Safari a Tsavo Est, il parco nazionale in un giorno

Un safari a Tsavo Est è una esperienza da non perdere se state trascorrendo una vacanza al mare in Kenya, visto che è uno dei più bei parchi nazionali dello stato.

Questo paese vanta anche altri parchi molto famosi, quali per esempio il Masai Mara e l’Amboseli. Ma lo Tsavo Est è probabilmente è uno dei più visitati dai turisti.

Safari a Tsavo Est
Safari a Tsavo Est

Il motivo è molto semplice; esso si trova in una posizione privilegiata, cioè molto vicino al mare e alle zone più turistiche di Watamu e Malindi. Per questa ragione è possibile effettuare un safari a Tsavo Est anche solo in un giorno o due, pur facendo base al mare.

In origine, esisteva un unico parco, lo Tsavo, che è stato poi tagliato in due dalla costruzione della ferrovia; in questo modo sono nati i due parchi di Tsavo Est e Tsavo Ovest.

A questo proposito, se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di guardare il film “Spiriti nelle Tenebre”: esso narra la storia vera di alcuni leoni mangiatori di uomini che divorarono molti operai durante la costruzione di un ponte ferroviario.

Dista circa 333 chilometri dalla capitale Nairobi e 173 km da Mombasa. Nel parco è possibile vedere una quantità enorme di animali.

Tra i tanti animali che vedrete a Tsavo Est, ci sono anche tutti i “big five“, cioè il leone, l’elefante, il bufalo, il rinoceronte e il leopardo, anche se questi ultimi sono i più difficili da avvistare.

Safari a Tsavo Est
Ippopotami nel fiume

Quando visitare il parco

Il Kenya si trova intorno all’Equatore, quindi è un paese dove le temperature sono elevate tutto l’anno.

Sconsigliamo però di visitarlo nei mesi di aprile, maggio e giugno.

Questo è il paese delle grandi piogge che trasformano le piste del parco di enormi pozzanghere fangose, quindi guidare diventa piuttosto difficile e soprattutto pericoloso.

Inoltre, se prevedete un soggiorno al mare, questo è il periodo in cui le spiagge e l’acqua sono piene di alghe.
Quindi fare il bagno non è molto gradevole, e secondo me andare in vacanza in Kenya per poi restare in piscina non è il massimo!

Organizzare un safari a Tsavo Est da Watamu

Safari a Tsavo Est
Terra rossa a Tsavo Est

Se state pensando di organizzare una escursione nel parco da soli, magari con una macchina a noleggio, scordatevelo! La cosa non è assolutamente fattibile.

Infatti non è possibile visitare il parco di Tsavo Est in maniera autonoma; per questo motivo dovrete rivolgervi ad una agenzia locale, al vostro resort al mare o ad uno dei beach boys che pattugliano le spiagge di Watamu e Malindi alla ricerca di clienti.

Piccola nota curiosa: tutti parlano un italiano quasi perfetto, visto che sono abituati a trattare con i turisti del nostro paese.

Ma siccome hanno dei nomi per noi difficili da ricordare, di solito si presentano con il nome di giocatori di calcio, o comunque nomi che noi italiano possiamo ricordare con facilità.

Sulla spiaggia, abbiamo conosciuti vari Maldini, un Re Leone, un Gallo cedrone e così via!

Safari a Tsavo Est
Elefanti

L’ultima delle opzioni, cioè l’acquisto del tour con i beach boys, è quella che meno vi consiglio.

Infatti questi ragazzi non offrono nessuna garanzia di sicurezza; spesso stipano più turisti possibile all’interno dei loro pullmini (non sempre sono dotati di jeep) e sono abbastanza spericolati nella guida.

Molti di loro, inoltre, sono privi di licenza e quindi di qualunque tipo di assicurazione.

Inoltre, anche se la cosa è assolutamente vietata, molti di loro effettuano il fuori pista, disturbando gli animali.

Pare che il governo abbia di recente proibito l’accesso al parco da parte di persone non autorizzate, in questo modo limitando i danni che i beach boys senza licenza possono fare.

Safari a Tsavo Est
Ghepardo

Costo di un safari a Tsavo Est

Il costo è difficile da precisare, in quanto è determinato da molte variabili.

Innanzitutto, dipende dalla durata. Il biglietto di ingresso al parco ha una validità di 24 ore. Quindi bisogna essere fuori dai cancelli del parco prima che questo termine scada. In caso contrario bisognerà pagare per le successive 24 ore.

Il lodge che sceglierete influisce molto sul costo del safari; ce ne sono di molto semplici, ma ci sono anche dei campi tendati molto lussuosi.

I campi tendati sono un’esperienza unica, se il vostro budget ve lo consente non perdetevi questa esperienza. Ma, alla fine dei conti, anche i normali lodge possono andare bene.

Leone nel parco
Un giovane leone nel parco

Infine, è molto importante la vostra capacità di trattare; con le agenzie locali è possibile mercanteggiare un pò per abbassare il prezzo; questo invece non è possibile con le agenzie proposte dal resort presso il quale alloggiate al mare.

Come vestirsi durante il safari

Ovviamente, dovrete vestirvi in maniera molto comoda; vanno bene pantaloni corti e maglietta. Sarebbe opportuno evitare colori particolarmente sgargianti, perchè diventereste troppo visibili per gli animali.

Usate prevalentemente colori tendenti al verde, al marrone, al beige; in parole povere i colori del bush!

Scimmiette nei pressi del lodge
Scimmiette nei pressi del lodge

Indossate scarpe rigorosamente chiuse e non dimenticate di portare una maglia pesante perchè al mattino presto e alla sera può fare piuttosto freddo.

Assolutamente indispensabile una protezione solare, un repellente per le zanzare, occhiali da sole e cappello.

Inutile dire che dovrete portare con voi binocoli e macchina fotografica.

Portate con voi anche un cambio, perchè la polvere rossa dello Tsavo Est penetrerà all’interno del mezzo di trasporto impregnandovi i vestiti e i capelli.

La nostra esperienza

Ci eravamo affidati ad una agenzia locale, e tirando un pò qui e un pò là, siamo riusciti ad avere il nostro safari ad un prezzo decente; abbiamo speso circa 110 dollari a persona.

Tramonto a Tsavo Est
Tramonto a Tsavo Est

Nel prezzo era compreso il viaggio di andata e di ritorno, un pranzo, una cena e una colazione (ma non le bevande), una notte in un lodge e la tassa di ingresso al parco.

Siamo partiti prima dell’alba; dal momento che le cucine del resort erano ancora chiusi abbiamo fatto una sosta nel villaggio di Watamu per fare colazione.

Poi, dopo essere usciti da Watamu, abbiamo percorso una lunghissima strada sterrata.

La cosa che ci ha colpiti subito è stato il colore della terra: è rossa in una maniera incredibile! Quando abbiamo cominciato ad avvistare gli animali, ci siamo accorti che alcuni di loro, soprattutto gli elefanti, avevano un colore stranissimo; erano rossastri a causa della polvere! (Potete vederlo voi stessi dalle foto)

Bufali
Bufali

Inoltre, lungo tutta la strada abbiamo visto delle abitazioni molto modeste, direi delle baracche abbastanza fatiscenti; esse sono abitate da famiglie che vendono carbone alle auto dei locali che transitano sulla strada

Al nostro passaggio, i bambini venivano fuori strillando e chiedendo soldi o caramelle.

E finalmente, ecco il cancello del parco! Considerando che ci siamo stati veramente poco, abbiamo visto tantissimi animali. Siamo riusciti anche a vedere alcuni dei grandi felini, un gruppetto di leoni e una famigliola di ghepardi.

E naturalmente abbiamo ammirato uno splendido tramonto africano, di quelli che io amo tanto!

Struzzo
Struzzo

Safari a Tsavo Est: dove dormire

Abbiamo trascorso la notte presso il Voi Safari Lodge. Carino, ma niente di eccezionale.

E’ una struttura enorme che può ospitare tantissime persone tutte insieme (e questo evidentemente abbatte i costi di gestione).

Il suo punto di forza sono la piscina, che però non abbiamo avuto modo o tempo di utilizzare, e la pozza su cui si affaccia.

Proprio alle spalle del resort, si trova una pozza; non saprei dirvi se sia naturale o artificiale. Fatto è che essa attira animali di tutti i tipi, che vanno ad abbeverarsi.

Abbiamo passato un bel pò di tempo, alla sera, ad osservare il via vai di elefanti, bufali, sciacalli che andavano e venivano dalla pozza per abbeverarsi. Tra l’altro, la pozza è illuminata per consentire ai visitatori di godersi al meglio il panorama.

Bufalo a riposo
Bufalo a riposo

Si tratta di una luce rossastra che, mi hanno detto, non disturba affatto gli animali.

Al mattino, dopo la colazione, abbiamo continuato ad esplorare il parco mentre ci dirigevamo verso il suo cancello per tornare a Watamu.

E fino alla fine, abbiamo avuto la fortuna di vedere tantissimi animali di tutti i tipi!

Per altre informazioni, potete visitare il sito ufficiale del parco.


17 Commenti A Safari a Tsavo Est, il parco nazionale in un giorno

  1. Antonella Ravidà ha detto:

    Utilissimo articolo per chi vuole organizzare un safari in Kenya. L’idea del safari che possiamo avere noi sicuramente è molto vaga rispetto alla realtà ed è utilissimo avere informazioni chiare ed aggiornate da chi ha già fatto quest’esperienza sicuramente unica!

    • Teresa ha detto:

      Il safari è una delle esperienze più belle che si possa fare, io la consiglio vivamente a qualunque viaggiatore ami la natura!

  2. Bru ha detto:

    i safari che passione! il mio primo safari è stato proprio nello Tsavo, avevo gli occhi pieni di lacrime da quanto mi ero emozionata
    bellissima esperienza

    • Teresa ha detto:

      Hai ragione, un safari è una esperienza indimenticabile ed emozionante; io non vedo l’ora di programmare il prossimo!

  3. Laura ha detto:

    Ho letto il vostro articolo con molto interesse! Vivo in Kenya e quello dello Tsavo è uno dei miei parchi preferiti. Come dite voi è molto comodo raggiungerlo dalla costa e questo lo rende molto turistico. Altri aspetti che mi piacciono molto sono la sua terra rossissima e l’abbondanza di animali. Complimenti per l’articolo semplice, ma credo ricco di informazioni per molte persone che devono organizzare una vacanza in Kenya.

    • Teresa ha detto:

      Tsavo East mi è piaciuto moltissimo, anche io sono rimasta molto colpita dalla sua terra rossa, mi piacerebbe molto tornarci!

  4. […] sabbia e delle rocce che la circondano; sarete circondati da un rosso scuro che ricorda molto il Parco Nazionale dello Tsavo Est in […]

  5. Eliana ha detto:

    Mi sono divertita moltissimo a leggere il vostro articolo, in particolare per la parte riguardante i beach boys con nomi assurdi! E’ proprio vero che in Africa ogni problema si risolve in modo semplice, come quello del nome. Una gran bella esperienza!

    • Teresa ha detto:

      Se non fossero così asfissianti, i beach boys sarebbero anche simpatici, ma ti garantisco che a volte sono davvero insopportabili!

  6. beatrice ha detto:

    Che meraviglia! Anche io ho fatto un safari in Sudafrica e secondo me è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Troppo bello vedere gli animali nel loro habitat liberi.

    • Teresa ha detto:

      Il problema del safari è che non riesci a farne uno e a fermarti; anche noi abbiamo cominciato in Sud Africa e dopo molti altri safari sono venuti… e non abbiamo intenzione di fermarci!”

  7. Raffaella ha detto:

    Caspita! avete fatto un safari fotografico davvero coi fiocchi e siete stati fortunatissimi ad aver visto così tanti animali. I miei amici, due anni fa non sono stati così fortunati e sono tornati a casa con tante foto di antilopi e scimmiette. Nulla più.

    • Teresa ha detto:

      La buona riuscita di un safari dipende sempre dalla guida che ti porta in giro, se è una guida esperta sa come riconoscere le tracce e sa dove di solito si appostano gli animali. Ma soprattutto è una questione di fortuna; noi di safari ne abbiamo fatti molti, ma non tutti sono stati così belli come quello di Tsavo.

  8. Giorgia ha detto:

    Non ho mai fatto un safari ed è uno dei miei sogni più grandi.
    Il vostro safari sembra davvero meraviglioso e mi fa sognare ad occhi aperti!

    • Teresa ha detto:

      i safari sono tra i miei viaggi preferiti, non mi stanco mai di fare questa esperienza. Spero di tornare in Africa al più presto!

  9. Domenica ha detto:

    Ciao Teresa!

    Un gran bel safari, anche se breve!

    È un motivo in più per tornarci!

    Ciao, Mimi

    • Teresa ha detto:

      Stai purcerta che torneremo prima o poi, non solo per visitare Tsavo in modo più completo, ma anche per vedere gli altri meravigliosi parchi del Kenya… perchè il mio mal d’Africa è ormai cronico e incurabile!

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