Il Castello di Ajloun in Giordania

Castello di Ajloun

Il Castello di Ajloun (che viene chiamato anche Ajlun o Qal’at Ar-Rabad) è una delle tappe imperdibili di un viaggio in Giordania. Più che di un castello vero e proprio, si tratta di una fortezza con scopi difensivi, situato sulla cima del Monte Auf (chiamato anche Jabal Auf) nel cuore della Valle del Giordano. Il suo scopo è sempre stato quello di tutelare le rotte commerciali tra Siria e Iraq.

Visitare il castello significa non solo conoscere un pezzo della interessante storia della Giordania, ma anche apprezzare l’architettura islamica e, naturalmente, godere di splendidi panorami vista la posizione elevata dell’edificio. La visita al castello viene di solito abbinata a quella del sito archeologico di Jerash, che dista circa 30 chilometri.

Se siete particolarmente appassionati di castelli, non dovete assolutamente perdervi l’escursione ai castelli del deserto.

La città di Ajlun

Castello di Ajloun
Castello di Ajloun

La città di Ajlun sorge all’interno del Parco Nazionale di Dibbin ed è dominata dal castello. Dovrete attraversarla per raggiungere quella che è la sua attrazione principale (anzi, direi l’unica) e vedrete che il panorama sarà di vostro gradimento. C’è tantissimo verde, moltissimi alberi di olivo, un numero spropositato di querce. Un tempo, il paese era noto per i giacimenti minerari, soprattutto quelli di ferro.

Storia del Castello di Ajloun

Fossato
Fossato

Il Castello di Ajloun venne eretto negli anni intorno al 1184 d.C e la sua costruzione durò all’incirca tre anni. A causa della sua posizione elevata (siamo intorno ai 1250 metri), divenne un avamposto strategico da cui era possibile controllare la Valle del Giordano. L’artefice della sua costruzione fu generale Izz Ad-Din Usama Bin, nipote di Re Saladino, uno dei più grandi strateghi di tutti i tempi.

Il castello doveva intanto proteggere le miniere di ferro (una risorsa molto preziosa all’epoca), ma anche controllare le rotte commerciali che passavano proprio in quella zona. I crociati diretti verso la Terra Santa tentarono ripetutamente di impossessarsene, ma senza successo.

La fortezza era parte di una rete che, per mezzo di piccioni viaggiatori e fuochi di comunicazione, permetteva di inviare messaggi da Damasco al Cairo in pochissime ore.

Purtroppo il castello venne poi abbandonato e solo da pochi anni è stato aperto al pubblico; insieme al Castello di Kerak (chiamato anche Castello Crociato) è uno dei meglio conservati tra gli esempi di architettura islamica.

Visita al Castello di Ajloun: cosa vedere

Interno del Castello di Ajloun
Interno del Castello di Ajloun

La visita del Castello di Ajloun è un continuo sali e scendi per ripide scalinate, attraversando sale e cunicoli. Anche se effettuerete la visita in pieno giorno, vi troverete in ambienti piuttosto bui, rischiarati solo da luci artificiali strategicamente piazzate.

La sensazione è quella di tornare indietro nel tempo ed è forte la tentazione di chiedersi come poteva la gente vivere in un luogo così, sfidando non solo il freddo o le intemperie, ma anche gli assedi del nemico.

L’architettura

Rovine

La prima cosa che vi colpirà all’arrivo è la presenza di un largo fossato che doveva impedire l’accesso al nemico. Esso è profondo circa 15 metri e, ovviamente è completamente asciutto. Ci sono due ponti levatoi; il primo, cioè il principale, è quello che attraverserete per entrare nel castello. La sua funzione era quella di difendersi in caso d’assedio. La struttura aveva, inizialmente, 4 torri di guardia, ma nel corso del tempo, quando la fortezza venne ampliata, ne fu aggiunta una quinta.

All’interno attraverserete molte sale e ognuna aveva una funzione ben specifica, dalle cucine alle scuderie, alle sale private dei signori.

Testimonianze storiche

La visita del castello vi darà anche modo di ammirare alcune testimonianze della sua storia millenaria. Tra questi, un mosaico che rappresenta i tre simboli della religione cristiana intrecciati tra loro: il pesce, il pane e la croce.

In una delle sale vedrete delle palle di cannone che venivano utilizzate per caricare le catapulte per difendere la fortezza in caso di assedio.

Per conoscere ed apprezzare meglio la storia e le caratteristiche del castello, vi consigliamo di visitare il museo allestito al suo interno. Qui vedrete reperti risalenti a varie epoche, nonchè una collezione di armi e di mosaici.

Palle di cannone
Palle di cannone

I panorami

Quando avrete finito la visita della parte interna della fortezza, salite sulla cima del castello. Si tratta di una terrazza aperta dall’alto della quale potrete godere di un panorama spettacolare. Soprattutto nelle giornate limpide potreste riuscire a vedere il Lago Tiberiade in Galilea, la Valle del Giordano e il deserto.

Informazioni utili per visitare il Castello di Ajloun

Scalinata interna
Scalinata interna

Vediamo adesso alcune informazioni utili per visitare il castello di Ajloun.

Orari di apertura

Potete visitare il castello tutti i giorni; l’orario di accesso al pubblico varia a seconda delle stagioni:
– mesi invernali dalle dalle 8 alle 16 (da novembre a marzo);
– mesi estivi dalle 8 alle 18.30 (da giugno a ottobre);
– aprile e maggio: dalle 8 alle 17.30.

State attenti perchè nel periodo del Ramadan l’orario di chiusura è anticipato alle ore 15.30. Devo però dire che, per esperienza personale, gli addetti ai lavori sono abbastanza flessibili, quindi se vi fermate nel castello per una mezz’ora in più non vi faranno storie.

In ogni caso vi conviene consultare il sito ufficiale del Turismo in Giordania per eventuali variazioni.

Castello di Ajlun: prezzi di ingresso

Cucine
Cucine

Il prezzo del biglietto d’ingresso è abbastanza economico, 3 jod a persona. Non è possibile acquistarlo on line e non è compreso nel Jordan Pass (una specie di biglietto cumulativo per l’ingresso alle maggiori attrazioni della Giordania). Potete acquistarlo direttamente nella biglietteria che troverete appena prima dell’ingresso.

Visitare il castello con la guida o senza?

Panorama dall'alto del castello
Panorama dall’alto del castello

Chi ci segue sa che, in generale, consigliamo sempre di visitare i monumenti con una guida che ve ne sappia spiegare la storia e le caratteristiche. Il castello non fa eccezione, nel senso che avere una guida renderà la visita più interessante; ma, se una guida non l’avete, riuscirete comunque ad apprezzare la bellezza della struttura, visto che all’interno ci sono molte tabelle esplicative che vi saranno d’aiuto. I cartelli sono scritti in arabo, ma anche in inglese.

Durata della visita

Castello di Ajloun
Esterno

Che la visita sia effettuata in autonomia o con la guida, essa dura all’incirca un’ora. Potrebbe durare poco di più se vi attarderete ad ammirare il panorama dall’alto e a scattare foto, ma vi garantisco che al massimo dopo 1 ora e 15 minuti sarete sulla via del ritorno!

Come arrivare al Castello di Ajloun

Museo all'interno del castello
Museo all’interno del castello

Non esistono mezzi pubblici per raggiungere il castello, quindi dovete arrivarci in auto, con un driver o con un’auto a noleggio. Se arrivate da Amman impiegherete circa un’ora e mezzo, circa mezz’ora se invece raggiungete il castello da Jerash.

Se avete un driver non avrete problemi con il parcheggio; sarà sufficiente farvi lasciare davanti al cancello e poi farvi riprendere nello stesso punto. Se invece guidate voi, e dovete quindi parcheggiare, lasciate la macchina nel primo posto disponibile, infatti più in alto andate (e quindi più vicino all’ingresso del castello) minori sono le possibilità di trovare parcheggio. Senza contare che la strada non è particolarmente ampia, quindi per girarvi e tornare indietro sarete costretti a fare un sacco di manovre improbabili!


20 Commenti A Il Castello di Ajloun in Giordania

  1. Veronica ha detto:

    Questa è la Giordania che mi interessa, fuori dai percorsi super turistici che visitano tutti. Non avevo mai sentito parlare della città di Ajloun e non sapevo neanche fosse all’interno di un parco nazionale ma sicuramente vorrei vederla se un giorno andassi in Giordania.

    • Teresa ha detto:

      In effetti, questo castello (e anche altri) sono poco frequentati dai turisti, che invece si concentrano su Petra, Wadi Rum e Mar Morto.

  2. Libera ha detto:

    Quando sono andata in Giordania non ho visitato questo castello ma ammetto che da lassù sembra davvero che ci sia una vista incredibile. Lo terrò a mente la prossima volta.

  3. Paola ha detto:

    La Giordania mi manca: è una destinazione che inseguo da anni e che troppo spesso ho barattato con altri viaggi per compiacere famiglia e portafoglio. I castelli sono un valore aggiunto alle molteplici bellezze della Giordania. Quando ci andrò non mancherò di visitarli.

    • Teresa ha detto:

      E’ capitato anche a noi di cambiare destinazione, ma semplicemente per nostra scelta. In ogni caso la Giordania è molto vicina e in 5/6 giorni puoi riuscire a visitarla senza problemi, magari vedendo solo l’essenziale!

  4. Raffaella ha detto:

    La Giordania è una meta che da un lato mi attira tantissimo e da un lato mi incute un po’ di timore. Proprio per questo, nonostante abbia guardato tantissime volte i voli, non ho mai preso la decisione di andarci. Petra, Jerash, il Wadi Rum e il Mar Morto hanno un fascino indiscutibile, ma sono queste attrazioni “minori” come il castello dell’articolo che rendono la visita più autentica.

  5. Teresa Scarselli ha detto:

    Bello riflettere sul fatto che anche in epoca remota le comunicazioni avvenivano su lunghe distanze, magari con l’aiuto dei piccioni viaggiatori! Quindi il castello fungeva, oltre che da bastione di controllo, anche da base perché i piccioni si rifocillassero e potessero ripartire?

    • Teresa ha detto:

      I piccioni erano “messaggeri volanti”, penso che venissero curati e coccolati perchè erano preziosi per le comunicazioni!

  6. Arianna ha detto:

    Nel mio viaggio in Giordania non sono riuscita a visitare i castelli per mancanza di tempo, una destinazione però che ho amato molto e che mi vedrà spero nuovamente protagonista, non perderò quindi questo castello

  7. Bru ha detto:

    Che bello, di questo castello della Giordania se ne sente parlare poco, quasi tutti si limitano alla visita di Petra e il deserto, vuoi invece siete andati a scovare anche questa chicca

    • Teresa ha detto:

      Noi siamo statti parecchi giorni, siamo riusciti a vedere tante cose che non sono nei normali circuiti turistici!

  8. Che invidia..state scoprendo luoghi di una bellezza disarmante, ricchi di storia e di poesia. La Giordania è sempre stata nei miei sogni di viaggio, ma ho sempre timore che non siano posti adatti per una bimba piccola.

    • Teresa ha detto:

      Io invece credo che la tua bimba si divertirebbe moltissimo ad esplorare cose come Petra, il Wadi Rum e il Mar Morto; io ci farei un pensierino!

  9. Erika ha detto:

    La Giordania è una meta che sogno da tempo, e non avevo mai letto di questo Castello! Lo inserisco sicuramente nella mia wishlist di cose da vedere quando finalmente riuscirò ad andarci!

  10. Eliana ha detto:

    Adoro queste fortezze dall’aspetto austero ma ancora tutto sommato ben conservate! I mattoni imponenti fanno intendere lo scopo di questo castello e i resti testimoniano davvero un glorioso passato! Un must per chi come me ama la storia dunque!

    • Teresa ha detto:

      Io non pensavo che i castelli della Giordania mi sarebbero piaciuti tanto, ma sono davvero impressionanti, da vedere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Gianni e Teresa - I Nonni Avventura *** | Travel Theme by: D5 Creation | Powered by: WordPress