Scavi di Pompei: informazioni per la visita
Gli scavi di Pompei sono il terzo sito archeologico più visitato in Italia e probabilmente anche uno dei più celebri al mondo, come potrete constatare voi stessi durante la visita; infatti al suo interno si possono incontrare visitatori di ogni nazionalità. A sancire la sua importanza culturale e storica, nonchè per conservarne l’integrità, questo museo a cielo aperto è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco insieme agli scavi di Ercolano, con cui formano Parco Archeologico di Pompei.
Per me è stata una emozione davvero unica, visto che sin da bambina lo avevo sentito nominare e ne conoscevo la storia; ma vi garantisco che visitare di persona ciò che resta di questa città distrutta è molto diverso dal vedere filmati o foto.
Dove si trovano e come arrivare agli scavi di Pompei
Gli scavi di Pompei si trovano in Campania, più precisamente in provincia di Napoli, ad una distanza di circa 15 chilometri dal Vesuvio, il vulcano che fu la causa della sua distruzione.
Raggiungere il sito archeologico non è difficile. Se siete in auto, dovrete percorrere l’autostrada A3 Napoli-Salerno e dovete uscire al casello di Pompei. Se invece intendete prendere un autobus, vedrete che sono molti i collegamenti da varie città, per esempio da Napoli (con la compagnia CTP o con la linea Circumvesuviana Napoli-Poggiomarino). Da Salerno, invece, partono gli autobus della compagnia SITA. Infine la Busitalia collega Pompei con l’altro famoso sito archeologico campano, cioè Ercolano.
Va da se che esistono moltissimi tour organizzati che vi porteranno direttamente all’ingresso degli scavi e vi forniranno una guida per la visita.
Orari e prezzo dei biglietti
Per quanto riguarda gli orari di apertura, dobbiamo distinguere due periodi: quello estivo e quello invernale. Durante il primo, il parco apre le porte ai visitatori alle 9 e chiude alle 19.30. Nel periodo invernale, la chiusura è anticipata alle 17. Nel corso di tutto l’anno, l’apertura è anticipata alle 8.30 del mattino al sabato e alla domenica. In occasione di alcune festività particolari, come per esempio 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre, gli scavi restano chiusi.
Per quanto riguarda il prezzo del biglietto, il costo è di 16 euro per il normale e di 2 euro per il ridotto. Potete acquistare il biglietto direttamente in biglietteria oppure on line, pagando con carta di credito, su questo sito. Potrete scegliere tra il biglietto semplice per la visita in autonomia, oppure prendere la visita guidata o con audioguida.
La prima domenica di ogni mese l’ingresso è gratuito, ma in questa occasione gli ingressi vengono contingentati. Trovate altre informazioni sul sito ufficiale degli scavi di Pompei.
Storia di Pompei e degli scavi in breve
La storia di Pompei inizia nell’VIII secolo a.c., quando essa fu fondata dagli Osci. La sua importanza strategica e commerciale crebbe nel tempo sotto le diverse dominazioni che essa subì: prima gli Etruschi, poi i Sanniti e infine i Romani a partire dal III secolo a.c.
Fu in quegli anni che la città raggiunse il massimo splendore, ma nel 62 a.c. subì una battuta d’arresto a causa di un violento terremoto che danneggiò gravemente molti degli edifici. I restauri erano appena cominciati quando essa fu devastata da una calamità di proporzioni apocalittiche: Pompei fu praticamente sepolta da una cascata di lava e lapilli causata da una eruzione del Vesuvio. Per circa 1700 anni, la città fu dimenticata.
Gli scavi per riportare Pompei alla luce iniziarono nel 1748. Essi subirono alterne vicende e rallentamenti dovuti a difficoltà economiche ma anche all’incuria di alcuni regnanti; fu solo dopo l’Unità d’Italia che i lavori vennero ripresi e accelerati. La prima mappa degli scavi venne stilata intorno al 1885.
In realtà, ancora oggi vengono effettuati dei nuovi ritrovamenti e i lavori di restauro vengono svolti senza interruzione per rinforzare gli edifici esistenti.
Consigli utili per la visita degli scavi di Pompei
Vediamo adesso alcuni consigli utili per visitare gli scavi di Pompei. Innanzitutto vi consigliamo di effettuare la visita con una guida o quantomeno con una audioguida. Ci sono tante cose da vedere e da scoprire e da soli vi perdereste il meglio. Prenotate la vostra guida sul sito ufficiale e non vi fidate delle tantissime persone che, all’ingresso, si proporranno per accompagnarvi durante il vostro giro.
La visita è lunga e faticosa, soprattutto se è estate e fa caldo. Quindi sarebbe bene entrare nel sito subito dopo l’apertura. Tenete conto che la visita del sito può durare dalle due alle 6 ore, a seconda che scegliate il percorso breve o quello lungo, quindi prima cominciate meglio è.
Cominciate la visita da Porta Marina, l’ingresso principale (è chiamata così perchè è rivolta nella direzione del mare). Poi proseguite per via dell’Abbondanza, è il percorso migliore per esplorare il sito.
Vestitevi nel modo più comodo possibile; soprattutto evitate sandali e infradito (abbiamo visto un paio di persone fare un gran capitombolo mentre camminavano). In estate è obbligatorio indossare un cappello, troverete ben poca ombra per proteggervi dal sole.
Portatevi da bere e magari qualche snack, all’interno del sito troverete un solo bar nei pressi del Tempio di Giove; qui troverete anche l’unica toilette disponibile, quindi approfittatene perchè non avrete molte altre occasioni!
Importante: non portate via nulla dal sito, è assolutamente vietato e nel caso vi cogliessero sul fatto sareste costretti a pagare una costosa sanzione.
Cosa vedere agli scavi di Pompei
Visitare ciò che rimane di Pompei è sicuramente un’esperienza molto carica di emozioni. Tutto, dalle strade ai resti di case e templi, ci riporta nel passato; ci fa comprendere da un lato quella che era la vita normale della gente dell’epoca, ma anche la portata della tragedia che distrusse la città e i suoi abitanti.
Ecco quali sono i punti di maggior interesse dove conviene soffermarsi maggiormente. Per comodità, ho diviso gli edifici in categorie, non nell’ordine in cui li incontrerete.
Qui di sotto, trovate comunque una mappa che vi aiuterà ad orientarvi (ne riceverete una all’ingresso degli scavi).
Le ville
Non sono molte le ville a Pompei, visto che normalmente esse erano ubicate nella zona di Boscoreale e Boscotrecase. Tra quelle che possiamo vedere, ecco quali sono le più interessanti:
– la Villa dei Misteri, così chiamata per i suoi affreschi che raffigurano uno spettacolo di mimi e i preparativi per un matrimonio. La trovate nelle vicinanze di Porta Ercolano;
– la Villa di Diomede, che prende il nome dalla presenza di una tomba in cui giace Marcus Arrius Diomedes. Si trova a poca distanza dalla Villa dei Misteri;
– la Villa Imperiale, che subì gravi danni durante il terremoto e fu in seguito restaurata. Sorge nei pressi di Porta Marina.
Le case
Esistevano tre diversi tipi di case, ognuna di esse rispecchiava lo stato sociale di chi ci viveva. Le domus ospitavano l’aristocrazia e le famiglie benestanti; esse erano residenze molto lussuose. Nelle case più piccole vivevano i membri del ceto medio, mentre le pergule erano abitate dai commercianti che ci vivevano e lavoravano nello stesso tempo.
Tra le più famose, dovete sicuramente dare un’occhiata alla Casa del Citarista, la Casa del Menandro, la casa di Ottavio Quartione, la Casa degli Amorini Dorati, la Casa del Fauno e la Casa del Poeta Tragico. Quest’ultima è famosa poichè è decorata da un mosaico con la scritta “Cave canem” (attenti al cane).
Edifici pubblici
La socialità aveva senza dubbio un ruolo importante nella vita di Pompei, come dimostra la presenza dei tanti edifici pubblici. Il più importante tra tutti è sicuramente il Foro, che si trova nei pressi di Porta Marina. Esso era stato sistemato nel II secolo a.c., abbattendo gli edifici circostanti e decorandolo con delle statue che, purtroppo, non sono mai state ritrovate. Edifici importanti per la vita politica si affacciano sul Foro, per esempio la Basilica. Un’altra piazza è il Foro Triangolare, utilizzato per le corse dei cavalli.
Il Macellum era il mercato della città; qui si vendevano soprattutto carne e pesce, ma talvolta si organizzavano dei rinfreschi per le personalità di spicco, perfino per l’Imperatore. La frutta e la verdura si vendeva invece nelle botteghe nei pressi del Foro, nei cosiddetti Granai del Foro.
Nei termopoli venivano vendute bevande calde; potete vederne un esempio sulla Via dell’Abbondanza, chiamato Thermopolium della Fenice a causa dell’immagine di una fenice sulla sua insegna.
Tra i luoghi di divertimento, il primo che vedrete, subito dopo essere entrati nel sito da Porta Marina, è l’Anfiteatro. Non potete non notarlo, sia per la sua imponenza che per il buono stato di conservazione. E’ uno degli anfiteatri più grandi al mondo, visto che può ospitare circa 20.000 persone. I Pink Floyd tennero uno dei loro concerti italiani proprio qui nel 1971.
Ci sono anche due teatri: il Teatro Grande e quello Piccolo. Entrambi hanno una struttura semicircolare, ma ovviamente differiscono nelle dimensioni e nel numero di persone che essi potevano ospitare.
Non potevano mancare gli stabilimenti termali, il più grande sono le Terme Stabiane. Esse subirono vari rifacimenti nel corso dei secoli ed erano divise in due zone: quella per gli uomini e quella per le donne. Nel sito ci sono altre terme, ma sono sicuramente più piccole come dimensioni; tra le altre, dobbiamo citare le Terme Centrali e quelle Suburbane.
La prima palestra ad essere costruita fu la Sannitica, che venne abbandonata quando la Palestra Grande venne costruita. Quest’ultima venne utilizzata per pochi anni, visto che venne distrutta dal terremoto e prima di poter essere restaurata fu travolta dalla lava.
Infine, dobbiamo parlare dei Lupanari. Si tratta di vere e proprie case di tolleranza, luoghi dedicati al piacere; sembra incredibile, ma a Pompei se ne contano ben 25! Il Lupanare della Regio VII ospitava un certo numero di prostitute e sulle pareti si trovano affreschi erotici e graffiti che riportano i nomi delle prostitute stesse.
I templi
Naturalmente, non possono mancare i templi. Il più antico è senza dubbio il Tempio di Apollo; la sua struttura iniziale venne ampliata e poi restaurata dopo il terremoto. E’ caratterizzato dalla presenza di due statue, dedicate rispettivamente ad Apollo e Diana, e da una meridiana.
Il Tempio di Giove è uno dei più imponenti, e si trova nei pressi del Foro. Il tempio deve il suo nome alla presenza di una testa di Giove, ma sembra che esso, in origine, fosse dedicato a tre degli dei romani, cioè Giove, Giunone e Minerva.
Il Tempio di Venere doveva essere il più bello dei templi di Pompei, poichè la dea della bellezza era la protettrice di Lucio Cornelio Silla, uno dei generali romani che conquistò Pompei. Purtroppo esso è stato saccheggiato e spogliato dai ladri.
Altri templi che potrete vedere sono: il Tempio Dorico, il Tempio di Asclepio, il Tempio di Iside, il Tempio della Fortuna Augusta e il Tempio di Vespasiano.
Le necropoli
Le leggi romane proibivano la costruzione di necropoli (e quindi la sepoltura dei defunti) all’interno delle mura cittadine. Per questo motivo, le zone mortuarie sono situate nei pressi delle porte.
La più importante, nonchè anche la più grande, si trova nei pressi di Porta Nocera ed era stata edificata per volontà della sacerdotessa di Venere, per se stessa e per i propri familiari. Altre necropoli sono quelle di Porta Ercolano, Porta Vesuvio, di Porta Nola.
L’Orto dei Fuggiaschi
Un luogo di Pompei che secondo me merita di essere menzionato è l’Orto dei Fuggiaschi (a me ha fatto veramente molta impressione). Non rientra in nessuna delle categorie precedenti, ma rende perfettamente l’idea della portata della tragedia che distrusse la vita di migliaia di persone.
Lo trovate nel settore chiamato Regio I (gli scavi di Pompei sono divisi in aree chiamate regio, come potete vedere dalla mappa).
Protetti da una teca di vetro, ci sono i corpi di alcune persone, 13 per la precisione, travolti dalla lava mentre cercavano una via di fuga dalla catastrofe. Essi sono rimasti nella posizione della morte, ricoperti da uno strato di cenere solidificata che ne mostra la forma malgrado la decomposizione dei corpi stessi.
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Questo è uno dei siti archeologici che vorrei tanto vedere. Anche se l’ho osservato solo in foto sò che è un luogo bellissimo e che vale assolutamente la pena visitare.
Sono d’accordo con te, è un posto unico al mondo e almeno una volta nella vita bisognerebbe visitarlo!
Non sono mai stata a Pompei perché avendo ancora bambini piccoli penso che sarebbe estremamente faticoso visitare questo sito che invece merita tempo e attenzione. Ma prima o poi ci arriverò! Veramente impressionanti i corpi così preservati.
In effetti, se hai dei bambini piccoli, è meglio rinviare la visita a quando saranno più grandicelli; si stancheranno meno e apprezzeranno di più!
Gli scavi di Pompei li ho visitati e ne sono rimasta impressionata, una città così grande rimasta abbastanza intatta da poterla visitare ancora adesso!
E’ un luogo da visitare almeno una volta nella vita!
Mi pento ancora di non aver preso una guida per la visita ed essere andata un po’ più tardi del previsto pur essendo una caldissima giornata di maggio. Quindi hai fatto benissimo a ribadire quando sia importante andare presto se è estate!
Aggiungo che da Salerno, è comodo anche il treno che la collega a Pompeii. Una volta arrivasti alla stazione, basta fare dieci minuti a piedi per arrivare agli scavi, noi almeno abbiamo fatto così qualche anno fa.
Noi avevamo preso una stanza perchè stavamo facendo un tour itinerante della Campania, abbiamo visto cose fantastiche!
Pompei è un luogo incredibile, ci sono stata due volte, l’ultima non molti anni fa e ci ho passato una giornata intera, di quelle belle lunghe giornate primaverili e… hanno dovuto mandarci via quando chiudevano! L’anno scorso sono stata anche a Ercolano, per la prima volta. Sono luoghi interessantissimi e che vanno assolutamente visitati.
Concordo, almeno una volta nella vita bisognerebbe andarci!
Sono stata a Pompei qualche anno fa, prima che il Covid frenasse tutti i viaggiatori. Ne sono rimasta incantata: l’Italia ha un patrimonio storico incredibile, lontano anni luce dalla maggior parte degli altri paesi europei. Sono però rimasta delusa dalla trascuratezza e dalla poca attenzione dei turisti in visita. Un luogo così antico e importante andrebbe salvaguardato da tutto e tutti. Spero che, in questi anni, le cose siano migliorate.
Io non ho notato particolari segni di trascuratezza, forse le cose, come dici tu, sono migliorate!
Teresa avrei una domanda di cui ho cercato invano la risposta in giro ma magari, tu che ci sei stata di recente, lo sai!
Vedo nelle tue foto che ci sono ancora le statue di Igor Mitoraj in giro, giusto?
Lo chiedo perchè vorrei vedere anche quelle, oltre agli scavi di Pompei, ma avevo capito che le avessero messe tempo fa per una mostra temporanea e che poi le avessero tolte. Mi confermi che invece sono ancora lì?
Mi dispiace ma temo di non poterti essere d’aiuto, la mia visita è stata oltre un anno fa, non so sirti altro!
Penso che lo devo a Pompei questa smania di mondo che ho addosso, lo visitai da bambina e tornai a casa incantata da tanta bellezza e con la voglia di vedere altre meraviglie. Ci voglio ritornare prima o poi .
Anche io ci ritornerò, visto che stanno venendo fuori molte nuove meraviglie grazie ai lavori di scavo!
Ci ho passato una giornata e non ho visto neppure tutto! Un luogo magnifico che ho ripercorso leggendo il tuo articolo che mi ha fatto scoprire dettagli che non conoscevo per esempio che nel Macellum si organizzavano rinfreschi.
Ci vorrebbero ore e ore per riuscire a vedere tutte le bellezze di Pompei!
Gli scavi a Pompei sono stupendi, anche se li ho sempre visti nelle riviste e in qualche documentario. Purtroppo non sono riuscita mai ad andare, spero un giorno di vedere tutte queste meraviglie architettoniche di persona.
Ti auguro di riuscire a vedere di persona questo importante sito archeologico!
Un capitolo importantissimo dell’arte e della storia del nostro paese che purtroppo mi manca all’appello, ma del resto questa è una regione che conosco pochissimo. Grazie per tutti questi consigli e per avermi fatto fare una visita virtuale!
Anche io conosco poco la Campania, ma Pompei è un capitolo a parte, dovevo assolutamente vederlo!
Pompei è uno dei luoghi più incredibili al mondo, nato da un’immane tragedia. Poco fuori guide abusive ed attività che cambiano prezzo a secondo della tipologia di turisti abbiano davanti, mentre appena varcato l’ingresso sembra un’atmosfera surreale, unica. Uno dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita, anche più!
Sono d’accordo con te, bisognerebbe visitare Pompei almeno una volta nella vita!
Certo che se gli scavi di Pompei sono il terzo sito archeologico italiano per numero di visite, verrebbe da chiedersi quali sono glia altri due. È una tappa obbligata questa, per grandi e piccini.
I due siti più visitati sono rispettivamente il Colosseo e gli Uffizi di Firenze!
Ti ringrazio molto della dritta. In Italia abbiamo un tale patrimonio artistico, storico ed archeologico che la risposta non era affatto scontata.
Sono stata a Pompei tantissimi anni fa e so che adesso hanno aperto altre zone, sicuramente interessanti. Adesso segno un pò di notizie che hai scritto qui Teresa, l’articolo è molto interessante, grazie di tutte queste info!
E’ vero, stanno continuando a scavare e ci sono alcune zone ancora non aperte al pubblico, visto che ci stanno lavorando, e nelle quali stanno emergendo nuovi tesori!
Ma sai che ancora non sono mai stata né a Pompei né ad Ercolano? E mi vergogno un po’ a dirlo… Mi piacerebbe però abbinare la visita agli scavi con un on the road della Costiera Amalfitana, altro luogo per me ancora sconsciuto.
Non devi vergognarti, pensa che io sono riuscita a vedere Pompei alla veneranda età di 60 anni! Tu hai ancora tanto tempo davanti, ce la farai sicuramente!
Utilissimo questo articolo perchè dovrei proprio andarci a settembre e non ci sono mai stata.
Settembre è il mese giusto perchè non fa tanto caldo, vedrai che ti piacerà moltissimo!
Ho sempre voluto visitare i famosi scavi di Pompei ma non ho mai avuto tempo! Spero di farlo prima o poi
E’ successo anche a noi, ci abbiamo messo un sacco di tempo prima di deciderci ad andare; ma ne è valsa la pena!
Sono vicinissima a Pompei eppure ancora non ho avuto modo di visitare questo luogo pazzesco. devo decidermi davvero a fare una visita approfondita, portando con me anche mia figlia. Tra poco studierà quel periodo storico e potrei approfittare per farle approfondire in loco i vari aspetti della catastrofe.
Penso che anche tua figlia possa apprezzare molto questo luogo, soprattutto se sta studiando il periodo storico a scuola!
Si, hanno appena iniziato. tra l’altro abbiamo visto al TG che hanno scoperto una nuova dimora, con tanto di forno a legna e oggetti ben conservati… ogni tanto esce fuori qualcosa, non oso immaginare nel sottosuolo cosa Si nasconde ancora.
E’ una continua scoperta, un sito che non finisce mai di stupire!
Non sono mai stata a Pompei e ti ringrazio di questo post molto pratico e dettagliato. Penso che, come consigliate, sia saggio partecipare ad una visita guidata così da apprezzarla al meglio.
Lieta di sapere che il mio post ti sarà utile, vedrai che è una escursione fantastica!
Sicuramente si tratta di uno dei siti archeologici più coinvolgenti d”Italia e dell’Europa. Ci sono stata, però ma piacerebbe davvero molto tornarci al più presto
E allora buon ritorno a Pompei!