Stellenbosch e i famosi vini sudafricani
Cosa vedere a Stellenbosch, la capitale dei vini sudafricani? La città si trova a circa una cinquantina di chilometri da Cape Town.
Poichè le autostrade sono ampie e scorrevoli, ci si impiega una mezz’ora scarsa per percorrere questa distanza.
Per questo motivo, potete decidere di trascorrere un paio di giorni in questa ridente località, come abbiamo fatto noi, o fare semplicemente una escursione di una giornata.
Una curiosità: Stellenbosch vanta anche una importante squadra di calcio, la Stellenbosch Football Club!
Cosa vedere a Stellenbosch: i vini sudafricani
Stellenbosch si trova proprio nel cuore delle Winelands, cioè l’area di produzione dei vini sudafricani. E questo è uno dei motivi per cui sta diventando sempre più famosa e popolare tra i turisti.
Infatti, i vini del Sud Africa sono ormai esportati in tutto il mondo e sono considerati tra i migliori ed i più pregiati. Personalmente, non posso darvi un parere perchè sono astemia, ma molti intenditori (Gianni compreso) hanno un’ottima opinione dei vini sudafricani.
Il panorama che circonda questa cittadina è molto diverso da quello che si vede in altre zone del Sud Africa, sembra di essere in un mondo diverso, si ha quasi la sensazione di essere sulle Alpi italiane.
C’è moltissimo verde, e la zona non è pianeggiante, ma addolcita da colline più o meno alte.
Nella zona troverete moltissime guest houses con annessa la cantina per la produzione e la degustazione dei vini. Avete solo l’imbarazzo della scelta!
Noi abbiamo alloggiato in un agriturismo che si chiama Knorhoek Country Guesthouse e ci hanno dato un cottage meraviglioso. In pratica, una villetta in mezzo al verde con tanto di garage coperto per la nostra auto.
Anche se deciderete di soggiornare altrove, vi consiglio comunque di provare il loro ristorante; abbiamo mangiato davvero molto bene e alla fine il conto è stato più che ragionevole!
Escursioni e visite a Stellenbosch, non solo vini sudafricani
La maggior parte delle escursioni da fare a Stellenbosch sono legate alla attività vinicola del posto; potete trascorrere la giornata visitando vigneti, farm houses e cantine assaggiando i loro prodotti. Attenzione a non eccedere con il vino se poi dovete guidare.
Ci sono anche molte escursioni da fare in giornata verso la Garden Route. Per esempio potete scegliere tra Hermanus, Knysna o Capo di Buona Speranza.
Noi avevamo già visto questi luoghi, quindi non eravamo interessati a queste escursioni.
Inoltre, avevamo bisogno di un pò di pace e di relax dopo un tour così impegnativo.
Per cui ci siamo messi tranquilli e ci siamo goduti la tranquillità del luogo.
Ci siamo spostati solo per vedere la cittadina e per una visita al Butterfly World
La città di Stellenbosch
Stellenbosch è una piccola ma ospitale cittadina di origine olandese, come il suo nome suggerisce. Il suo fondatore, infatti, si chiamava Simon Var Der Stel.
L’architettura richiama lo stile coloniale olandese, le sue case sono bianche e con i tetti di paglia; per questo motivo viene anche chiamata Cape Dutch.
Oltre che per la produzione vinicola, è anche un importante centro universitario. La Stellenbosch University è una delle più importanti del paese.
Noi ci siamo divertiti molto a gironzolare tra i tanti negozi di antiquariato, dove si trovano tutti gli oggetti più bizzarri e improbabili; se avete tempo per girare, potreste anche fare qualche affare interessante.
Ci sono anche tanti caffè e locali dove fare una sosta per bere un caffè, e se lo gradite anche un calice di buon vino! Ci sono anche molte gallerie d’arte e il Dorp Museum, che descrive la vita di tutti i giorni di questa cittadina.
Ci hanno anche detto che al sabato c’è un mercatino di strada dedicata allo slow food e all’antiquariato; dicono che sia molto interessante, ma noi non abbiamo avuto modo di vederlo, perchè al sabato non eravamo lì!
Cosa vedere a Stellenbosch: Butterfly World
Ci è piaciuto moltissimo il Butterfly World. Si tratta di un parco tropicale: appena entrati vi troverete in un enorme padiglione dove centinaia di farfalle svolazzano libere. Molte di loro si poseranno su di voi senza alcuna paura!
Ma non ci sono solo farfalle; ci sono pipistrelli, un rettilario e molto altro; infatti, viene definito un “santuario per animali esotici”. All’esterno abbiamo visto cavie, iguane e persino dei lemuri.
Questi non sono animali tipici della zona, ma erano stati acquistati come pets dai loro ex proprietari e poi abbandonati. Per questo motivo sono stati soccorsi ed accolti in questo centro.
I prezzi oscillano dagli 88 ai 176 rand a seconda che sia alta o bassa stagione. Il centro chiude solo in occasione di festività come Natale e Capodanno.
Che bei ricordi ho ritrovato in questo articolo, che voglia di Africa e dei bellissimi panorami di questa zona
Guarda, lasciamo perdere, sono due anni che non vado in Africa e ho una crisi d’astinenza da paura!