Cosa vedere a Sidi Bou Said in un giorno
Vedere Sidi Bou Said significa entrare in un piccolo, poetico angolo di mondo. Questo graziosissimo villaggio è stato chiamato in molti modi, da il balcone del Mediterraneo a Paradiso bianco e blu; molto più spesso è conosciuta come la “città blu della Tunisia“. Nei nostri viaggi avevamo già visto altre città decorate con questo colore, per esempio Chefchaouen in Marocco e Jodhpur in India, ma vedere Sidi Bou Said è stata una vera sorpresa. E’ stata l’ultima tappa del nostro viaggio in Tunisia fai da te e quindi una vera ciliegina sulla torta!
Il villaggio è affacciato sul golfo di Tunisi ed è famosa, appunto, per i suoi colori; il candore delle case che contrastano con l’azzurro intenso delle porte e delle finestre. E’ molto ben tenuta ed è un piacere passeggiare per i suoi viottoli acciottolati.
Cenni storici
L’origine del suo nome fa riferimento all’asceta Sidi Bou Said, nato nel 1156 e deceduto nel 1231. Ritornando da un pellegrinaggio alla Mecca, egli scoprì questo luogo che lo colpì moltissimo, al punto che lo definì un “luogo dell’anima“. Decise di fermarsi qui a pregare, e dicono che egli abbia compiuto molte guarigioni miracolose.
Quello che doveva essere un breve ritiro spirituale si trasformò in un soggiorno permanente, visto che in definitiva l’asceta non lasciò più il villaggio a cui aveva dato il nome. Da quel momento la cittadina divenne meta di pellegrinaggi religiosi; oggi invece attira turisti locali e stranieri per la sua bellezza.
Dove si trova e come arrivarci
Sidi Bou Said si trova a breve distanza da Tunisi, la capitale dello stato, più o meno 17 chilometri. Per questo motivo potete raggiungerla comodamente in treno. La linea ferroviaria che dovrete prendere è la TGM (Tunis-Goulette-Marsa), partendo dalla stazione ferroviaria in Avenue Habib Bourguiba. La durata del viaggio dura circa 40 minuti mentre il prezzo del biglietto è davvero economico, visto che costa solo 80 centesimi. L’intervallo tra una corsa e l’altra non supera i 15 minuti. Sul sito ufficiale delle Ferrovie Tunisine, troverete tutte le informazioni che vi servono.
In alternativa potete raggiungere la vostra destinazione con un taxi, ma ovviamente il costo del viaggio salirà di parecchio. Vi ricordo di stare attenti perchè ci sono molti taxi non ufficiali che non dispongono di un tassametro, e prendendone uno rischiate di pagare molto di più della tariffa normale.
Infine, potreste avere un’auto a noleggio, come avevamo noi. In questo caso dovete sapere che dovrete cercarvi un parcheggio all’ingresso del paese e nei giorni di punta potreste avere difficoltà a trovarne uno. Le auto, infatti, sono bandite dal centro del villaggio, ne vedrete solo qualcuna, ma probabilmente appartengono ai residenti, i quali avranno una autorizzazione speciale. I parcheggi sono a pagamento, ma fortunatamente il costo non è esoso.
Cosa vedere a Sidi Bou Said in un giorno
Una giornata è decisamente più che sufficiente per visitare il villaggio; non sono molte le attrazioni da vedere a Sidi Bou Said, il suo fascino risiede principalmente nel colpo d’occhio che offre a chi la visita.
Ma se avete voglia e tempo, e soprattutto se siete nella stagione giusta, potreste decidere di fermarvi uno o due giorni in più per godervi la pace del luogo e magari un piccolo soggiorno balneare!
Vedere la spiaggia di Sidi Bou Said
La bellezza della spiaggia di Sidi Bou Said sta nella sua sabbia bianca e fine e nel contrasto con le colline che la circondano. E’ l’ideale per fare un bagno rinfrescante quando fa caldo, ma anche per fare semplicemente una passeggiata nei periodi più freschi.
Ci sono delle spiagge attrezzate, con lettini e ombrelloni, ma non sono moltissime. Per i più audaci, c’è una stazione di sport acquatici dove è possibile noleggiare una moto d’acqua o altre attrezzature per effettuare attività legate al mare.
Esiste anche un porticciolo dove sono ancorati yachts e barche; potete noleggiare una di queste imbarcazioni per fare un bel giro nel Golfo di Tunisi!
La strada principale: Rue Dr Habib
La parte più interessante del villaggio è sicuramente la strada principale, perchè sarete circondati su tutti i lati dalle case nivee e dai portoni e finestre azzurro intenso. Quello che mi è piaciuto tantissimo sono le mashrabiyya; si tratta di piccole gabbie di legno (ovviamente colorate di blu) che circondano i balconi. Da qui, la gente può osservare il traffico di persone nella strada ma senza essere visto.
Il colore blu sembra sia stato introdotto dal Barone d’Erlanger, il ricco discendente di una famiglia di banchieri tedeschi. La leggenda narra che egli visitò Sidi Bou Said del tutto per caso e se ne innamorò; il suo amore era talmente intenso e profondo che egli rinunciò ad una carriera di successo per vivere lì.
In realtà, sembra che le suppellettili azzurre esistessero già prima del suo arrivo; come in altri luoghi, la pittura azzurra dovrebbe servire per allontanare le fastidiose zanzare ed altri insetti.
Vedere Sidi Bou Said: gli artisti
Come spesso succede con questi piccoli borghi così ricchi di fascino, Sidi Bou Said divenne un attraente richiamo per tutta una serie di personaggi coinvolti nel mondo dell’arte. Oltre al Barone d’Erlanger, banchiere ma anche pittore, molti altri intellettuali decisero di vivere nella città blu della Tunisia per periodi più o meno lunghi.
Tra i più importanti, dobbiamo sicuramente citare Paul Klee, Oscar Wilde, Simone de Beauvoir ed Henri Matisse.
I caffè di Sidi Bou Said
Il Cafè des Nattes, il più famoso e prestigioso locale del villaggio, si trova in fondo a Rue Dr Habib. Il suo fascino deriva soprattutto dal fatto che esso vanta dei frequentatori di tutto rispetto. E’ stato, infatti, il luogo dove gli artisti che abbiamo già menzionato (ma anche altri, come Andrè Gide e Jean Paul Sartre) si riunivano per chiacchierare e bere qualcosa.
Le foto autografate appese alle pareti del caffè sono una testimonianza del suo passato illustre. Oggi è frequentato dai turisti, i quali si godono gli arredi originali ed una atmosfera un pò retrò. Inutile dirvi che il prezzo della consumazione è ben più costosa di quelle degli altri bar!
Se vuoi risparmiare, e se non ti interessa la fama del locale, puoi sempre optare per altre due soluzioni: il Café des Délices e il Café Hadj Amor. Il primo è situato in una posizione strategica e offre una vista incomparabile sul mare!
Vedere Sidi Bou Said: lo shopping
Se volete portarvi a casa un souvenir di Sidi Bou Said, state tranquilli che ne troverete davvero a bizzeffe. Troverete profumi ed essenze (soprattutto di gelsomino, visto che questo fiore è il simbolo della Tunisia), bellissime ceramiche decorate che arrivano dalla città di Nabeul vicino ad Hammamet.
Ci sono poi delle scatole di legno e delle miniature delle porte e delle finestre blu; infine, magnetini per il frigo, e portachiavi e braccialetti con l’immancabile mano di Fatima. Si tratta di una mano stilizzata che apparterebbe alla figlia maggiore di Maometto e, a detta dei locali, porta fortuna a chi la indossa. Io l’ho comprata, hai visto mai? 🙂
La zona migliore dello shopping, quella dove troverete i migliori negozietti, è Rue Habib Thameur; non dimenticatevi di trattare sui prezzi che, normalmente sono piuttosto gonfiati!
Visitare i palazzi di Sidi Bou Said
E’ proprio nella strada dello shopping che ci siamo imbattuti per caso in un palazzo-museo, il bellissimo Dar El Annabi. Stando ai cartelli esposti all’ingresso, questa attrazione sarebbe segnalata sulle maggiori guide di viaggio, tra cui Lonely Planet e Routard. Sarà vero? Non saprei dirvelo, resta il fatto che comunque la visita ci è piaciuta molto.
Il biglietto d’ingresso costa due euro (o due dollari o due sterline, dipende da quello che avete, in questo i Tunisini sono molto flessibili) e, oltre alla visita, comprende anche un tea alla menta.
La casa è strutturata su vari piani, e le stanze si succedono una dietro l’altra. Per essere una casa abbastanza antica, sembra che non mancassero le comodità. Inoltre, i mobili sono d’epoca e ben conservati. In alcune stanze abbiamo visto dei manichini con addosso dei vestiti, anche questi d’epoca.
Ma il top della visita è stato quando abbiamo raggiunto la terrazza; dall’alto, la vista è davvero spettacolare, oltre al blu delle suppellettili delle case, siamo riusciti a vedere l’azzurro del mare.
Un altro palazzo interessante è quello appartenuto al Barone d’Erlanger, il cui nome è Ennejma Ezzahra. Noi non siamo riusciti a visitarlo, visto che era chiuso per il Ramadan, ma potete trovare tutte le informazioni sul sito ufficiale.
Cosa vedere nei dintorni di Sidi Bou Said
A pochissima distanza da Sidi Bou Said, potete vedere un sito archeologico tra i più famosi, Cartagine.
Cartagine
Personalmente non ho gradito molto questa visita, non perchè i monumenti non siano belli, ma semplicemente perchè ho notato una grande mancanza di organizzazione. Le rovine sono sparse su un territorio abbastanza ampio, ma non sono ben segnalate; di conseguenza, per trovarle, abbiamo dovuto fare un sacco di giri con conseguente perdita di tempo.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, non esiste la possibilità di parcheggiare nei pressi delle attrazioni per poterle visitare; o si parcheggia a grande distanza e si scarpina, oppure si da una rapida occhiata dalla macchina prima di proseguire.
Comunque, vale la pena di fare un giro, questo è sicuro!
Museo Nazionale di Cartagine
Il museo si trova sulla collina di Byrsa, ed è decisamente molto interessante. Grazie alla sua posizione, offre una bellissima vista sul mare, ma anche sulle rovine. Esso ospita reperti storici che narrano la storia di Cartagine.
A pochissima distanza, vedrete un imponente edificio, si tratta della Cattedrale di Saint-Louis. Se vi avanza tempo, vale la pena di visitarla anche dall’interno.
Non sapevo che esistesse una “città blu” anche in Tunisia! Dalle foto che mi mostri sembra quasi essere una città greca, ricca di fascino e storia. La Tunisia sorprende davvero per la varietà delle sue cittadine!
Hai ragione, in alcune zone ricorda moltissimo Santorini, o altre isole greche!
Della Tunisia ho visitato, anni fa, solamente Tunisi, ma i colori di questi luoghi mi hanno affascinata da subito. Questo bianco risalta tantissimo e ricorda un pochino quasi la Grecia. Ho piacevoli ricordi!
Questo villaggio è una delle cose che mi sono piaciute di più!
Splendida questa cittadina, dai colori a ciò che c’è da vedere, grazie per avermela fatta scoprire!
Grazie a te per il commento!
Al di la della disorganizzazione credo che valga la pena scarpinare per vedere queste bellezze. Certo un minimo di comodità negli spostamenti non sarebbe male ma Si sa, chi bei posti vuol vedere qualche pena deve soffrire!
Ma certo, sono d’accordo con te, infatti abbiamo scarpinato 🙂
Ma che bellezza questi colori: cielo, mare, intonaco bianco e porte blu. Tutto si intona alla perfezione! Non sapevo che questo colore servisse per tenere lontane zanzare e insetti: avendo la fobia di vespe, falene e farfalle potrei considerare la possibilità di dipingere di azzurro casa mia 😉
Mi fai morire, ti vedo già con pennelli e barattoli di vernice blu a ridipingere la tua casa! 🙂
Grazie al tuo blog scopro sempre posti mai sentiti nominare fino ad ora! Super interessante la città Sidi Bou Said
E’ vero, è una località piccola ma molto affascinante!