Viaggio in Giordania: itinerario e consigli utili
Un viaggio in Giordania è un viaggio completo da tutti i punti di vista; infatti questa terra bellissima offre panorami naturali sensazionali, monumenti storici e testimonianze culturali senza pari. In parole povere, troverete mare, deserti e una delle sette meraviglie del mondo: che cosa si può volere di più?
A questo, dovete aggiungere la squisita cordialità del popolo giordano che ci ha fatti sentire a casa per tutto il tempo. Avevamo già sperimentato il calore della gente mediorientale durante il nostro viaggio in Oman, e siamo stati lieti di ritrovarlo ancora una volta. Insomma, avete già capito che per noi è stata una esperienza davvero eccellente!
Un altro punto a favore della Giordania è la sua relativa vicinanza all’Italia; è possibile raggiungerla in poche ore ed esistono dei voli diretti fino ad Amman che durano poco e sono abbastanza economici. Quindi, se fossi in voi, io ci farei davvero un pensiero!
Documenti per l’ingresso in Giordania
Se state pensando di organizzare un viaggio in Giordania, la prima cosa a cui dovete pensare sono i documenti necessari per l’ingresso in questo paese. In questo momento, quando le misure anti-covid sono state allentate o addirittura rimosse, le pratiche burocratiche sono molto semplici. Ma vediamo in dettaglio di cosa avete bisogno!
- Innanzitutto dovete registrarvi sul sito del governo giordano. Riceverete un QR code via mail, che dovrete tenere a portata di mano perchè ve lo chiederanno in aeroporto al momento del check in. Va bene cartaceo o in formato digitale.
- E’ indispensabile avere una assicurazione di viaggio. Vi sarà chiesto di esibirla in partenza, di solito al check in, e deve coprire anche per il rischio di Covid. In ogni caso, avere una assicurazione di viaggio, secondo me, è opportuno sempre e comunque, perchè si sa che in viaggio potrebbe accadere di tutto ed è bene essere preparati ad ogni evidenza.
- La Giordania richiede un visto di ingresso. Potete ottenerlo rivolgendovi alla Ambasciata della Giordania a Roma o al Consolato a Milano. C’è una terza possibilità che è sicuramente la più comoda: acquistare il visto al vostro arrivo a destinazione. Il costo è abbastanza contenuto, visto che ammonta a 40 JOD (dinaro giordano).
- Acquistare il Jordan Pass on line. Anzicchè pagare il visto in arrivo, potete comprare il Jordan Pass prima della partenza. E’ senza dubbio la soluzione migliore, perchè si tratta di un ticket che comprende l’ingresso a varie attrazioni e il sostituisce il visto. Questo vi permetterà di risparmiare, e non poco, perchè alcune attrazioni costano davvero molto. Ce ne sono diversi tipi, anche se la differenza consiste nel numero di giornate in cui potete entrare a Petra, potete scegliere quello che fa per voi sul sito ufficiale del Jordan Pass.
- Infine, è necessario avere un passaporto con validità residua di 6 mesi, come succede in molti stati esteri.
Quando fare un viaggio in Giordania
Un viaggio in Giordania è possibile in qualunque periodo dell’anno. Ci sono però dei periodi che possono presentare degli eccessi climatici che potrebbero rendere pesante il vostro soggiorno. In estate, nei mesi di luglio e agosto, le temperature possono essere davvero torride e superano tranquillamente i 35 gradi; quindi se soffrite molto il caldo, è preferibile evitare questa stagione.
La primavera e l’autunno sono i periodi migliori; noi ci siamo stati alla metà di aprile e faceva parecchio caldo, ma siamo riusciti ad effettuare le nostre visite senza nessun problema. Solo un paio di giorni abbiamo davvero sudato, ma siccome si tratta di un caldo molto secco è tollerabile. Tenete conto che la sera, specialmente in alcune zone, c’è una notevole escursione termica, quindi le serate sono abbastanza fresche.
Durante i mesi invernali, le temperature sono abbastanza rigide, ma sicuramente meno che nella nostra Italia, e per quanto ci sia il rischio di pioggia, le possibilità sono abbastanza limitate.
Un’altra cosa da considerare è il periodo del Ramadan, il digiuno religioso seguito dai musulmani. Noi abbiamo viaggiato proprio in questo periodo e devo dire che non abbiamo incontrato nessun tipo di difficoltà. Tutte le attrazioni turistiche erano aperte e abbiamo mangiato regolarmente. L’unica differenza rispetto ad altri periodi è stata la difficoltà a trovare alcolici; quasi nessun ristorante serviva vino o birra, solo a Madaba e ad Amman ne abbiamo trovati, anche se a prezzi esosi. Ma onestamente, la cosa non ci ha creato nessun problema.
Quanto costa un viaggio in Giordania
La domanda che mi hanno fatto in molti è: quanto costa un viaggio in Giordania? Onestamente devo confessarvi che non è un paese economico. E’ una destinazione che si è rivelata più costosa del previsto.
Quello che ci ha meravigliato è che alcune cose costano molto meno che in Italia, per esempio i taxi che per poco più di un JOD ti portano dappertutto, o le sigarette. L’ingresso alle attrazioni è spesso molto oneroso, ed è per questo che vi consiglio di acquistare il Jordan Pass; anche la benzina costa parecchio, poco meno che in Italia.
Soprattutto, sono i pasti che costano parecchio; nel nostro pacchetto erano comprese tutte le colazioni e alcune cene, ma i pranzi ci hanno alleggerito parecchio il portafoglio. Questo si è verificato soprattutto nelle zone più turistiche come Petra, ma anche altrove raramente abbiamo speso meno di 20/25 JOD in due, magari per un hamburger e una bibita.
Altro tasto dolente è stato il caffè; chi ci segue sa che non possiamo fare a meno di un buon espresso neanche quando siamo in viaggio e devo dire che in alcuni casi lo abbiamo pagato davvero tanto. Ad Aqaba un caffè ci è costato più di 3 JOD (circa 3,60 euro), un capitale!
Quanti giorni ci vogliono per visitare la Giordania
Questa è una domanda a cui è abbastanza difficile rispondere. In effetti dipende tutto da voi e dalle cose che volete vedere. Mentre eravamo in Giordania abbiamo conosciuto persone che hanno trascorso nel paese solo 5 giorni, qualcuno addirittura 4; questo significa che hanno visto solo pochissime cose, facendo delle scelte e trascorrendo molto tempo in macchina, spostandosi da una parte all’altra dello stato.
Il mio consiglio è quello di prevedere un viaggio di almeno una settimana, meglio se 10 giorni. Questo vi permetterà di vedere le attrazioni più famose come Petra, Wadi Rum e il Mar Morto, ma anche tante altre piccole chicche che spesso restano in ombra e non vengono incluse nei percorsi. Come potete vedere dall’itinerario riportato più sotto, noi siamo riusciti a vedere moltissime cose, viaggiando a ritmi umani e godendoci questa vacanza senza stress e senza fretta.
Cosa mettere in valigia per un viaggio in Giordania
Per quanto riguarda l’abbigliamento da mettere in valigia, io vi consiglio di optare per un mix di capi pesanti e leggeri. In qualunque periodo viaggerete, troverete più o meno caldo di giorno ma temperature più rigide di notte. Quindi è meglio attrezzarvi per qualunque evenienza.
Se il vostro itinerario prevede un soggiorno ad Aqaba o al Mar morto, portatevi un costume da bagno; noi non abbiamo portato i teli da mare perchè ci sono stati forniti dagli hotel dove soggiornavamo, voi informatevi se il vostro albergo garantisce questo servizio.
Per quanto riguarda le calzature, avrete bisogno di scarpe chiuse e comode per alcune escursioni, per esempio Petra e Piccola Petra; per la spiaggia vanno bene ciabatte o infradito. Portate con voi le scarpette da snorkeling, perchè vi serviranno sia ad Aqaba che al Mar Morto, dove l’ingresso in acqua non è molto facile a causa di sassi e pietre che danno fastidio ai piedi.
Indispensabile la crema solare con un alto fattore di protezione e un cappellino; in certe giornate il sole picchia davvero forte e senza la crema potreste bruciarvi o (come è successo a me) prendervi l’eritema solare. Anche gli occhiali da sole sono importanti, ci sono state delle situazioni in cui il riverbero era talmente forte da dar fastidio agli occhi.
Telefonare durante un viaggio in Giordania
Per collegarvi ad Internet potrete utilizzare senza problemi il Wifi fornito dagli hotel e ristoranti; lo si trova praticamente dappertutto quindi non correte il rischio di restare isolati.
Riguardo alle telefonate, invece, è un’altra storia: impossibile telefonare in Italia utilizzando Whatsapp, a meno che non scarichiate un VPN sul vostro cellulare. Per questo motivo, abbiamo preferito acquistare una SIM giordana appena arrivati. Le trovate in aeroporto e nei vari negozi di telefonia, e tenete conto che in aeroporto i negozi sono aperti fino a tardissimo, noi l’abbiamo comprata verso le tre del mattino. Vi chiederanno di esibire il passaporto, quindi dovete tenerlo a portata di mano.
Viaggio in Giordania fai da te: è possibile?
Ecco la domanda che mi viene posta più di frequente: si può viaggiare in autonomia in Giordania? In generale direi di si, visto che le strade sono comode e ben tenute, ma in effetti è molto meglio viaggiare con un driver per svariate ragioni.
A questo proposito, devo fare un ringraziamento speciale a Cristina Cori, che ha disegnato il nostro viaggio, e a Khalid Tubeishat, che lo ha materialmente organizzato e ci ha anche fatto da guida in alcune località. Ma vediamo i motivi che ci hanno convinti a non viaggiare da soli.
Come dicevo, le strade in Giordania non sono male, ma sono piene di dossi, alcuni anche ben nascosti che richiedono un certo impegno per chi guida. La possibilità di vedersi tagliare la strada da cani, capre e asinelli è davvero concreta ed è un rischio da non sottovalutare.
I driver conoscono alcune scorciatoie che permettono loro di raggiungere la destinazione in meno tempo di quanto fareste voi. Vi faccio un esempio: siamo arrivati con l’aereo ad Amman e seguendo le strade “normali” ci vogliono circa 40 minuti per raggiungere Madaba, dove abbiamo dormito la prima notte. Ebbene, il nostro driver ci ha portati a destinazione in un quarto d’ora prendendo delle vie secondarie, probabilmente non segnalate dal navigatore.
Il prezzo della benzina in Giordania è abbastanza elevato, quindi la spesa per un driver non graverà particolarmente sul vostro bilancio. Inoltre, il driver può evitarvi dei piccoli grandi fastidi, come per esempio trovare un parcheggio davanti ad una attrazione o davanti ad un ristorante.
E infine, volete mettere la bellezza di godersi il panorama e scattare foto in tranquillità mentre il vostro autista vi porta a destinazione? Anche questo è un modo per gustare a fondo il vostro viaggio in Giordania.
Cosa acquistare durante un viaggio in Giordania
Se andate in Giordania con l’intenzione di fare un pò di shopping e di portarvi a casa qualche bel souvenir, ecco qualche consiglio.
Soprattutto nella zona di Madaba, troverete molte fabbriche artigianali di mosaici. Gli articoli in vendita sono molto belli e fatti interamente a mano; troverete piatti, tazze quadri e perfino gioielli. Il prezzo non è proprio economico, però vi portate a casa un ricordo di tutto rispetto.
Sciarpe e pashmine si trovano dappertutto, alcune sono di qualità mediocre ma alcune sono di pura seta e sono davvero bellissime. Io le adoro, anche se poi le uso raramente, e me ne sono portate a casa almeno tre.
Una cosa tipica che troverete dappertutto sono i prodotti del Mar Morto; vi offriranno creme, gel, saponi a base di fango del mare più salato del mondo, sembra che abbiano delle eccellenti proprietà cosmetiche.
Gianni, invece, ha deciso di fare un piccolo investimento in datteri; è un frutto per il quale va pazzo, e siccome quelli giordani sono particolarmente buoni, ha fatto incetta!
Un altro articolo molto interessante sono le borse e i tappeti tessuti a mano; ne vedrete di bellissimi più o meno dappertutto. Tenete conto però che, dal momento che si tratta di artigianato, il prezzo può essere piuttosto impegnativo, quindi prima di procedere all’acquisto, pensateci bene!
Ma da quello che ho visto in giro, il souvenir più amato dai turisti è la kefiah. Si tratta di quella sciarpa a scacchi bianchi e rossi con cui i beduini si avvolgono la testa per proteggersi dal sole e dal vento. Il prezzo è davvero accessibile, circa 5 JOD, ma quello che mi ha divertita molto è vedere i venditori che sistemano questa sciarpa sulla testa dei turisti spiegando come va messa.
Cosa mangiare in Giordania
La cucina giordana è molto gustosa, le pietanze sono arricchite e insaporite con spezie ma, per mia fortuna, raramente è piccante. Abbiamo mangiato quasi sempre in locali tipici, solo ad Amman ci siamo concessi un tuffo nella cucina occidentale concedendoci un succoso hamburger con patatine.
Ma cosa mangiare durante un viaggio in Giordania? La carne e le verdure sono ottime, ma devo dire che anche alcuni dolci non erano male (e voi sapete che sono una vera intenditrice!).
Il mansaf è il piatto nazionale giordano, si tratta di agnello cotto insieme al riso e una specie di yogurt più denso che si chiama jameed. Lo trovate dappertutto e vi consiglio di assaggiarlo almeno una volta.
Un altro piatto che ci è piaciuto moltissimo è il maqluba. La carne viene messa insieme al riso e ad alcune spezie in una grossa pentola, che poi bolle a bagnomaria per un periodo piuttosto lungo. Al momento di servire la pietanza, il tutto viene rovesciato in un piatto da portata e messo in tavola. Noi lo abbiamo assaggiato con il pollo ed era delizioso.
Ci sono anche altre specialità che non sono tipiche esclusivamente della Giordania, tipo i falafel o l’hummus o il kebab. Sono tutti ottimi e vanno mangiati assolutamente.
La cosa che mi ha stupita è stata la varietà dei dolci, e anche la loro bontà. Quelli che ho apprezzato di più sono i baklava; sono a base di pasta filo e di pistacchio, una vera delizia. Ma non ho disdegnato neanche i knafeh, a base di formaggio dolce, pasta sfoglia e sciroppo. Da leccarsi i baffi, anzi le dita visto che dopo averli mangiati avrete le dita piuttosto appiccicose.
Un discorso a parte merita lo zarb, che è un metodo particolare per cuocere la carne. Lo abbiamo provato nel Wadi Rum ed è da provare; la carne viene “sepolta” in una buca con delle braci e cotta a fuoco lentissimo, circa 4 ore. Naturalmente viene insaporita con spezie e protetta dalla sabbia con carta stagnola e stracci.
Itinerario di viaggio in Giordania
Vediamo adesso quello che è stato il nostro itinerario di viaggio in Giordania, che ci ha portato attraverso questa fantastica terra per conoscere le sue maggiori attrazioni.
1° giorno: visita di Madaba
Siamo arrivati all’aeroporto di Amman alle 3 di notte e il nostro driver ci ha accompagnati in un hotel a Madaba. Al mattino, dopo una buona colazione abbiamo visitato quella che è conosciuta come la “città dei mosaici“. Si tratta di una cittadina piuttosto piccola, che abbiamo girato da soli a piedi, visitando alcune bellissime chiese cristiane, che costituiscono l’attrazione principale del posto.
2° giorno: Mount Nebo e sito del Battesimo
Il secondo giorno è stato dedicato alla visita di due siti che mi hanno commosso. Il primo è il Mount Nebo, che ospita il Memoriale di Mosè. La cosa che mi è piaciuta di più è stata la vista panoramica che si gode dall’alto, con la Valle del Giordano che si apre ai vostri piedi. Abbiamo poi visitato una fabbrica artigianale di mosaici, una visita che ho trovato abbastanza interessante.
La seconda tappa è stato il sito del Battesimo, il luogo dove Gesù venne battezzato nella notte dei tempi. Anche se faceva molto caldo, ho apprezzato molto questa visita, per tutte le sue implicazioni storiche e religiose. Dopo di chè ci siamo trasferiti al Mar Morto.
3° giorno: Mar Morto
Il Mar Morto doveva essere una delle tappe clou del nostro viaggio, dal momento che sin dalla scuola elementare abbiamo sentito nominare questo mare e la sua salinità.
Valeva la pena di vederlo, ma tutto sommato non ne siamo rimasti entusiasti, per tutta una serie di ragioni che vi spiegherò in un articolo a parte. E’ stato comunque piacevole concederci una giornata di relax.
4° giorno: Castello di Karak e Wadi Rum
Al mattino siamo partiti comodamente dopo colazione, il nostro driver ci ha accompagnato al Castello dei Crociati di Karak. Abbiamo visitato la visita in autonomia, e il castello ci è piaciuto parecchio. Dopo una sosta per mangiare un boccone in un posto suggerito dal driver, ci siamo spostati nel deserto di Wadi Rum.
5° giorno: deserto di Wadi Rum
Il deserto di Wadi Rum è’ stata una delle tappe più belle del nostro viaggio in Giordania. E’ un deserto completamente diverso da quelli che avevamo visitato fino a quel momento. La sabbia che cambia continuamente colore, le imponenti formazioni rocciose che costellano questa arida distesa lo rendono uno spettacolo unico.
Abbiamo effettuato il nostro giro in jeep all’alba per vedere il sorgere del sole ed è stato fantastico. Quello che ha contribuito a rendere il nostro soggiorno fantastico è stata anche l’atmosfera magica che abbiamo trovato nel campo che ci ospitava e l’aver dormito in una bubble room. Ma di questo vi racconto in questo articolo!
6° giorno: Aqaba
Altra pausa rilassante sulla spiaggia di Aqaba, sul Mar Rosso. Ci tornerei? Credo proprio di no! Ci aspettavamo di trovare una spiaggia come quella di Marsa Alam, ma così non è stato. Ci siamo rilassati in riva al mare per una giornata e questo ci è servito per ricaricare le batterie, prima delle successive giornate.
7° giorno: Piccola Petra e Petra by night
Partenza alla volta di Wadi Musa, il paesino che sorge alle porte di Petra. Lo abbiamo raggiunto verso le 12 e con la nostra guida Khalid Tubeishat abbiamo visitato Piccola Petra. Come per la sorella maggiore Petra, abbiamo visto tombe scavate nella roccia attraversando un canyon molto suggestivo. La visita non è durata più di una mezz’ora.
Nel pomeriggio ci siamo concessi un riposino e la sera abbiamo affrontato Petra by night. Si tratta di uno spettacolo che si svolge all’interno del sito e che, per certi versi, è abbastanza interessante. E’ stato un piccolissimo assaggio di quello che avremmo visto il giorno dopo.
8° giorno: visita di Petra
La visita di Petra è stata una esperienza meravigliosa; trovarsi davanti uno dei monumenti più famosi al mondo ti lascia davvero senza fiato. Khalid Tubeishat ci ha fatto percorrere il tracciato principale spiegandoci la storia del monumento e le sue particolarità. Malgrado il caldo e la stanchezza, abbiamo girato per almeno 4 ore e ci è dispiaciuto andare via, ma non escludo di tornarci.
9° giorno: castelli del deserto
Il giorno successivo ci siamo spostati ad Amman attraversando la Desert Highway e, dopo il check in in hotel, siamo andati a visitare i Castelli del Deserto. Si tratta di tre edifici molto diversi tra loro, sia come architettura che come funzione, tutti e tre molto belli. La loro posizione nel deserto ne aumenta sicuramente il fascino.
10° giorno: visita di Jerash e castello di Ajilun
Abbiamo trascorso l’intera giornata nel sito di Jerash, ed è stato il giorno in cui abbiamo maggiormente sofferto il caldo. La storia del sito è molto interessante, e lo stato di conservazione è notevole. Pranzo veloce a base di succo di melograno e via!
La tappa successiva è stata il castello di Ajilun, una fortezza imponente a poca distanza di Amman che davvero valeva la pena di visitare. Tra tutti i castelli che abbiamo visto è sicuramente quello che mi è piaciuto di più!
11° giorno: visita di Amman
L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita di Amman e alle sue bellezze. Tra queste ci sono la bellissima Cittadella, il teatro romano e un giro in un coloratissimo e caotico bazar. Naturalmente, non poteva mancare una tappa alla Moschea di Re Abdullah.
Grazie Teresa per questo articolo così dettagliato sulla Giordania! Me lo salvo perchè vorrei visitarla a breve. Ps: fortuna che posso rinunciare facilmente al caffè😅
Sono contenta che il mio articolo può esserti utile. Io al caffè proprio non riesco a rinunciare, lo so che a volte è un problema, ma nessuno è perfetto! 🙂
Ciao Teresa! E alla fine sei anche tu riuscita a fare il Viaggio in Giordania! Mi sa che questo Paese ha “catturato” oramai il tuo interesse e ci tornerai. E pura magia e grande bellezza, tutto, non solo Petra! A quando una ripartenza?
Tutti giusti e mirati i tuoi consigli!
A presto.
Momì
Lo ammetto, mi sono innamorata della Giordania e ci tornerei subito, per rivedere alcune cose che mi hanno preso il cuore, per esempio Petra e Wadi Rum e magari anche altre che ancora non ho visto. Non so bene quando tornerò ma stai pur certa che succederà!
La Giordania è uno dei miei sogni nel cassetto! Io vorrei organizzarlo in autonomia, ma sono sicura che alla fine sceglierò dei driver!
Come ho scritto nell’articolo, puoi effettuare il tuo viaggio in Giordania in autonomia, ma con un driver è davvero molto meglio!
Noto che la Giordania è diventata gettonatissima e sempre più turistica negli ultimi anni. Ha un fascino che sicuramente attrae moltissimo con la sua storia e i suoi misteri. Sono d’accordo sul fare un viaggio guidato in un paese simile con un driver a propria disposizione che aiuti non solo negli spostamenti ma possa dare anche qualche consiglio pratico.
E’ vero, è una terra che piace molto agli italiani, anche se quando ci siamo stati noi non abbiamo incontrato molti italiani.
Come sai ho dovuto rinviare questo viaggio a luglio e spero proprio di poterci andare questa volta! Mi sono letta tutta d’un fiato il tuo articolo: le tappe sono più o meno quelle che farò io ma starò via qualche giorno in più. Io ho optato per guidare da sola, senza driver, non sarà facile ma… Ci si prova!
Stai tranquilla, vedrai che anche senza driver andrà tutto bene e ti innamorerai lo stesso di questa splendida terra!
La Giordania mi manca! Quando decido di andare non è mai la stagione giusta o il momento giusto o subentra una destinazione che la sostituisce. Utilizzerò i tuoi consigli quando sarà il momento perfetto per un viaggio in questa terra magica. Bellissimo articolo.
Se non sei mai stata in giordania, devi assolutamente farci un pensierino, è una terra meravigliosa e deve essere visitata almeno una volta, magari anche due!
Spero di riuscire a visitare la Giordania presto, quindi questo tuo post super dettagliato mi sarà sicuramente utile. Mi ha sorpreso leggere però che sia una destinazione cara, soprattutto per quanto riguarda i pasti. Non so perché ma non pensavo!
I pasti, in condizioni normali, non costano molto, ma era periodo di Ramadan, quindi i ristoranti per i locali, quindi a basso costo, erano chiusi!
Come sapete la Giordania mi ha conquistato, era un paese che volevo vedere da tempo e sono felice di aver realizzato questo sogno. I Giordani poi sono davvero accoglienti e i luoghi spettacolari, insomma tutte caratteristiche per un grande viaggio!
Concordo con te, è stato davvero un grande viaggio… lo rifarei subito!
Io e mio marito stiamo ancora valutando il viaggio di novembre per almeno 10 giorni e la Giordania potrebbe proprio essere una delle mete, mi salvo il tuo articolo per l’itinerario, grazie!
Direi che novembre è il periodo giusto per visitare la Giordania, perchè non fa troppo caldo, e in 10 giorni riesci a vedere tutto senza fretta!
La Giordania mi è piaciuta tantissimo e sono contenta che non appena si è saputo della sua riapertura, è tornata a essere una delle mete preferite dagli italiani . Se lo merita!
So di tanti italiani che stanno organizzando un giro in Giordania, ma quando ci sono stata io gli italiani non erano molti, abbiamo trovato soprattutto tanti slavi e tanti spagnoli!
Che viaggio bellissimo! Ti ho invidiato molto, Petra è nei miei sogni da tanto tempo. Concordo con l’idea che un viaggio di questo genere completamente fai da te diventa un pò complicato e per poterlo godere appieno è meglio affidarsi a dei professionisti. Mi segno i riferimenti, in autunno potrebbe essere una meta perfetta
Vai, Antonella, la Giordania è bellissima e il nostro autunno è decisamente il periodo più adatto per visitarla!
Mi piange ancora il cuore, perchè ci dovevamo andare a gennaio, spero di riuscire a recuperare questo viaggio e intanto tengo a mente i vostri preziosi consigli.
Coraggio, la Giordania non scappa, basta solo prendersi un volo e andare laggiù, vedrai che è una località di cui ti innamorerai!
anche a me piacerebbe molto, ma per qualche motivo non è ancoravil momento, spero arrivi presto.
Basta avere pazienza!
Io lascerei praticamente un rene in ostaggio per tutti i caffè che prendo durante il giorno! Scherzi a parte nel tuo articolo c’è davvero ogni tipo di informazione utile per partire sicuri verso la Giordania.
Io del caffè non posso proprio fare a meno, anche quando sono in viaggio. Però purtroppo non sempre ne trovo di bevibile! Lieta di sapere che il mio articolo ti sia piaciuto!
Io quando vado all’estero faccio scorta di Pocket Coffe. il caffè italiano purtroppo è imbattibile e noi siamo abituati troppo bene. Al di la dei costi a volte sono davvero imbevibili
Sono completamente d’accordo, alcune volte lo chiamano caffè ma somiglia molto alla sciacquatura dei piatti 🙂
E’ consolante che la cosa vada meglio rispetto a qualche anno fa!
Complimenti a Cristina, alla guida locale, e a voi che ogni volta ci riportate con dettagli e attenzione i vostri bei viaggi, cosa darei per visitare la Giordania …
Se non ci sei mai stata, devi provvedere subito, perchè è una destinazione stupenda!
Il mio compagno è stato in Giordania diverse volte per lavoro, e anche lui è rimasto affascinato dalla cordialità del popolo giordano: è sempre stato accolto come un amico, anche a casa di colleghi di lavoro mai incontrati di persona fino a quel momento. Da tempo progettiamo di visitare questo paese insieme, anche perché il bagno nel Mar Morto è un’esperienza che voglio assolutamente fare.
Vedi di organizzare prima possibile perchè è un viaggio che merita assolutamente. E se posso dirti, l’esperienza del bagno nel Mar Morto è bella, ma la meno magica che abbiamo fatto!
Complimenti davvero, informazioni complete e molto utili.
Grazie Nonniavventura
Grazie a te per averci fatto conoscere un paese così meraviglioso, torneremo sicuramente!