Cosa vedere a Madurai nel Tamil Nadu
Vedere Madurai durante un viaggio nell’India del Sud è praticamente obbligatorio. Questo non solo per la bellezza e l’importanza religiosa della città, ma anche per la sua posizione strategica. Essa infatti si trova geograficamente al centro dello stato del Tamil Nadu; pertanto tutti i tour della zona prevedono una tappa a Madurai.
Si tratta di una delle città più antiche dell’India e, a mio avviso, una delle più magiche. Qui le tradizioni religiose sono molto ben radicate, e alcuni riti nati centinaia di anni fa vengono ancora praticati e le tradizioni rispettate.
Pensate che si hanno notizie dell’esistenza di Madurai fin dal III secolo a.c., quando era già sede di fiorenti trattative commerciali con diverse parti del mondo, tra cui Roma. Una curiosità sul suo nome: tradotto in italiano significa “città del nettare“. Si dice infatti che Shiva (una delle principali divinità della religione induista) avesse versato sulla città alcune gocce di nettare dalla sua chioma. Inoltre, per la sua importanza culturale, viene chiamata anche “Atene dell’Est“.
Come arrivare a Madurai
Il modo migliore per raggiungere Madurai è senza dubbio l’auto. Mi riferisco ad un’auto con un driver, perchè guidare in India non è davvero un’impresa facile; come in tutti gli articoli che ho scritto sull’India, vi sconsiglio vivamente di noleggiarne una e di effettuare un self drive.
Esistono anche dei treni e dei pullman che collegano la città a Cochin e a Chennai, che sono le due città più importanti dell’area. Esse sono rispettivamente la capitale del Kerala e del Tamil Nadu. Ma per quanto il prezzo sia molto economico, la durata del viaggio è molto lunga. Questo perchè i mezzi pubblici in India sono abbastanza scomodi e affollati. Pensate che il viaggio da Kochi a Madurai può durare oltre 11 ore; quindi, prima di scegliere questa opzione vi invito a valutare bene i pro e i contro.
Infine, esiste un aeroporto a Madurai collegato con le principali città indiane del sud e del nord, per esempio la capitale Delhi. Qui, inoltre, arrivano anche voli internazionali, come per esempio da Colombo, in Sri Lanka.
Dove dormire a Madurai
Madurai vanta moltissime soluzioni per alloggiare, dalle più lussuose a quelle meno pretenziose. A voi la scelta, in base al vostro budget e alle vostre esigenze. Vi consiglio però di dare la preferenza ad un hotel che sia un pò al di fuori del centro della città; questo perchè Madurai, come tutti i grandi centri urbani dell’India, è caotica e rumorosa.
La nostra scelta è caduta sul Heritage Madurai. Si tratta di un hotel molto lussuoso, ma che in confronto agli standard europei è decisamente economico. Consiste in una struttura centrale che ospita la reception, il ristorante e la piscina e di tanti meravigliosi e comodi bungalows. Il tutto inserito in uno splendido parco molto ben curato, con imponenti alberi secolari e tantissimi scoiattoli che saltellavano dappertutto.
Quanto tempo ci vuole per vedere Madurai
Per quanto grande sia, la visita delle attrazioni principali di Madurai non vi prenderà più di una giornata. Questo ammesso che abbiate un vostro mezzo per spostarvi, come avevamo noi. Se invece dovete affidarvi ai mezzi pubblici, le cose si complicano parecchio e per andare da un luogo ad un altro potreste impiegare un sacco di tempo.
Piuttosto, scegliete di prendere un taxi, o meglio ancora un tuc tuc; il costo è sicuramente inferiore rispetto al taxi ma, soprattutto, io lo trovo molto più divertente. Ricordatevi però di contrattare il prezzo prima di salire a bordo.
Cosa vedere a Madurai
Vediamo adesso quali sono le attrazioni principali da vedere a Madurai.
Sri Meenakshi Temple
La prima, più celebre attrazione da visitare a Madurai è lo splendido e imponente Sri Meenakshi Temple. E’ uno dei templi più importanti ed antichi di tutta l’India, non per niente milioni di fedeli vi si recano tutti gli anni. Pensate che la sua costruzione risale a circa 3500 anni fa, ed esso si sviluppa attorno al lingam di Shiva. (Il lingam è una pietra che simboleggia un fallo).
Dedicato alla dea Meenakshi (che altri non è se non Parvati, la moglie di Shiva), vi colpirà per i suoi gopuram. Questi sono le coloratissime torri con le sue statue che simboleggiano storie ed episodi relativi agli dei. E’ proprio passando sotto una di queste torri che accederete al tempio. Ce ne sono ben 14, ma quelle che consentono l’accesso sono solo 4.
All’interno, troverete vari ambienti; il più suggestivo è sicuramente la Sala dei 1000 Pilastri (che in realtà sono “solo” 985) con il suo soffitto decorato e le splendide statue. Ci sono poi delle parti del tempio che sono accessibili solamente ai fedeli.
Le misure di sicurezza per accedere al tempio sono molto rigorose; non è consentito entrare con borse e zaini e si viene perquisiti dalle guardie addette alla sicurezza. Noi abbiamo dovuto lasciare i nostri zaini presso un negozio dove ci ha accompagnato la guida (e dove, al ritorno, hanno cercato di venderci di tutto). E’ assolutamente vietato fotografare l’interno del tempio; del resto, se non hai la macchina fotografica o il cellulare, come potresti riuscirci?
Infine una cosa diversa da tutti gli altri templi che abbiamo visitato: non solo è obbligatorio togliersi le scarpe, ma anche i calzini. Ci era capitato solamente una volta a Delhi, al tempio dei Sikh. La spiegazione che ci ha dato la guida è che alcuni turisti avrebbero indossato dei calzini sopra le scarpe per evitare di toglierle; da allora, si entra solo a piedi scalzi!
L’ingresso al tempio è gratuito; solo per accedere alla Sala dei 1000 Pilastri bisogna pagare 50 rupie. Avrete tutto il tempo per vedere il sito religioso di Madurai, visto che apre all’alba e chiude alle 22. Solo dalle 12.30 alle 16 resta chiuso, perchè le sacre scritture degli induisti ritengono inopportuno che un luogo legato a Shiva resti aperto nel pomeriggio.
Cosa vedere a Madurai: Tirumalai Nayak Palace
Un’altra attrazione da vedere a Madurai è senza dubbio il Palazzo Tirumalai Nayak, situato a circa un chilometro dal tempio. Si tratta di un palazzo reale che prende il nome dal re che ne volle la costruzione nel lontano 1636. La struttura originale era caratterizzata dalla presenza di circa 200 colonne, ma nel tempo buona parte del palazzo è andata distrutta. Oggi, rimane solo un quarto di quella che era la struttura iniziale. Pare che, comunque, siano stati stanziati dei fondi ingenti per il restauro dell’edificio.
Devo dire che a me è piaciuto molto, soprattutto mi ha colpita l’ingresso, che tutto sommato è ancora ben conservato. Qui, la sera, si tengono degli spettacoli di suoni e luci. Altre sale interessanti sono la sala da ballo e quella delle udienze.
Per accedere al palazzo dovrete pagare 50 rupie, più altre trenta se portate con voi la macchina fotografica; per portare il cellulare, invece, non pagherete nulla.
Banana Market
Anche il Banana Market è a poca distanza dal tempio. Non è un normale mercato di frutta e verdura (anche se ne troverete uno proprio lì accanto); stiamo parlando di un mercato all’ingrosso che tratta esclusivamente banane. Anche se all’occhio del profano sono tutte uguali, ci sono ben 16 varietà di questo frutto.
Come vedete dalle foto, esse arrivano attaccate ai rami dell’albero a bordo di grossi camion; vengono poi scaricate manualmente e sistemate. All’arrivo dei camion, è incredibile vedere quanto gli addetti ai lavori diventino alacri e veloci nel loro lavoro. E poi, volete mettere il fascino di qualunque mercato dell’India? 🙂
Cosa vedere a Madurai: Puthu Mandapam
Torniamo un attimo al tempio: la zona che si trova proprio di fronte si chiama Puthu Mandapam e, secondo me, non dovete assolutamente perderla. Qui troverete tantissime botteghe di sarti che vi confezioneranno sari, abiti o camicie con tessuti di ottima qualità. Vi aiuteranno a scegliere la stoffa, vi chiederanno il modello che avete in mente e vi prenderanno le misure.
Per i capi più semplici, non è necessaria nessuna prova; i vostri acquisti vi saranno consegnati direttamente in hotel dopo poche ore. Se, al contrario, i modelli sono un pò più elaborati vi chiederanno di tornare dopo qualche ora per una prova.
Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare dei sarti che parlavano un italiano quasi perfetto e che hanno seguito alla lettera le nostre indicazioni. Morale della storia: la sera in hotel, subito dopo la cena, abbiamo trovato i nostri acquisti alla reception, ben impacchettati e pronti ad essere indossati!
Cattedrale di Santa Maria
Come in altre città del Tamil Nadu, per esempio Pondicherry, anche a Madurai potrete vedere delle chiese cattoliche. La Cattedrale di Santa Maria è considerata come una delle più antiche di tutta la città, ma anche dello stato. Non è molto grande nè molto fastosa, ma a noi è piaciuta comunque.
La chiesa venne originariamente costruita nel 1940, ma fu ripetutamente ristrutturata fino ad assumere l’aspetto che vedete oggi.
Gandhi Memorial Museum
Si sa che Gandhi è una figura molto amata in India e, in molte città, si trovano dei memoriali a lui dedicati. Madurai non fa eccezione. Ma in questo caso non si tratta solo di un monumento commemorativo, ma di un vero e proprio museo. Al suo interno potrete vedere dei cimeli appartenuti al grande statista, tra cui gli occhiali e l’abito che indossava nel momento in cui fu assassinato.
L’ingresso è gratuito e, se avete un attimo di tempo, vi consiglio di farci una capatina.
Vilachery Pottery Village
Infine, l’ultima cosa che vale la pena vedere a Madurai è il Vilachery Pottery Village. Come il nome stesso suggerisce, stiamo parlando di artigiani che producono vasi e altri oggetti in argilla, che viene poi cotta e decorata a mano. Il villaggio si trova a poca distanza da Madurai, ed è decisamente pittoresco e folkloristico.
Gli oggetti che vanno per la maggiore sono delle piccole statue che riproducono le principali divinità della religione induista; tra questi Shiva e soprattutto Ganesh, il dio con la testa di elefante. Quest’ultimo, infatti, è il dio più amato perchè si dice che porti fortuna.
Madurai è nella mia wish list dell’India da taaaaanto tempo ma ancora non ci sentiamo pronti per quel viaggio, forse proprio perchè, come dici tu, non è un posto molto “self-drive” ma noi non siamo ancora riusciti a digerire l’idea del driver…
Un driver in India è indispensabile, ma devo dirti che sono bravissimi e sempre molto disponibili, pronti a fermarti quando e dove vuoi tu e a risolverti eventuali problemi!
Purtroppo non ho mai visitato l’India del sud, mentre conosco abbastanza bene il nord. Mi piacerebbe molto tornarci con mia figlia ma credo che aspetterò ancora qualche anno. Viaggiare da backpackers in India non è sempre facile quindi è fondamentale che sia pronta a grandi fatiche!
Sono due realtà completamente diverse, ma secondo me vale la pena di vederle entrambe!
Un’altra intrigante località dell’India del Sud che non avevo mai sentito nominare! Eccezionale il vostro tour che ha toccato la vera India autentica, come quella di Madurai e non solo. Il banana market merita proprio una visita!
Tutte le attrazioni di Madurai meritano una visita!