. Una curiosità, avete scelto di fare un tour programmato per la Giordania o avete organizzato autonomamente?

    • Teresa ha detto:

      Abbiamo deciso noi l’itinerario e le tappe, ma poi ci siamo affidati a Khalid Tubeishat, un tour operator locale, consigliatissimo!

  6. Valentina ha detto:

    La Giordania ci affascina da molto tempo, sicuramente sarà una delle nostre prossime mete! Piccola Perra non mancherà nel nostro itinerario e seguiremo i vostri consigli, sempre utilissimi!!!

  7. Arianna ha detto:

    La conosco bene e cerco sempre di inserirla negli itinerari che consiglio purtroppo talvolta viene saltata proprio per mancanza di tempo ma avendo più giorni a disposizione è da fare sicuramente

    • Teresa ha detto:

      Certamente molti saltano Piccola Petra per motivi di tempo, ma in molti lo fanno per scelta, ed è un peccato!

  8. Paola ha detto:

    Spesso non si parla di Piccola Petra, ma come dici tu, è davvero un piccolo gioiello! Sto prendendo appunti per organizzare un possibile viaggio a dicembre!

  9. Elena ha detto:

    Che meraviglia! Pensa che io non conoscevo per niente la Piccola Petra. Mi stupisce molto che non sia tanto “turistica”, credo che sia un luogo che merita sicuramente una visita.

  10. Eliana ha detto:

    Solo il canyon per me vale la visita! Altro che saltarla, sono questi i luoghi più autentici a mio avviso, quelli che vengono “tralasciati”!

  11. Cristina ha detto:

    Purtroppo io non l’ho visitata ma per mancanza di tempo. E’ uno dei tanti motivi per cui vorrei tornare in Giordania, con il viaggio precedente, di solo 4 giorni, mi sono fatta solo un’idea. Non sapevo fosse gratuito l’ingresso, non male. Grazie.

    • Teresa ha detto:

      Quattro giorni in Giordania sono davvero un assaggio, devi assolutamente tornarci per vedere il resto, tra cui Piccola Petra

  12. Libera ha detto:

    Hai proprio ragione ! Anche io consiglio un hotel a Wadi Musa così da non perdere troppo tempo con gli spostamenti e dedicarsi alla visita del sito archeologico

    • Teresa ha detto:

      Esatto, anche perchè dopo la visita magari si è stanchi e non si ha voglia di camminare tanto per arrivare in hotel!

  13. Non avevo mai sentito parlare della Piccola Petra quindi probabilmente non l’avrei presa in considerazione in un ipotetico itinerario. Però ricordo che il mio compagno al ritorno da un viaggio in Giordania mi aveva parlato delle case scavate nella roccia, e questa cosa mi aveva colpito.

    • Teresa ha detto:

      Invece secondo me è da visitare, intanto perchè è vicinissima a Petra, ma soprattutto perchè è molto bella!

  14. ANTONELLA ha detto:

    Ma che bella scoperta, onestamente non avevo mai sentito parlare di Piccola Petra quindi grazi per il suggerimento di visitarla, adoro quelle pareti altissime del canyon. Le foto dei beduini sono bellissime!

  15. Ho sempre letto tantissimo su Petra ma mai nulla su questo piccolo gioiello della Giordania. Deve essere davvero emozionante la visita a questo sito e come sempre con i tuoi articoli mi fai conoscere parti di mondo sconosciute ai più.

  16. Lucia ha detto:

    Non conoscevo la piccola Petra e vi ringrazio di averne parlato anche perché prossimamente vorrei andare in Giordani pe cui la inserirò sicuramente nel mio itinerario.

    • Teresa ha detto:

      In effetti, come ho scritto nell’articolo, sono molti i visitatori che non si fermano a Piccola Petra, ed è davvero un peccato. Mi raccomando, valla a visitare!

  17. Marina ha detto:

    È il primo articolo che leggo sulla Piccola Petra ed è stata davvero una scoperta, visto che non la conoscevo. Direi che merita proprio una visita, che spero di poter fare molto presto visto che la Giordania è un paese che mi affascina.

    • Teresa ha detto:

      La Giordania è un paese davvero affascinante, merita un viaggio. E Piccola Petra deve essere assolutamente vista!

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