Il tempio dei topi di Karni Mata
Il tempio dei topi dedicato a Karni Mata, in India, è un luogo unico al mondo; visitarlo può essere un’esperienza abbastanza inquietante, ma secondo me è una cosa da non perdere durante il vostro viaggio in Rajasthan.
Ne avevo sentito parlare da molti, ed ero davvero tanto curiosa di vederlo; nello stesso tempo ero preoccupata da quella che poteva essere la mia reazione di fronte a tutti questi topolini (neanche tanto piccoli, anzi, abbastanza ben pasciuti)!
La leggenda del tempio dei topi di Karni Mata
Il tempio dei topi è dedicato a Karni Mata, una dea hindu. La leggenda narra che essa perse un figlio in tenera età; per questo chiese a Yama, il dio della Morte, di restituirglielo.
Questo non fu possibile perchè il bambino si era già reincarnato. Karni Mata allora decise che, da quel momento, tutti i suoi familiari si sarebbero reincarnati in topi.
Esiste anche un’altra versione che dice che Karni Mata fosse una pia donna, famosa per la sua saggezza e le opere buone che essa compiva; sia la gente comune che i nobili la interpellavano per avere consigli e benedizioni.
Alla sua morte, i locali decisero di erigere un tempio in sua memoria.
Appena completata la costruzione, apparve un topolino bianco che si stabilì nel tempio: i fedeli pensano che fosse la stessa Karni Mata. I topi che arrivarono in seguito, sono le anime dei loro avi reincarnate in questi animaletti.
Per questo motivo, i topolini hanno diritto a cure e attenzioni in segno di rispetto. Si dice anche che se qualcuno vede il topo bianco, esso gli porterà fortuna. E se un topo vi sale sui piedi o addirittura in grembo, anche questo è di buon auspicio.
Che dire? Noi abbiamo preferito stare lontani dai topi durante la nostra visita e tenerci la nostra sfiga!
Come arrivarci
Il tempio si trova a Deshnoke, non più di una trentina di chilometri da Bikaner, in Rajasthan.
Noi ci siamo arrivati in macchina con il nostro driver, ma volendo esiste un treno che vi porterà a destinazione.
La partenza è da Bikaner Junction e la durata del viaggio è di circa una ventina di minuti. Il costo del biglietto è abbastanza modesto, visto che si va dalle 30 alle 50 rupie a seconda del treno che prenderete; quindi neanche 1 euro.
Ho visto anche qualcuno arrivarci con il tuc tuc, ma questa opzione richiede più tempo e credo sia anche più costosa.
L’ultima alternativa è il taxi, anche in questo caso il costo è abbastanza modico, ma naturalmente ricordatevi si trattare sul prezzo.
Prima di entrare nel tempio dei topi
L’ingresso al tempio è gratuito; ma all’arrivo, dovrete togliervi le scarpe. Dovrete lasciarle in una rastrelliera custodita e questo vi costerà qualche decina di rupie.
Gli stranieri riceveranno dei sacchetti con cui coprirsi i piedi; e meno male, perchè ero preoccupata all’idea di passeggiare sugli escrementi dei topi con i soli calzini. In realtà, ne avevamo portato un paio di ricambio nello zaino, così da togliere quelli sporchi dopo la visita e buttarli via.
I locali invece entrano con i soli calzini, o addirittura alcuni entrano scalzi. Al di là del disgusto, penso che sia tutt’altro che igienico pestare le deiezioni di animali che possono portare malattie come la leptospirosi!
In realtà di stranieri ce ne sono pochi; quando noi abbiamo visitato il tempio, eravamo gli unici occidentali.
Ma c’è una discreta folla di gente del posto. Troverete anche delle bancarelle che vendono cibo da dare ai topi. Ovviamente, noi non ne abbiamo comprato: non avevamo la minima intenzione di attirare l’attenzione dei piccoli abitanti del tempio.
La guida ci ha fatto una raccomandazione molto inquietante: nel caso uno dei topi si fosse arrampicato sulle nostre gambe, dovevamo essere molto delicati nell’allontanarlo. Vi lascio immaginare la mia faccia: a quel punto avevo quasi deciso di non entrare. 🙂
La visita al tempio dei topi di Karni Mata
Ed ecco che varchiamo la soglia! Topi, topi dappertutto! Mi hanno detto che ce ne sono circa 25.000 e non stento a crederlo.
Lungo le pareti c’erano delle grosse ciotole piene di acqua, latte e cibo dappertutto; e ognuna di esse brulicava di queste piccole creature.
E’ stato incredibile vedere la disinvoltura con cui si aggiravano tra le persone; evidentemente non ne hanno paura.
Io cercavo di tenermi più lontana possibile dalle pareti, perchè sembrava che la maggior parte di loro fosse impegnata a mangiare o bere dalle ciotole. Ma ogni tanto ce n’era qualcuno che sfrecciava a tutta velocità nel centro della stanza.
Il top è stato quando la guida mi ha mostrato una ragazza giovane, seduta su uno scalino, con un topo in braccio e un paio di topi che pascolavano sui suoi piedi.
Mi ha chiesto se volevo sedermi anche io per fare la stessa cosa, magari uno o due topolini potevano decidere di salirmi in grembo; non posso riferire la risposta che gli ho dato, perchè diventerei volgare.
Poi ho notato una fila di persone in attesa; erano in coda per rendere omaggio ad una statua di Karni Mata: ho cercato di fotografarla, ma con la folla che c’era non è stato possibile. che purtroppo non sono riuscita a fotografare.
E nel cortile, abbiamo notato una rete che copriva l’apertura in alto; ci hanno spiegato che serve per evitare che colombi o corvi possano entrare e magari predare uno dei topi.
Che devo dire? E’ stata una esperienza davvero singolare, ma non riesco a descrivere il mio sollievo quando finalmente siamo usciti dal tempio e ho potuto rimettermi le mie scarpe!
Ho sentito parlare di questo Tempio. Che dire? Parto comunque dal presupposto che i topi non mi fanno nè impressione e nè paura. In ogni caso, se dovessi reincarnarmi in un topo vorrei tanto nascere in India!
A prescindere dal fatto che non credo alla reincarnazione, il tempio dei topi per me è stata una sfida, visto che non li amo molto!
Coraggiosi!
A me è venuta la pelle d’oca solo a leggere il post!
Vuol dire che ho descritto bene la situazione 🙂