Viaggio in Tunisia fai da te

Viaggio in Tunisia fai da te

Organizzare un viaggio fai da te in Tunisia è tutt’altro che complicato. Questo perchè è un paese molto vicino all’Italia, con una buona rete stradale e dove molta gente parla l’italiano.

La Tunisia è un paese del Magreb, cioè dell’Africa settentrionale, confinante con la Libia dal lato orientale e con l’Algeria dalla parte occidentale. Le sue bellezze sono soprattutto naturali; una buona parte del territorio è coperta dal Deserto del Sahara, ma la Tunisia vanta anche delle spiagge meravigliose, come per esempio quelle di Djerba.

Ci sono anche molte attrazioni storiche che meritano di essere visitate; non parliamo poi delle tradizioni culturali che, proprio per la differenza con le nostre, io ho trovato molto affascinanti.

Quando andare in Tunisia

Viaggio in Tunisia fai da te
Acquedotto romano

Potete visitare la Tunisia in qualunque periodo dell’anno. Ma non fate l’errore che fanno in molti; infatti, si ha la tendenza a pensare che, dal momento che siamo in Africa, il clima sia molto più caldo del nostro. Questo non è vero, esiste una estate davvero molto calda ma l’inverno può essere rigido quasi come in Italia. Durante le mezze stagioni c’è una discreta escursione termica; abbiamo visitato il paese all’inizio di aprile e di giorno faceva abbastanza caldo, ma al mattino e alla sera le temperature calavano di parecchio. Questo è vero soprattutto nelle zone desertiche, quindi al sud.

Il nostro consiglio è di evitare i mesi di luglio e agosto, non solo per il caldo soffocante, ma soprattutto per il grande afflusso di turisti che raggiungono il paese, cosa che fa lievitare di parecchio i prezzi degli alloggi. Se possibile, evitate anche di viaggiare durante il Ramadan. Noi lo abbiamo fatto e abbiamo dovuto affrontare qualche piccolo disagio, soprattutto abbiamo fatto fatica a trovare dei ristoranti/caffetterie aperti durante il giorno per poter pranzare. E quando li abbiamo trovati, abbiamo speso molto di più di quelli che sono i prezzi normali.

Come arrivare in Tunisia

Si può raggiungere la Tunisia in due modi: in aereo o in traghetto. Per una vacanza di una settimana o poco più, la soluzione ideale è sicuramente l’aereo. Le due compagnie che collegano l’Italia alla Tunisia sono le due compagnie di bandiera, cioè Ita e Tunisair. Il costo non è proprio economico, anche perchè di solito al prezzo del biglietto bisogna aggiungere il bagaglio da stiva.

Se, come noi, abitate abbastanza vicino alla Francia, potete prenotare il volo con due compagnie low cost, cioè Transavia e Nouvelair. Il prezzo è decisamente più conveniente e noi, quando abbiamo organizzato il nostro viaggio in Tunisia fai da te, abbiamo optato per la seconda, con un discreto risparmio. Il viaggio è andato bene, senza grossi problemi, tranne una mezz’ora di ritardo sulla partenza da Nizza.

Se invece decidete di viaggiare con la vostra auto, potete optare per il traghetto. Ci sono due compagnie di navigazione che viaggiano verso la Tunisia, la Grimaldi Lines e la GNV (Grandi Navi Veloci); potete partire da Genova o da Civitavecchia in direzione Tunisi (nel secondo caso farete uno scalo a Palermo). Le tariffe variano a seconda della stagione dell’anno, del mezzo su cui viaggiate e della cabina che scegliete. In generale, secondo me, non risparmierete tanto rispetto al viaggio in aereo; ma dovrete procurarvi una assicurazione per l’auto (che molte compagnie non includono nell’assicurazione obbligatoria), e soprattutto ho letto che di solito alla dogana di Tunisi, a La Goulette, fanno parecchi problemi anche se non trasportate niente di particolare.

Documenti per l’ingresso nel paese

Viaggio in Tunisia fai da te
Un beduino con il suo dromedario

Per entrare in Tunisia è necessario essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Non è richiesto nessun visto, ma è probabile che all’arrivo vi chiedano di mostrare il voucher dell’albergo dove alloggerete la prima notte. Se leggete in giro che è sufficiente anche solo la carta di identità, sappiate che è una informazione sbagliata.

O meglio, potete viaggiare con la carta di identità solo se state viaggiando con un tour operator, ma se il vostro viaggio in Tunisia è fai da te, allora vi serve assolutamente il passaporto.

Viaggio in Tunisia fai da te: contanti e carte di credito

Douz - Museo del Sahara
Douz – Museo del Sahara

Sono rimasta abbastanza sorpresa nel vedere che molti hotel, ristoranti e negozi non accettano la carta di credito. Noi pensavamo di usarla praticamente sempre, tranne che per pagare i taxi o i souvenir acquistati nelle bancarelle. Invece non è stato così e di conseguenza abbiamo dovuto fare la caccia agli ATM, che per fortuna sono molti, per prelevare contanti. Per questo motivo, vi conviene fare un prelievo appena arrivati in aeroporto in modo da non trovarvi sprovvisti.

Un’altra cosa che ci è sembrata strana è che, negli hotel, non sempre si potevano addebitare gli extra sulla camera; nella maggior parte dei casi ci hanno chiesto di pagare subito e in contanti, tanto che ci è venuto il dubbio che i camerieri si intascassero i soldi della consumazione. Alla fine per noi non è cambiato molto, ma è una situazione abbastanza insolita che non ci è mai capitata.

A volte accettano anche gli euro, soprattutto nelle città grandi; volendo, potete cambiare i contanti anche alla reception degli hotel ad un cambio equo e senza commissioni.

Telefonia e Internet

Anfiteatro romano a El Jem
Anfiteatro romano a El Jem

Troverete il wifi gratuito in tutti gli hotel e i ristoranti, ma, come facciamo sempre, io e Gianni abbiamo preferito essere connessi in modo permanente. Dal momento che il nostro viaggio in Tunisia era fai da te, potevamo aver bisogno della connessione in qualunque momento, per questo motivo abbiamo acquistato una SIM locale il giorno stesso in cui siamo arrivati.

Le principali compagnie sono Telecom Tunisia, Ooredoo e Orange. Noi abbiamo optato per l’ultima, visto che tutti ce l’hanno consigliata; devo dire che ci siamo trovati bene, abbiamo avuto la copertura praticamente dappertutto, anche nel deserto. Abbiamo pagato 25 dinari (circa 8 euro) con 10 giga da utilizzare entro un mese; anche se abbiamo utilizzato Internet a manetta (anche per ascoltare musica su You Tube durante gli spostamenti in auto) non li abbiamo utilizzati tutti.

Come muoversi in Tunisia durante un viaggio fai da te

La Medina di Hammamet
La Medina di Hammamet

Bisogna fare una distinzione tra gli spostamenti da una destinazione all’altra e quelli in città. Nel primo caso, la soluzione ideale è l’auto a noleggio che vi consente di muovervi in assoluta libertà ad un costo abbastanza contenuto. Nel secondo caso, potete camminare o prendere un taxi.

Auto a noleggio

Vi conviene noleggiare l’auto direttamente dall’Italia prima della partenza. Gianni aveva scelto una macchina piuttosto piccola, visto che eravamo in due con una sola valigia; ma la Budget, l’agenzia di noleggio che avevamo scelto, ci ha “regalato” un upgrade gratuito, così ci siamo trovati a girare per il paese con una comoda berlina nera della Chevrolet che faceva la sua figura (almeno, prima di essere ricoperta dalla sabbia del deserto 🙂 Il prezzo era abbastanza economico (trovate tutti i dettagli più sotto) e per guidare basta avere la patente italiana.

Devo assolutamente spendere una parola riguardo al comportamento dei locali in strada; hanno una guida molto “disinvolta” e spericolata, quindi bisogna stare molto attenti. Anche i pedoni sono piuttosto pericolosi, perchè attraversano ovunque, senza neanche guardare se arrivano macchine.

State anche attenti ai dossi; ce ne sono tantissimi, ma non sono sempre ben segnalati, quindi capita di non vederli, specialmente se guidate di notte. Devo dire che, se il loro scopo è quello di far moderare la velocità ai conducenti, ci riescono molto bene.

Abbiamo scoperto che esistono anche dei taxi collettivi, sicuramente molto economici, che però non vi consiglio per vari motivi; il primo è che sono sempre piuttosto pieni, il secondo è che non hanno orari stabiliti e tantomeno delle fermate. Basta piazzarvi sul bordo della strada e aspettare; quando vedrete arrivare uno di questi pullmini gialli, fate segno e si fermeranno per prelevarvi. Immagino che funzioni allo stesso modo per scendere dal pullman.

Taxi

Per muovervi all’interno delle città più grandi, come Tunisi o Sousse (che è la terza città più grande della Tunisia) vi conviene lasciare l’auto a noleggio nel parcheggio dell’hotel e utilizzare i taxi. I prezzi sono veramente molto modici, ma dovete stare attenti perchè ci sono moltissimi taxi abusivi che non hanno il tassametro e cercheranno di spillarvi soldi in più. La nostra prima esperienza è stata dall’aeroporto al centro di Tunisi; abbiamo pagato 30 dinari (10 euro), mentre la tariffa normale è di 10 dinari.

Da quel momento siamo stati molto attenti, abbiamo preso solo taxi autorizzati e abbiamo speso davvero pochissimo, risparmiandoci l’angoscia di guidare in città e godendoci il panorama. Infine, con il taxi, non avrete il problema di trovare parcheggio, cosa che a volte è abbastanza difficile.

Dove dormire durante un viaggio in Tunisia fai da te

Grande Moschea a Keirouan
Grande Moschea a Keirouan

Le strutture nelle zone turistiche della Tunisia sono davvero tante e non avrete difficoltà a trovare quella che fa per voi. In media, il prezzo degli hotel è abbastanza più basso che in Italia, e per questo motivo abbiamo deciso di regalarci una vacanza comoda scegliendo tutti hotel a 4 stelle e in posizione centrale. In alcuni casi, abbiamo anche prenotato la camera in formula mezza pensione, con colazione e cena compresa. Naturalmente, se volete tenere basso il budget, potete cercare delle soluzioni più economiche che saranno comunque pulite e comode.

L’unica eccezione, nel nostro caso, è stato l’hotel in cui abbiamo dormito a Matmata; abbiamo optato per un hotel “troglodita”, cioè scavato nella roccia. Una esperienza molto particolare e sicuramente in linea con il posto, ma un pò scomodo rispetto a quelle che sono le esigenze di due Nonni Avventura con i loro acciacchi e il mal di schiena.



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Viaggio in Tunisia fai da te: cosa mangiare

Viaggio in Tunisia fai da te
Casa troglodita a Matmata

La nostra esperienza gastronomica in Tunisia è stata un pò “faticosa”, dal momento che, come già accennato, abbiamo viaggiato durante il Ramadan. Per questo motivo, a mezzogiorno siamo stati costretti a pranzare in locali prettamente turistici che offrivano cucina internazionale e, tra l’altro, spendendo anche parecchio. La sera, fortunatamente, quando il digiuno religioso viene interrotto, abbiamo potuto gustare la tipica cucina tunisina o, quando eravamo sulla costa, mangiare dell’ottimo pesce a prezzi modici.

Il piatto più famoso è sicuramente il cous cous, cioè semola cotta al vapore e servita a vostro piacimento con carne, o pesce o verdure. Ricordate che in Tunisia, come in tutti i paesi islamici, non troverete carne di maiale.

Un’altra specialità è la tajine, che avevamo già sperimentato in Marocco. E’ una specie di spezzatino cotto in una pentola di terracotta che porta lo stesso nome. Può essere preparata con delle varianti, ma vi garantisco che è estremamente gustosa.

Una cosa che abbiamo sperimentato per la prima volta è stato il brik. Si tratta di un triangolo di pasta fritta, che può essere farcita con vari ingredienti. Noi lo abbiamo provato sia con l’uovo crudo che con il tonno, ci è piaciuto moltissimo.

Io che sono molto golosa mi sono innamorata della pasticceria tunisina; in particolare vi consiglio di assaggiare la Halwa e la Baklawa, entrambi preparati con mandorle e miele. Una squisitezza!

Cosa comprare durante un viaggio in Tunisia fai da te

Nefta - Set di Star Wars
Nefta – Set di Star Wars

Se volete portare a casa un souvenir del vostro viaggio fai da te in Tunisia, ci sono molte cose carine e tipiche che potete acquistare. Innanzitutto, potete comprare dei datteri, ammesso che questo frutto vi piaccia; sono molto buoni e non costosi, li trovate praticamente in qualunque mercato.

Troverete anche tantissime rose del deserto, di ogni dimensione, soprattutto nella zona meridionale del paese, quando sarete in pieno deserto del Sahara. Il prezzo è davvero molto modico, ma tenete conto che sono pesanti e potrebbero crearvi dei problemi di eccesso di peso all’imbarco in aeroporto.

Per quanto riguarda l’artigianato, troverete dei tappeti bellissimi, soprattutto a Kairouan. Hanno dei colori bellissimi e sono tutti tessuti a mano. Potete acquistarne uno piccolo, ma se vi innamorate di un tappeto grande potete farvelo spedire senza problemi.

Nella zona di Sidi Bou Said potete acquistare degli splendidi e coloratissimi oggetti in ceramica. Al momento dell’acquisto, ricordatevi di trattare sul prezzo, in genere vi proporranno un prezzo che è il doppio di quello reale; sta a voi riuscire ad abbassarlo!

Un’altra cosa di cui vi innamorerete sono gli oggetti in legno intagliato; abbiamo visto dei pestelli e delle tavole finemente cesellate, in generale si tratta di legno d’ulivo.

Un altro souvenir che ci hanno proposto in continuazione (e che ho finito per comprare) sono dei monili con la Hamsa o Khamsa. Probabilmente la conoscete con il nome di “mano di Fatima”, una mano stilizzata che porta fortuna e scaccia il malocchio. Fatima è la prima figlia de profeta Maometto.

Un viaggio fai da te in Tunisia è pericoloso?

Se vi state chiedendo se un viaggio fai da te in Tunisia è pericoloso, la risposta è assolutamente no! Noi abbiamo girato in lungo e in largo senza nessun problema. Certo, all’interno della Medina delle città grandi mettevamo lo zaino davanti, visto che si formavano enormi assembramenti di persone nelle strette viuzze. Inoltre, quando aprite il portafoglio, evitate di lasciar vedere che avete tante banconote, è una normale precauzione.

Quello che invece abbiamo trovato fastidioso è l’insistenza con cui molti tunisini cercano di offrirti la loro mercanzia. Non si fermano di fronte ad un fermo ed educato “no, grazie” e continuano a tormentarti cercando di prenderti per sfinimento.

Poi ci sono quelli che si offrono di accompagnarti in qualche posto, di norma vogliono portarvi in qualche negozio dove prendono la percentuale per ogni vendita. Infine, alcuni si offrono di accompagnarti, chiarendo sin dall’inizio che non vogliono soldi ma che lo fanno solo per loro piacere verso gli “amici italiani”. Non cascateci, alla fine vi chiederanno di mettere mano al portafoglio e vi chiederanno anche delle cifre esose. Siate chiari da subito con queste persone, altrimenti rischiate di trovarvi in situazioni fastidiose.

Costo di un viaggio in Tunisia fai da te

Oasi di Chebika
Oasi di Chebika

Vi faccio un piccolo riassunto dei costi che abbiamo sostenuto nell’organizzare il nostro viaggio in Tunisia. E’ ovvio che alcuni dati sono indicativi e che potete spendere meno per gli hotel; il costo del volo è invece un’incognita. A questi costi dovete poi aggiungere le spese personali, tipo souvenir, regalini per gli amici, mance e cose di questo tipo.

Costo del volo con Nouvelair: 374 euro (per due persone)
Auto a noleggio con Budget: 390 euro per 10 giorni
Costo totale degli hotel: 890 euro (tutti 4 stelle) con colazione e cena compresa
Costo del carburante: 100 euro per circa 2000 chilometri percorsi
Costo totale dei pranzi: circa 170 euro in due (tenete conto che era Ramadan e trovare da mangiare a mezzogiorno non era affatto facile).
Ingressi a musei e visite guidate: circa 50 euro
Taxi vari a Tunisi e Sousse: circa 25 euro

Cosa vedere in Tunisia: itinerario di viaggio fai da te

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Panorama nei pressi di Matmata

Vediamo adesso quali sono state le tappe del nostro viaggio.

1° giorno: Tunisi

Arrivo a Tunisi in tarda serata e trasferimento in hotel. Il giorno dopo abbiamo gironzolato per la città, concentrandoci soprattutto nella zona vecchia, visitando la Medina, la Moschea e il mercato. Nel tardo pomeriggio siamo tornati in aeroporto a prelevare l’auto a noleggio.

2° giorno: trasferimento da Tunisi a Tozeur

Rose del deserto
Rose del deserto

Al mattino, siamo partiti alla volta di Tozeur, nella parte meridionale della Tunisia. I chilometri da percorrere erano circa 450, ma ci abbiamo impiegato davvero tanto tempo, circa 7 ore. Questo a causa della strada che era a doppio senso e abbastanza trafficata; ma soprattutto abbiamo dovuto affrontare un tremendo acquazzone e, proprio arrivando nel deserto, abbiamo incontrato una tempesta di sabbia.

Appena arrivati abbiamo visitato la città di Tozeur e la sua oasi.

3° giorno: visita delle oasi di montagna

Questa giornata l’abbiamo dedicata alla visita delle tre oasi di montagna: Chebika, Tamerza e Mides. Dopo una pausa per bere un succo di frutta (non abbiamo trovato altro da mangiare), ci siamo recati a Nefta (o Nafta, può essere scritto in entrambi i modi). Dopo la visita della cittadina, ci siamo nuovamente addentrati nel deserto per visitare il sito dove sono state girate alcune scene di Star Wars.

4° giorno: da Tozeur a Matmata

Moschea di Sousse
Moschea di Sousse

Lasciamo Tozeur con destinazione Matmata. Durante il viaggio abbiamo fatto una prima sosta per vedere il lago salato Chott El Jerid. La seconda sosta l’abbiamo fatta a Douz per visitare il Museo del Sahara e pranzare (qui abbiamo avuto fortuna, abbiamo trovato un ristorante aperto).

Nel primissimo pomeriggio abbiamo raggiunto Matmata e visitato le case troglodite e un altro set di Star Wars.

5° giorno: da Matmata a El Jem

Partenza da Matmata alla volta di Sousse. Il clou della giornata è stata la sosta a El Jem, dove abbiamo visitato un meraviglioso anfiteatro romano. Abbiamo pernottato a Sousse.

6° giorno: Sousse

Giornata dedicata alla visita della seconda più grande città della Tunisia, soprattutto ci siamo godute le spiagge e la Medina.

7° giorno: Kairouan

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Medina di Sousse

La città di Kairouan è una vera perla, un luogo da non perdere assolutamente. Abbiamo trascorso lì la giornata assaporando l’atmosfera della città santa dell’Islam, con le sue moschee e le sue mura.

8° e 9° giorno: Hammamet

Lasciamo Sousse e andiamo ad Hammamet, la nota località turistica. Qui ce la siamo presa molto comoda: il primo giorno abbiamo visitato la città, la seconda giornata l’abbiamo dedicata alla vicina Nabeul e a Yasmine.

10° giorno: Sidi Bou Said e Cartagine

Sidi Bou Said
Sibi Bou Said

Sibi Bou Said è una piccola città affacciata sul mare, caratterizzata da stretti vicoli e costruzioni dai muri bianchi e infissi blu. Abbiamo gironzolato per un paio d’ore, e visitata una casa tipica. Poi siamo andati a caccia delle rovine romane di Cartagine.

11° giorno: Tunisi

Ultimo giorno a Tunisi. Un altro giro nella Medina, visita al Palazzo del Bardo, gli ultimi acquisti e poi siamo ripartiti per tornare a casa!



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66 Commenti A Viaggio in Tunisia fai da te

  1. Ilaria ha detto:

    Ciao, davvero molto interessante il tuo itinerario! Volevo chiederti se per caso è possibile spostarsi da una città all’altra senza dover necessariamente noleggiare un’auto. Quando sono stata in Marocco, ad esempio, si potevano prenotare numerosi tour con gruppi insieme ad altre persone: deserto, varie città, atlante, cascate… Insomma c’era un’ampia scelta e i costi erano veramente bassi. In Tunisia è possibile o meglio spostarsi con un’auto privata?

    • Teresa ha detto:

      Onestamente non abbiamo indagato molto sui mezzi pubblici per spostarci da una città all’altra, ma immagino che ce ne siano senza dubbio. Sicuramente puoi informarti presso il tuo hotel, sono certa che sapranno aiutarti. E goditi la Tunisia che è bellissima!

  2. La Mouette ha detto:

    Ciao a tutti,
    Qualcuno sa se entrando nel paese ospiti di amici sia necessario indicare ai controlli aeroportuali dove si alloggerà?
    Oppure devo dichiararlo sia in Italia che in Tunisia all’arrivo?

    Grazie mille a chi mi darà una mano 🙂

  3. Marie ha detto:

    Ciao innanzitutto grazie per gli spunti interessantissimi. ho visto una foto con parecchi gatti, so che è una domanda insolita , ma com è la situazione animali li? perchè come sempre viaggeremmo con il nostro cane e vorrei sapere se in strada è pieno di animali randagi e come sono in generale le persone verso gli animali. Per evitare di avere problemi con ristoranti ad esempio. grazie in anticipo

    • Teresa ha detto:

      Posso dirti che di cani ne ho visti davvero pochi, perchè la cultura islamica considera i cani sporchi e al contrario ama i gatti perchè sono gli angeli della casa. Nei ristoranti potresti avere problemi nelle zone più remote, ma non in quelle più turistiche come per esempio Hammamet. Informati bene sui regolamenti per portare il cane con te, credo che debba avere il passaporto sanitario, ma non so se richiedono la quarantena.

  4. Gabry ha detto:

    Salve, bellissimo itinerario, ne farò tesoro, anche noi stiamo programmando 15 giorni in Tunisia, dal nord al sud e viceversa, affittando un auto per essere autonomi e solo per il deserto affidandoci a qualche guida locale, non abbiamo grande pretese di alberghi, con il tuo racconto prezioso cercherò di farne uno simile, ho solo problemi dove è come prenotare tutto, se lo faccio dall’Italia pago una fortuna sul luogo si può fare?? Grazie mille

    • Teresa ha detto:

      Noi abbiamo prenotato l’auto e gli hotel dall’Italia, usando Booking. Il costo è stato abbastanza accessibile e abbiamo pagato gli alberghi una volta giunti a destinazione, potresti fare la stessa cosa!

  5. Elisa Cavagnini ha detto:

    Ciao Teresa, guida utilissima per il mio prossimo viaggio on the road in Tunisia che farò a breve. Mi sorgono solo tre domande:

    – Come individuare i taxi autorizzati? Soprattutto per muoversi dall’aeroporto al centro di Tunisi e dal centro di Tunisi in altri posti vicini come Sidi Bou Said dove non avremo ancora la macchina.

    – Dove consigli effettivamente di cambiare i soldi in loco? Direttamente arrivati in aeroporto senza prelevare grosse somme? Mi sembra di aver letto che c’è abbastanza facilità di prelevare in giro per la Tunisia.

    – Sim locale: possiamo acquistare anch’essa direttamente in aeroporto? Ti ringrazio molto.

    • Teresa ha detto:

      Ciao Elisa, grazie per i complimenti. Ecco la risposta alle tue domande:
      – i taxi non autorizzati non hanno il tassametro, quindi li riconosci facilmente;
      -il cambio in aeroporto non conviene mai, vi conviene farlo presso la reception degli hotel;
      – noi abbiamo acquistato la Sim presso un centro di telefonia, ma va bene anche farlo in aeroporto, noi siamo arrivati in Tunisia la sera molto tardi e non ci siamo riusciti.
      Se hai altri dubbi, sai dove trovarmi!

  6. antonio ha detto:

    Ciao Teresa, mi unisco agli altri lettori e vi faccio i complimenti per i preziosissimi consigli. Con mia moglie siamo stati a Djerba nel 2005 con tour operator e vorremmo ritornarci in moto per un tour della Tunisia. Volevo sapere se gli Hotel li avete prenotato prima della partenza oppure al momento. Grazie Antonio

    • Teresa ha detto:

      Ciao Antonio, noi abbiamo prenotato gli hotel in anticipo perchè abbiamo viaggiato in alta stagione e avevamo paura di non trovare disponibilità; se viaggiate in bassa stagione magari potete prenotare sul momento, soprattutto a Djerba che è una località molto turistica e dove gli alberghi abbondano! E buon viaggio!

  7. Elisa Ruggieri ha detto:

    Guida davvero completa, grazie. La Tunisia non è ai primi posti della mia bucket list ma se mi capiterà di andarci sicuramente seguirò i vostri ottimi consigli!

  8. Elisa Tremolada ha detto:

    Bellissimo e interessante reportage su una destinazione di cui si sente poco parlare. Sinceramente non immaginavo ci fosse così tanto da vedere! Un ottimo spunto per un eventuale futuro viaggio

  9. Elena ha detto:

    Questo articolo è davvero utile, soprattutto a me che di solito organizzo viaggi fai da te. Vi volevo chiedere però, secondo voi è meglio cambiare i soldi in Italia o sul posto?

    • Teresa ha detto:

      Cambia pure sul posto; noi abbiamo sempre fatto prelievi con il bancomat/carta di credito ma in parecchie occasioni abbiamo pagato con gli euro, nelle grandi città li accettano volentieri!

  10. Marina Fiorenti ha detto:

    Mi piacerebbe tantissimo fare un viaggio on the road in Tunisia, mi chiedo solo se una donna sola potrebbe avere problemi. Grazie per le tante dritte utili.

  11. Sara Slovely.eu ha detto:

    Sono stata in Tunisia ormai parecchi anni fa, quasi una ventina! Peccato che all’epoca non avevo una guida così, mi sarebbe stata molto utile. Comunque vedo che i prezzi sono ancora piuttosto buoni. Mi verrebbe quasi voglia di tornarci…

    • Teresa ha detto:

      I prezzi in effetti sono abbastanza bassi, soprattutto per quanto riguarda gli hotel; sarebbe carino per te ritornarci, rivivere vecchie esperienze!

  12. Arianna ha detto:

    Ho visitato la Tunisia diversi anni fa, avevo fatto tutto il sud, buona parte dei luoghi che descrivi più Djerba, mi era piaciuta molto, così diversa e nello stesso tempo vicina e facile da raggiungere. Mi manca Tunisi e la costa, chissà ne terrò conto per il futuro

  13. Roberta ha detto:

    i vostri viaggi e i vostri articoli sono sempre top! Una ricchezza di informazioni incredibile, vi ammiro molto..

  14. Claudia ha detto:

    La stessa insistenza dei venditori e non solo l’ho trovata in Marocco verso i turisti. Li trovo comunque paesi affascinanti e da vedere almeno una volta!

    • Teresa ha detto:

      Io non ricordo di aver avuto problemi con i venditori in Marocco, ma sono d’accordo con te, i paesi del Magreb andrebbero visitati almeno una volta!

  15. Martina ha detto:

    Che meraviglia, mi ispira tantissimo questo paese, credo sia meno visitato e inflazionato rispetto al Marocco o sbaglio?

    • Teresa ha detto:

      A occhio e croce direi di si, nel nostro tour non abbiamo incontrato tantissimi turisti, o almeno non tanti quanti in Marocco.

  16. Paola Nuvolone ha detto:

    Ero stata anni fa a Tunisi ed ero rimasta affascinata dalle loro casette bianche e i terrazzi. E soprattutto mi ricordo il loro buonissimo the!

  17. Mariarita ha detto:

    Mi piacerebbe visitare la Tunisia, prima o poi! Ho letto il vostro resoconto con molto interesse, soprattutto per quanto riguarda le oasi di montagna ed i consigli per gestire i venditori un pò troppo insistenti!

  18. Silvia scheda ha detto:

    Le oasi possono essere raggiunte con un’ auto normale , le strade sono asfaltate o occorre un fuoristrada

  19. Silvia scheda ha detto:

    Ciao
    Ho una domanda.. le oasi di montagna possono essere visitate in autonomia o è consigluabile con una guida? Perche sono al confine con l algeria e molti li sconsigliano per la sicurezza
    Poi come si pernotta una notte nel deserto?

    • Teresa ha detto:

      Noi abbiamo raggiunto la prima oasi da soli da Tozeur con la nostra auto; lì abbiamo trovato un ragazzo berbero che si è offerto di farci da guida nelle tre oasi, ci siamo accordati sul prezzo (non più di 90/100 dinari, mi raccomando) e abbiamo concluso l’affare. Abbiamo visto però delle persone che hanno effettuato l’escursione da sole, per quanto tu sia vicinissima all’Algeria non ti disturba nessuno, a patto che tu non tenti di varcare la frontiera.
      Per a notte del deserto, chiedi nel tuo hotel; possono organizzare loro o quantomeno darti delle dritte.

  20. Angela ha detto:

    Articolo interessante, anche perchè non sono mai stata in Tunisia. Sembra molto bella con tante cose da fare e da vedere. E’ da prendere in considerazione di poter organizzare un viaggio da quelle parti.

  21. ANTONELLA ha detto:

    L’itinerario sarebbe perfetto per me! Lo avevo un pò studiato in passato poi alla fine non mi sono decisa, ero in dubbio sul “fai da te” ma vedo che è fattibile salvo gli accorgimenti che hai segnalato. Approfitto per farti ancora i complimenti per le meravigliose foto dei tuoi articoli!

  22. Come sempre, una guida completa da salvare per organizzare al meglio un viaggio in Tunisia. Non ci sono mai stata, per cui i vostri consigli sono utilissimi, a partire da quello di evitare il periodo del Ramadan (a noi è successa una cosa simile in Israele durante lo shabbat, ma è solo un giorno).
    Sono molto curiosa di saperne di più sul vostro soggiorno nell’hotel “troglodita”!

  23. Silvia scheda ha detto:

    Ho letto con molto piacere il vostro resiconto di viaggio.. sto organizzando una vacanza in Tunisia in autonomia con mio marito e mia figlia per fine luglio – agosto.. purtroppo posso solo in questo periodo.. mi consigliate quanti giorni? Vorrei anche pernottare nel deserto 1 notte e fare escursioni ma non so come organizzarla.. poi è sicuro in questo periodo? La Farnesina sconsiglia le escursioni nel deserto e in certi posti.. vorrei qualche consiglio..

    • Teresa ha detto:

      Ciao! Luglio e agosto non sono i mesi migliori per andare nel deserto, perchè fa davvero molto caldo, ma se non potete andare in un altro periodo pazienza. Dodici giorni sono il minimo indispensabile, se potete fare due settimane sarebbe l’ideale. Per le escursioni nel deserto, andate tranquilli, non ci sono assolutamente pericoli. Per organizzarle, potete chiedere alla reception del vostro hotel, sicuramente possono organizzare per voi! Buon viaggio!

  24. Libera ha detto:

    Non sono ancora stata in Tunisia, tuttavia è stato molto utile apprendere che si tratta di un Paese che si può visitare anche organizzandosi autonomamente, che è la forma di viaggio che io prediligo.

  25. Eliana ha detto:

    Avete, ancora una volta, fatto un viaggio davvero straordinario. Sono stata in Tunisia quando avevo 11 anni, quindi nel Giurassico, e però la ricordo come molto suggestiva e accogliente.
    Ci tornerei e probabilmente seguirei un itinerario simile al vostro!

  26. Ottima ide, quella della SIM locale. Io avrei fatto altrettanto. Soprattutto all’estero mi poace avere la sicurezza di essere rintracciata e di poter rintracciare i pupi rimasti a casa, cane e gatto. Ottima la tua guida per un viaggio in autonomia in Tunisia. La trovo molto utile.

    • Teresa ha detto:

      Ormai abbiamo preso l’abitudine di acquistare una Sim locale in qualunque posto dove andiamo (ovviamente se siamo fuori Europa). E’ una comodità impressionante e ci fa sentire molto più sicuri!

  27. Bru ha detto:

    Io vi ho seguiti ragazzi cari e con molto piacere, la Tunisia on the road è stato il mio primo viaggio fuori Europa nei lontani anni 80, avevo percorso più o meno le vostre stesse tappe, un bellissimo viaggio che mi avete riportato alla mente.

    • Teresa ha detto:

      Sono sbalordita nel vedere che più o meno tutti siete stati in Tunisia, sembra che io fossi l’unica a non aver mai visto questa terra. Bhe, adesso ho rimediato!

  28. Veronica ha detto:

    Devo dire che la Tunisia mi stuzzica ma conosco davvero poco di questo paese. Avete dato degli utilissimi consigli, come la sim o i trasporti ma ho apprezzato ancora di più gli accorgimenti su come comportarsi con le persone insistenti che alal fine vogliono solo spillare soldi.

    • Teresa ha detto:

      Diciamo che vale la pena sopportare questi personaggi un pò molesti, ma godersi le meraviglie della Tunisia!

      • Rita ha detto:

        Ci Teresa, ho letto che in Tunisia non è possibile guidare con la patente Italiana ,vorrei gentilmente ulteriori informazioni perché
        a breve andròin Tunisia .Complimenti x il viaggio mi hai dato tanti spunti

        • Teresa ha detto:

          Ciao, non so dove tu abbia trovato questa informazione, ma noi abbiamo viaggiato tranquillamente con la patente italiana. Tra l’altro, siamo stati fermati da un paio di posti di blocco, dove hanno controllato la patente di Gianni e nessuno ci ha fatto storie!

  29. Claudia ha detto:

    Con la mia famiglia abbiamo viaggiato in Tunisia 4 volte, nord, centro e sud e ci siamo sempre trovati benissimo. Un paese che consiglierei assolutamente

  30. Iris e Periplo Travel ha detto:

    Un bellissimo itinerario, simile a quello che farei io quando andrò finalmente a visitare la Tunisia. Mi dovrò portare l’ombrello per precauzione?

  31. Mimì ha detto:

    Ciao Teresa! Mi hai portata piacevolmente indietro di 20 anni, al viaggio in Tunisia che al tempo ho fatto!

    Le mie preferenze? Le oasi dell’interno tunisino, Matmata e Nefta: sarà perchè amo i deserti?

    Comunque, ho avuto la sorpresa della pioggia anche io! In pieno Agosto, e con tempesta di sabbia nelle oasi del deserto annessa. Ho un bellissimo ricordo di questo Paese e le tue informazioni aggiornatissime mi saranno utili a tornarci!

    • Teresa ha detto:

      A me il deserto è piaciuto davvero tanto, però io adoro il mare, ho apprezzato moltissimo i panorami che abbiamo potuto godere sulla costa. In ogni caso, è un viaggio che consiglio davvero!

  32. Daniela Tinè ha detto:

    Ho letto con molto piacere il vostro resoconto, e mi avete fatto ricordare tante cose viste e luoghi vissuti in Tunisia. Noi siamo arrivati sotto una pioggia torrenziale la prima volta, i locali ci dissero che erano 7 anni che non pioveva. Beh prima tappa al mercato si cerca un’ ombrello o no??? Niente ombrelli solo grandi teli di spugna per coprirsi. Questa è anche il bello dei viaggi.

    • Teresa ha detto:

      Hai letto che anche noi abbiamo trovato pioggia, e anche a noi hanno detto che non pioveva da sette anni. Saremo noi viaggiatori italiani che portiamo la pioggia in Tunisia? 🙂

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