Il Monte Nebo e il Memoriale di Mosè

Monte Nebo

Il Monte Nebo è uno dei luoghi sacri della Giordania, insieme al sito del Battesimo in Betania. Vale assolutamente la pena di includerlo in un itinerario di viaggio in Giordania, perchè è un luogo mistico e ricco di storia al quale non si può restare insensibili.

Esso ospita il Memoriale di Mosè, perchè è il luogo dove egli portò il suo popolo dopo averlo guidato nel deserto, dopo la fuga dall’Egitto. La tradizione ebraica e cristiana vuole che Mosè sia morto qui. Il Deuteronomio (il quinto libro della Bibbia) recita apertamente che Mosè sarebbe morto sulla cima del monte che stava scalando per ricongiungersi ai suoi antenati. La tradizione musulmana, invece, sostiene che la tomba di Mosè sia conservata oltre il fiume Giordano.

Comunque stiano le cose, il luogo è ricco di significati religiosi, oltre che estremamente panoramico, visto che il Monte Nebo è alto circa 817 metri.

Dove si trova il Monte Nebo e come arrivarci

Monte Nebo
Interno della chiesa bizantina

Si trova nella parte occidentale della Giordania. Dal momento che dista solo 7 chilometri dalla città di Madaba, è da qui che i visitatori si muovono per andare a visitarlo.

Se siete in macchina, dovrete oltrepassare prima di tutto una rotonda decorata da un jet militare, poi vari negozi di souvenir e infine il villaggio di Faysaliyyeh con la sua moschea; infine troverete un parcheggio dove lasciare la vostra auto per proseguire a piedi.

L’altra alternativa è costituita dagli autobus, che possono essere pubblici o privati. Nel primo caso, prendete un minibus pubblico alla fermata di Tabarbour a Madaba. I pullman privati, invece, appartengono alla compagnia Jett Bus; prendete quello diretto ad Amman che effettua una fermata proprio alla vostra destinazione.

Storia del Monte Nebo

Abu Badd
Abu Badd

L’esistenza di una chiesa in questa area è documentata a partire dal VI secolo dal diario di viaggio di una pellegrina romana di nome Etheria (vedete? i travel blogger esistevano già a quei tempi!). Nei secoli successivi essa venne ampliata, con l’aggiunta di una navata e di una cappella, venne abbellita con preziosi mosaici. Nel 597 la chiesa fu terminata e venne costruito un monastero bizantino. Poi, per motivi sconosciuti, essa venne abbandonata e riscoperta grazie ai diari di viaggio dei pellegrini.

Nel 1932 la Custodia Francescana di Terra Santa acquisì il sito e costruì il Memoriale di Mosè, ancora oggi è questa istituzione che gestisce il santuario del Monte Nebo. Migliaia di visitatori si recano oggi a vedere il luogo, per motivi religiosi o semplicemente culturali.

Informazioni utili

Vediamo insieme alcune informazioni utili che potrebbero servirvi sia prima di programmare la visita, che nel corso di essa.

Mosaico

Biglietti d’ingresso e orari di apertura

Il biglietto di ingresso non è compreso nel Jordan pass, quindi dovrete acquistarlo presso la biglietteria all’arrivo. Il costo è di 2 Jod a persona.

Il sito è aperto dalle 8 alle 16 nei mesi invernali; la chiusura viene prorogata di un’ora e mezzo nei mesi di aprile e maggio, quindi fino alle 17.30. In estate, invece la chiusura è alle 18.30. Tenete presente che se viaggiate durante il Ramadan, gli orari potrebbero subire una modifica e di conseguenza la chiusura del sito al pubblico viene anticipata alle 15.30.

Cosa portare e come vestirsi

Pietra commemorativa
Pietra commemorativa

Portate con voi acqua da bere, e se potete un binocolo per ammirare meglio lo spettacolo dall’alto. Non ci sono particolari indicazioni riguardo all’abbigliamento, ma dal momento che state entrando in un luogo sacro, sarebbe meglio evitare vestiti troppo scollati o in generale abbigliamento molto succinto.

Quanto dura la visita al Monte Nebo

La visita si effettua in assoluta libertà; troverete comunque molti cartelli esplicativi che illustrano la storia del luogo e il percorso da seguire. Per questo motivo, la durata della visita è variabile, ma il minimo indispensabile è, secondo me un’ora.

Cosa vedere al Monte Nebo

Adesso vi porto passo per passo attraverso il sito del Monte Nebo, illustrandovi le tappe fondamentali. Mi volete seguire? Allora andiamo!

La Stele

La Stele
La Stele

Subito dopo la biglietteria troverete un viale che vi porterà attraverso il sito. La prima cosa che incontrerete è una massiccia stele in pietra chiamata Libro in Pietra dell’Amore (in inglese Book Monument). Sulla parte che si affaccia sul viale, sono incise delle teste che sembrano venir fuori da un libro.

La realizzazione dell’opera si deve allo scultore Vincenzo Bianchi; essa fu creata per commemorare la visita del Pontefice, Papa Giovanni Paolo II, che visitò il sito nel 2000. La scultura rappresenta le tre principali religioni che sono presenti nella zona, quella cattolica, quella musulmana e quella ebraica. Su un lato, quello rivolto verso l’ingresso, vedrete una scritta ripetuta in tre lingue (greco, latino e arabo) che riportano un messaggio di pace e fratellanza. E’ una citazione dal Vangelo di San Giovanni e delle Lettere di San Paolo.

Abu Badd

Proseguendo sul viale, vedrete sulla vostra destra un grande mosaico, abbastanza ben conservato. Non soffermatevi più di tanto, perchè ne vedrete di altrettanto belli in seguito. Notate però una enorme pietra rotonda, sembra quasi la macina di un mulino, solo che non ha il buco nel mezzo.

Si tratta di Abu Badd, e con i mulini non ha niente a che fare. E’, invece, un masso utilizzato per chiudere l’ingresso di un antico monastero. Mi chiedo quanto fosse difficile spostarlo per permettere l’apertura della porta!

La Croce

La croce in ferro sul Monte Nebo
La croce in ferro

Ancora più avanti, vedrete una croce in ferro. La scultura si deve al talento di Gian Paolo Fanzoni, che la realizzò nel 1972. I simboli che essa rappresenta sono il Nehushtan, il serpente di Mosè, e nello stesso tempo la croce su cui Gesù venne crocifisso. Secondo i testi sacri, questo bastone aveva il potere di proteggere il popolo ebreo, durante il viaggio nel deserto, dal morso dei serpenti.

La chiesa bizantina

Esterno della chiesa bizantina
Esterno della chiesa bizantina

E finalmente arriviamo al clou della visita, cioè la chiesa bizantina. La chiesa che si trovava originariamente in questo luogo, i cui resti furono rinvenuti nel 1933, era stata eretta per commemorare la morte di Mosè addirittura nel IV secolo. Essa era stata ampliata nei secoli successivi alla costruzione.

Sono state scoperte alcune tombe sotterranee scavate nella roccia, ovviamente non visibili al pubblico. Ma la grande ricchezza della chiesa sono i suoi mosaici, sia quelli alle pareti che quelli che ne costituiscono la pavimentazione. In particolare, ne vedrete uno che risale al 531 ed è il più grande di tutti. Esso raffigura scene di caccia e vari animali. Proprio per conservare e proteggere questi importanti resti è stata costruita la cappella che vediamo oggi.

Subito dietro la chiesa, si trova un piccolo museo che conserva importanti reperti storici e artistici e che vale la pena di visitare.

Olivo piantato dal Papa

Olivo
Olivo piantato da Giovanni Paolo II

Come vi ho già accennato, nel 2000, Papa Giovanni Paolo II visitò il sacro sito del Monte Nebo. Il luogo, da quel momento, acquisì una crescente importanza e popolarità.

Per ricordare la propria visita, il Pontefice piantò un alberello d’ulivo, da sempre simbolo di pace, proprio dietro la chiesa bizantina. Non potete non vederlo, dal momento che tra i tanti ulivi presenti nella zona, esso è circondato da una ringhiera che lo protegge e sul davanti è stata posta una targa commemorativa.

La Valle del Giordano dall’alto del Monte Nebo

Monte Nebo
Valle del Giordano

La vista che si gode dall’alto è favolosa; davanti a voi si stendono la Terra Santa e la brulla Valle del Giordano. Normalmente è possibile vedere la città di Gerico, ma, se siete fortunati e visitate il Memoriale di Mosè in una giornata particolarmente limpida, potrete vedere anche Gerusalemme.


10 Commenti A Il Monte Nebo e il Memoriale di Mosè

  1. Marina ha detto:

    Sono stata sul Monte Nebo diversi anni fa durante un viaggio in Giordania e ricordo che ciò che più mi colpì fu il panorama sterminato sulla valle del Giordano e quel senso di “terra promessa” che dovette respirare Mosé (il quale nella terra promessa poi non arriverà mai)

  2. Eliana ha detto:

    Ogni volta che leggo un articolo inerente la Giordania mi piange il cuore perché ho dovuto rimandare questo viaggio due volte: niente, sembra proprio che sia destino che io non possa vedere questo splendido Paese. Anche il Monte Nebo era una tappa che avevo all’interno dell’itinerario, un luogo assolutamente suggestivo.

  3. Non ho mai raccolto informazioni sulla Giordania perchè non ho mai preso in considerazione questa nazione come meta di viaggio ma devo dire che conoscerla attraverso i tuoi articoli mi fa molto emozionare. Sono luoghi che vanno al di la del credo religioso, carichi di storia e poesia.

    • Teresa ha detto:

      La Giordania per noi è stata una splendida esperienza; oltre alla natura che la fa da padrona, abbiamo visitato luoghi di importanza storica e religiosa, proprio come hai detto tu!

  4. Libera ha detto:

    Non è una delle tappe che si vedono più spesso nei viaggi in Giordania ma direi che sembra molto interessante.

  5. Bru ha detto:

    Ho letto molti articoli sulla Giordania ma pochi riportano questa visita che invece mi sembra molto interessante

    • Teresa ha detto:

      Io ho trovato la visita al Monte Nebo davvero emozionante e credo che vada inserita in qualunque itinerario in Giordania!

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