Viaggio on the road negli USA: come organizzare
Un viaggio on the road negli USA è un’esperienza veramente unica, una di quelle cose che va provata almeno una volta nella vita!
Noi lo abbiamo fatto la prima volta nel 2010, e ci è talmente piaciuto che lo abbiamo rifatto altre due volte; e non vediamo l’ora di ripetere l’esperienza.
Soprattutto è molto eccitante l’organizzazione del viaggio: per cominciare, bisogna leggere tanto, sia guide cartacee che blog, per reperire informazioni utili sulle tappe che volte effettuare.
Ma vedere il tuo viaggio on the road negli USA prendere forma è proprio entusiasmante.
La scelta della destinazione
Direi che il primo step è decidere dove andare; gli Stati Uniti sono vastissimi, quindi bisogna scegliere un’area a cui dedicarsi per poterla esplorare a fondo.
La scelta varia a seconda delle vostre preferenze e dei vostri gusti; il nostro primo viaggio negli States è stato sulla costa ovest, dove abbiamo visitato alcuni tra i più bei parchi nazionali americani.
La seconda volta invece abbiamo scelto la costa est, con le grandi città di New York, Boston, Philadelphia e Washington. Anche questo è stato un bel viaggio, ma meno entusiasmante del primo.
Infatti, nel 2014 siamo tornati sulla costa ovest per rivedere i parchi, ma spostandoci poi verso il nord, nel Wyoming e Colorado.
Qualunque sia la vostra scelta, sappiate che un viaggio on the road negli USA è possibile praticamente dappertutto, persino nelle lontane Hawaii o nella selvaggia Alaska.
Nell’effettuare la scelta, tenete anche conto delle condizioni climatiche della zona che volete visitare in quel periodo. Andare in Alaska in inverno potrebbe rendervi la vita dura, così come la Florida ad agosto, visto che è zona soggetta agli uragani.
Le strade americane
La rete stradale negli Stati Uniti è molto vasta; questo significa che potete raggiungere qualunque angolo dello stato senza problemi.
Le strade sono ampie e ben tenute; e nella stragrande maggioranza dei casi sono gratuite e non dovrete pagare nessun tipo di pedaggio.
E soprattutto, gli automobilisti americani sono estremamente disciplinati; quindi anche in situazioni di traffico intenso, non avrete problemi a guidare perchè il traffico sarà comunque ordinato e non caotico.
Nelle aree dei parchi il traffico è davvero molto contenuto; mentre nelle zone urbane, soprattutto nei presi delle grandi metropoli, diventa frenetico. In base alla nostra esperienza, le situazioni più critiche sono nei dintorni di Los Angeles e di New York.
Documenti necessari per un viaggio on the road negli USA
ESTA
Innanzitutto dovete preoccuparvi di avere i documenti necessari per entrare negli USA.
E’ banale dirlo, ma la prima cosa che serve è un passaporto con almeno sei mesi di scadenza residua. Controllate la data di scadenza del vostro passaporto, per evitare brutte sorprese, e nel caso rinnovatelo.
Il secondo passo è la compilazione dell’ESTA, cioè “Electronic System for Travel Authorization”.
Si tratta di un autorizzazione che dovrete richiedere on line a questo sito. Il costo è di 14 dollari da pagare con la carta di credito.
Vi raccomando di utilizzare SOLO il sito ufficiale, in quanto ne esistono altri che vi faranno ottenere il visto ma ad un costo maggiorato.
L’ESTA può essere richiesto solo per un periodo di 90 giorni, e dovete dimostrare di avere un biglietto aereo di ritorno.
Personalmente, non ce lo hanno mai chiesto, ma hanno tutto registrato nei loro sistemi informatici e arrivare negli Stati Uniti senza questo documento potrebbe significare non essere ammessi.
Patente Internazionale
A proposito della patente internazionale, i pareri sono molto discordanti, perchè alcuni dicono che sia una spesa inutile, altri sostengono che è necessario farla.
Io propendo per la seconda corrente: ci sono degli stati dove non è obbligatorio averla, altri dove invece è indispensabile.
Visto che il costo di questo documento è abbastanza irrisorio, solo 80 euro, e la validità è di due anni, io vi consiglio di farla comunque.
Anche perchè stiamo parlando di un viaggio on the road, quindi è possibile che attraversiate più di uno stato. Pertanto, la possibilità che vi venga richiesto di esibirla è abbastanza concreta.
Itinerario per il viaggio on the road negli USA
Questa è secondo me la parte più bella e divertente (a parte il viaggio stesso, ovviamente!).
Tutte e tre le volte siamo partiti da un itinerario di base costruito mesi prima.
Ma poi con il tempo lo abbiamo modificato, aggiustato; abbiamo aggiunto delle deviazioni man mano che scoprivamo delle nuove cose interessanti da vedere.
Ovviamente, visto che il tempo a disposizione era comunque di tre settimane, abbiamo dovuto sacrificare qualcosa ogni volta che aggiungevamo un nuovo punto sulla mappa.
L’itinerario è la parte più personale di un viaggio; dipende molto dai gusti, dal budget e dal tempo che avete a vostra disposizione.
Noi per esempio amiamo molto la natura e quindi abbiamo preferito dedicare più tempo ai parchi, piuttosto che fermarci tanti giorni nelle grandi città.
In ogni caso, se avete delle curiosità sui nostri tre viaggi on the road e volete delle informazioni supplementari, contattatemi pure alla mail teresa@nonniavventura.it
Noleggiare un auto
Noleggiare un auto negli USA è la cosa più semplice del mondo.
Ci sono tantissime compagnie che vi offrono tantissimi modelli di auto a prezzi diversi: dovete solo mettervi lì e spulciare i loro siti per trovare quello che fa per voi.
Decidete il modello dell’auto da noleggiare in base al numero di partecipanti al viaggio, ma soprattutto in base all’itinerario che avete scelto.
Per la costa ovest noi abbiamo scelto un SUV entrambe le volte; le strade sono buone e anche se ci sono dei tratti di sterrato da affrontare, non è necessario avere un 4X4.
Per la costa est, invece, avevamo scelto un vanette perchè eravamo in tre e con tante valigie.
Se volete, potete anche noleggiare auto di grossa cilindrata, visto che il prezzo del carburante è assolutamente ridicolo, specialmente se paragonato a quello che paghiamo in Italia.
Ricordatevi che le compagnie applicano una tassa extra se il guidatore ha un’età inferiore ai 25 anni; questo aumenterà il prezzo di circa 25 dollari al giorno.
Lo stesso succede se i guidatori sono due; meglio noleggiare l’auto designando una sola persona alla mansione di autista, in questo modo risparmierete notevolmente.
Ci sono invece due cose a cui vi pregherei di prestare attenzione; il prezzo dei parcheggi nelle città e la one way fee.
Parcheggi in città
Trovare parcheggio nelle città è molto difficile, quindi tutte le volte che potete lasciate la vostra auto all’hotel e muovetevi con i mezzi pubblici.
Ma se questo non è possibile, state molto attenti a dove parcheggiate perchè rischiate di spendere una esosità.
Noi abbiamo avuto una brutta esperienza a Boston; avevamo lasciato l’auto in un parcheggio per fare un giro a piedi nel centro.
Saremo stati via non più di un paio d’ore e al ritorno… sorpresa! C’erano da pagare circa 40 dollari. Non vi dico come ci siamo rimasti, avevamo immaginato che non fosse a buon mercato, ma non avremmo mai pensato di pagare una cifra del genere.
One way fee
Se prelevate la macchina presso un autonoleggio e la riconsegnate nella stessa città, non dovrete pagare nessun sovrapprezzo.
Se invece il veicolo sarà riconsegnato in una città diversa o peggio ancora in uno stato diverso, vi troverete ad affrontare una spesa ulteriore, cioè la one way fee.
Non sottovalutatela, perchè può ammontare a diverse centinaia di dollari; quindi quando scegliete l’auto (e anche quando pianificate l’itinerario) dovete prestare attenzione a questo particolare.
Noi abbiamo dovuto pagarla la terza volta che effettuato un viaggio on the road negli USA. Infatti il nostro itinerario prevedeva la partenza del tour da Los Angeles e la fine a Denver, nel Colorado. Non ricordo la cifra esatta, ma abbiamo speso intorno ai 500 dollari di tassa.
Dove dormire durante un viaggio on the road negli USA
Le possibilità sono davvero tantissime: troverete hotel, guesthouses ma soprattutto motel.
E’ proprio questa la soluzione che io preferisco e che vi consiglio; i motel americani non sono lussuosi, ma sono sicuramente comodi e puliti.
E poi sono così tipici: è fantastico avere il proprio bungalow con la macchina parcheggiata davanti. E in qualche caso un piccolo ingresso esterno con un paio di sedie e un tavolino dove sedersi e rilassarsi.
Inoltre sono decisamente a buon mercato, in generale offrono la colazione e soprattutto non c’è bisogno di prenotare in anticipo. ce ne sono alcuni dove non si spende più di 30 euro a notte.
Le catene di motel negli USA
Le più famose e anche le più economiche catene di motel sono sicuramente la Motel 6 e la Super 8. Noi ci abbiamo dormito un sacco di volte e ci sono proprio piaciuti.
Tra l’altro esiste una app che potete scaricare sullo smartphone e con la quale potete prenotare, ovviamente usando la carta di credito.
In una fascia un pò più alta sia come servizi che come prezzo trovate i Best Western, l’Holiday Inn, Days Inn e la Quinta Inn. I primi due sono molto diffusi anche in Europa e nel mondo in generale.
Se visitate i parchi, sarebbe carino dormire in un lodge all’interno del parco; ma sappiate giù che i prezzi salgono notevolmente e che bisogna prenotare addirittura con un anticipo di un anno.
Noi ci avevamo provato a Yellowstone; volevamo dormire all’Old Faithful Inn. Si tratta di una splendida struttura tutta in legno proprio di fronte al geyser da cui prende il nome.
A parte il fatto che era già tutto prenotato fin dal gennaio precedente il nostro arrivo, il prezzo era da mille e una notte. E allora abbiamo optato per un Best Western al di fuori del parco: meno romantico e suggestivo ma molto più a portata di portafoglio!
Dove mangiare durante un viaggio on the road negli USA
Anche questa è una cosa facilissima. Negli Stati Uniti si mangia benissimo e a prezzo contenuto.
In generale, noi ci accontentavamo di un panino presso qualche fast food a mezzogiorno, per non perdere tempo; poi la sera ci cercavamo un ristorante dove fare una cena decente.
Le grandi catene
Ci sono McDonald e Burger King dappertutto, che tra l’altro sono molto più economici di quelli italiani. Mangiare in due ci costava intorno ai 5/6 dollari.
Inoltre ci sono alcune catene tipiche americane: una di queste è Bubba Gump Shrimps & Co, ispirata al film con Tom Hanks, dove potete mangiare degli ottimi gamberi.
Per i golosi come me, c’è la Cheesecake Factory, cioè i mille modi di interpretare la cheesecake. Noi ci abbiamo mangiato varie volte, e malgrado il senso di colpa per la dieta, io ho apprezzato moltissimo.
Come dicevo, ci sono anche moltissimi ristoranti, specie nelle città più piccole, dove si mangia benissimo senza svenarsi.
La cucina etnica
Invece nelle città più grandi, troverete tutte le varietà possibili di cucina: da quella vietnamita alla tailandese, dal texmex all’italiana.
Dovete fare solo attenzione alle porzioni: sono enormi, il più delle volte non si riesce a finirle con grande costernazione dei camerieri che ti chiedono cosa c’è che non va.
E soprattutto, insisteranno per farvi portare via gli avanzi perchè negli USA la “doggie bag” (la borsa per il cane) è una tradizione molto diffusa.
E’ un peccato però, perchè noi il cane lo lasciamo a casa 🙂
Ottima guida e consigli super per organizzare il re degli on the road: quello negli Stati Uniti! Sicuramente non tra i più difficili ma qualche accorgimento ci vuole per non rischiare brutte sorprese!
Organizzare un on the road negli USA è più facile che in altri paesi, ma prima di cominciare è bene conoscere alcune cose che scopri solo quando ti trovi laggiù!
L’on the road per eccellenza, anche io ho appena scritto un articolo sugli States, un viaggio bellissimo da fare assolutamente!
Io amo l’on the road in generale, ma sicuramente gli Usa offrono enormi possibilità per tutta una serie di motivi. Da rifare al più presto!
Consigli preziosissimi e sono assolutamente d’accordo con te sul fatto che benché gli itinerari vengano programmati mesi prima, si possono effettuare delle deviazioni e modificarli in loco
Infatti è così, ci sono tanti e tali angoli nascosti da scoprire che spesso l’itinerario subisce delle variazioni in itinere; ma il bello dell’on the road è proprio questo!
Ho fatto un otr negli USA nel 2016, dal Colorado alla California! Che posti meravigliosi! Diciamo che gli Stati Uniti mi piacerebbe vederli tutti.. Anche gli Stati più sperduti 😀
Hai lo stesso mio sogno, visitare tutti gli stati degli USA, ma ci vogliono tanti soldi e tanto tempo. Ma con la pazienza ci si può riuscire!
Anch’io ho fatto un otr in Usa nel 2010, davvero molto bello e mi piacerebbe tornare per fare gli stati mancanti e una vacanza in ranch
Di viaggi negli USA bisognerebbe farne tanti; sono un paese talmente vasto e vario che per conoscerlo tutto ci vorrebbe una vita!
Questo viaggio lo voglio fare da tanto. Mi ero decisa quest’anno, e poi è arrivato il Covid a mettere i bastoni tra le ruote. Ma forse sarà per l’anno prossimo. vediamo come va…
Purtroppo il Covid19 ha fatto saltare i programmi di molti viaggiatori, soprattutto di quelli che avevano organizzato per destinazioni particolarmente colpite come gli Usa. Io mi auguro che la situazione migliori e che il problema si risolva, e non solo per poter viaggiare.
Il mio sogno in assoluto sarebbe proprio quello di un on-the-road negli States noleggiando un camper e facendo il coast to coast. Se mai si realizzerà non sarà a breve e pertanto ora mi accontento di sognare leggendo articoli interessanti come il vostro.
Attraversare gli States a bordo di un grosso motorhome sarebbe anche il nostro sogni, ma temo che per il momento non se ne parli proprio! Speriamo più avanti!
Noi abbiamo fatto uno splendido road trip dalla California al Nevada, compresa Las Vegas. E’ stato uno dei viaggi più pazzeschi che abbiamo mai intrapreso. Abbiamo affittato per l’occasione un Durango della Dodge. top! Ne conservo meravigliosi ricordi.
La prima parte del nostro itinerario è stata proprio tra California e Nevada; poi però ci siamo spostati verso i parchi dell’Arizona e Utah la prima volta, e verso il Wyoming la seconda volta! Una meraviglia!
Abbiamo adorato il nostro ultimo OTR in USA fatto lo scorso ottobre. I parchi del West sono meravigliosi e davvero per mangiare ce n’è per tutti e di tutti i prezzi. Anche noi non abbiamo trovato difficoltà.
Uno dei viaggi più belli che abbiamo fatto; ti da un senso di libertà che in altre situazioni non riesci a provare, forse sarà per i grandi spazi infiniti!
Io sono già stata negli States e il 2020 sarebbe stato l’anno del ritorno con il mio ragazzo, che ha tanta voglia di America. Pazienza, sarà per l’anno prossimo.
Anche noi abbiamo tanta voglia di America; ma dubito che prima del 2022 riusciremo a tornare, viste le restrizioni del momento e altri viaggi che abbiamo in ballo!
Io sono stata 3 volte negli States sempre on the road. Ogbi volta abbiamo usato un approccio diverso e all’ultima abbiamo capito che, per fare alcunibtour in alcuni posti, è meglio prenotare con mesi di anticipo, come nel caso di Alcatraz al calar del sole. Inoltre anche per gli alberghi ci affidiamo alle nostre conoscenze, per esempio abbiamo pernottato a Las Vegas con solo 10 dollari a testa!
Vero, alcune escursioni come Alcatraz vanno prenotate con larghissimo anticipo. Di solito noi preferiamo partire dall’italia con un itinerario definito e gli hotel prenotati, per esvitare disguidi!
Tanti consigli molto utili, soprattutto per quanto riguarda la scelta dell’auto.Io ad esempio ricordo che temevo le auto grandi, temevo di non essere in grado di guidarle. Una volta sul posto invece mi sono accorta che tra tutti quei suv se avessi preso una mini mi sarei sentita schiacciata! Le auto più grandi sono perfette se si devono fare tanti km!
L’unico piccolo problema, se lo si può chiamare così, è abituarsi al cambio automatico; ma per il resto guidare negli States non è assolutamente un problema!
Che bello girare on the road negli USA! Io ho fatto NY-Boston, poi la California e la scorsa estate dal Quèbec in Canada al Maine. Ricordi bellissimi!
Hai ragione, sono ricordi bellissimi che difficilmente si dimenticano; noi in Canada non siamo ancora stati, ma ci piacerebbe molto!
Il mio unico on the road negli Stati Uniti è durato poco: da Los Angeles a San Diego, per poi varcare il confine per la Baja California. Mi manca quindi tanto. Adesso sono più attratta in realtà dall’atmosfera del Sud: tra New Orleans e Tennesse… Vedremo! 😉
Devo dire che ti sei persa molto; ma in compenso credo che vedere Baja California debba essere una cosa fantastica, è uno dei miei grandi sogni!
Sono stata tante volte negli Stati Uniti ma mai per un viaggio on the road. Mi piacerebbe molto e sicuramente è una delle cose che farò quando il mio compagno ed io riusciremo ad avere almeno due settimane di ferie nello stesso periodo, cosa che capita raramente. Sarei molto indecisa sulla zona da scegliere, perché da un lato i parchi non li ho mai visti, però anche un bel viaggio on the road in New England non deve essere male. Un’altra idea che non mi dispiace per niente sarebbe quella di fare il percorso da Seattle a San Diego.
Le possibilità sono davvero tante, perchè gli States sono una destinazione che offre davvero tanto. Noi siamo innamorati della costa ovest e dei parchi, abbiamo fatto questo itinerario due volte, anche se non abbiamo visto sempre gli stessi parchi. Ci tornerei volentieri una terza volta!
Viaggiare negli USA è davvero un’esperienza incredibile. Io ci sono stata due volte, la prima con un classico itinerario nell’ovest, la seconda in Alaska, un viaggio che non dimenticherò mai!
Ecco, l’Alaska è una zona che non abbiamo ancora visitato, ma che ci piacerebbe davvero tanto. In effetti, appena sarà possibile partire vorremmo fare sia l’Alaska che le Hawaii… non vedo l’ora!
Anche a me ispira molto un viaggio on the road negli States. I viaggi di questo tipo mi fanno venire voglia di ampi spazi, di libertà, mi ricordano certi film americani . Quanta voglia di avventura!
Grazie per aver condiviso questa utilissima e molto dettagliata guida
I viaggi on the road secondo me sono i migliori, ne abbiamo fatti parecchi e un pò dappertutto; ma quelli sul suolo americano hanno davvero una marcia in più!
Bellissimo articolo, davvero completo di tutte le informazioni!
Ho fatto diversi anni fa un viaggio on the road in California e mi mancano un po’ quelle atmosfere, prendere la macchina e partire tra paesaggi aridi, fermarsi nei motel, ecc. Poi il Bubba Gump… delizioso!
Grazie per i complimenti; tutti i consigli e i suggerimenti sono basati sulla nostra esperienza personale. E noi di on the road negli States ne abbiamo fatti parecchi. Ci piacerebbe tornare ancora!
Organizzerei subito un on the road negli USA solo per la Cheesecake Factory, adoro le cheesecake. Bellissimo articolo, utilissimo. Sapete però che sarei un po’ titubante sui motel? Tutti i telefilm e film americani inseriscono aggressioni e uccisioni nei motel quindi non so se dormirei tranquilla, ma è anche vero che sono una fifona!
Un consiglio: smetti di vedere certi film che sono assolutamente fuorvianti 🙂
I motel sono economici, carini e molto tipici, noi ci siamo stati un sacco di volte e mai avuto un problema. Quanto alla Cheesecake, con me sfondi una porta aperta!
Buongiorno.
Grazie x i vs appunti, consigli:dettagliati, utilissimi e rassicuranti.
Come si può contattarvi privatamente?
Pino
Ciao, sono lieta di sapere che trovi utile il nostro articolo! Puoi contattarci alla mail teresa@nonniavventura.it