Viaggio in Cornovaglia: tra scogliere e leggende
Il nostro viaggio in Cornovaglia continua verso il nord; è forse la parte più affascinante di questa terra, con le sue scogliere e le sue spiagge, e soprattutto le sue leggende!
Viaggio in Cornovaglia: St. Ives
La nostra visita è cominciata da St. Ives, dove abbiamo alloggiato in una antica residenza signorile riadattata ad albergo.
E’ piuttosto fuori dal centro, quindi abbiamo preso un taxi per raggiungere il porto; infatti il traffico è molto intenso e i parcheggi pochi e carissimi.
La cittadina, infatti, è una delle più note della Cornovaglia del nord, ed è molto turistica.
Abbiamo fatto anche molta fatica a trovare un ristorante dove mangiare, poichè era tutto assolutamente prenotato.
Ci siamo dovuti accontentare di un triste fast food dove abbiamo mangiato un altrettanto triste hamburger!
Siamo stati ripagati dalla vista del porticciolo che, come capita spesso in Cornovaglia, affascina con il fenomeno della bassa marea e con lo spettacolo delle barche in secca!
Tutto sommato, St. Ives non mi è piaciuta molto, o meglio il posto è bello, ma ancora una volta troppo piena di gente, troppo affollata e turistica.
Magari lo avete capito, ma preferisco i posticini più tranquilli!
Dopo la solita lauta colazione, si parte in esplorazione!
Gwithian Beach
La prima tappa della giornata è una spiaggia stupenda, scoperta quasi per caso!
Dopo tutte le scogliere che abbiamo visto, fa piacere vederun pò di sabbia.
Il nome del posto è Gwithian Beach. Per quanto sia relativamente presto, ci sono già poche famigliole cariche di giocattoli, sedie e cestini che si stanno sistemando per passare la giornata al mare.
Ci sono anche una decina di surfisti armati di tavole e muta che si preparano ad affrontare le acque dell’oceano.
Viaggio in Cornovaglia: St. Agnes
Durante il nostro viaggio in Cornovaglia, abbiamo scoperto un sacco di posti carini, e del tutto inaspettati.
Per esempio St. Agnes, un paesino piccolo e molto vecchio, a giudicare dagli edifici, e proprio per quello incredibilmente suggestivo!
In particolare, ci piace molto una vecchia chiesa con cimitero annesso, che però purtroppo è chiusa.
Un anziano signore ci informa che la persona addetta all’apertura della chiesa arriva agli orari più strani, essendo un volontario, quindi dobbiamo accontentarci di fare un giro nel cimitero.
Ci sono tombe che risalgono ai primi anni del 1800, le più recenti sono del 1980.
Trevaunance Cove
Subito dopo St. Agnes vediamo un cartello per Trevaunance Cove, imbocchiamo la stradina e andiamo in esplorazione, cosa della quale assolutamente non ci pentiamo!
E’ un’altra splendida spiaggia, circondata da scogliere, la marea è piuttosto bassa, ma deve essere scesa da poco perché ci ritroviamo a dover scavalcare (o attraversare al guado) delle enormi pozze.
Anche qui ci sono famigliole e surfers che si godono la giornata di sole e il piacevolissimo tepore.
Poi facciamo una sosta più lunga a Newquay, ci fermiamo in centro a mangiare qualcosa e a curiosare nei vari negozietti.
Compriamo un po’ del dolce tipico della Cornovaglia, il fudge, che è delizioso.
Si tratta di un miscuglio di latte, burro e zucchero che viene raffreddato fino ad assumere una consistenza solida; ma in bocca si scioglie come una caramella.
La prossima destinazione è Port Isaac, dove è stato girato il film “L’erba di Grace”.
Viaggio in Cornovaglia: Port Isaac
Port Isaac è una delle cose imperdibili durante un viaggio in Cornovaglia!
Il parcheggio è fuori del paese, quindi dobbiamo camminare per una decina di minuti, poi di colpo compare il paese in tutto il suo splendore.
Le stradine sono strette e solo poche macchine hanno l’autorizzazione a transitarvi; ci sono tanti negozietti pieni di ogni tipo di cianfrusaglia e il porticciolo è un gioiellino.
L’atmosfera è bellissima, ispira tranquillità e serenità; ci sono anche un paio di ristorantini che servono delle cose proprio golose… saremmo quasi tentati di fermarci a cena ma è troppo presto.
Tintagel
Rifacciamo a piedi la strada al contrario e ci dirigiamo a Tintagel, uno dei posti più famosi della Cornovaglia del nord; infatti è stato il posto dove abbiamo incontrato moltissimi turisti italiani).
Abbiamo prenotato in un posto folle e carissimo, ma abbiamo voluto toglierci questo sfizio.
Siamo al Camelot Castle, una struttura estremamente sfarzosa, al punto da essere pacchiana; però ha una posizione invidiabile sulla scogliera, con una visuale da togliere il fiato!
L’hotel è spesso frequentato da personaggi celebri, per esempio Ted Stourton, un famosissimo pittore.
Anche Al Pacino e John Travolta hanno alloggiato qui.
Facciamo un giro di ricognizione e un po’ di foto dell’hotel. Infine ci fermiamo ad ammirare il panorama della scogliera, infine in macchina andiamo in paese.
La cosa più notevole è il Tintagel Old Post Office, un edificio con il tetto di paglia, vecchissimo e molto caratteristico.
Riuscire a fare delle foto non è stato facile, perché c’era sempre qualcuno piazzato davanti a farsi fotografare con questa meraviglia.
Cerchiamo un posto dove mangiare, alla fine ceniamo nel King Arthur’s Arms, che si vanta di essere il più vecchio pub di Tintagel.
E’ abbastanza grande e carino, ci sono anche dei tavoli all’aperto; ma decidiamo di consumare il nostro pasto dentro per goderci questa atmosfera così British (e soprattutto perché il tempo minaccia pioggia!).
Il Castello di Re Artù
Dopo colazione, siamo andati a visitare le rovine del castello che, secondo la leggenda apparteneva a Re Artù, il quale sarebbe nato qui.
Ovviamente questo non è vero; si sa che questo personaggio è stato inventato per creare un eroe senza macchia e senza paura, con nobili ideali.
Pare che l’invenzione di Artù sia stata fatta ad hoc, in un periodo buio della storia inglese quando non c’erano ideali e la Cornovaglia era terra di violenza e guerre.
Comunque stiano le cose, i resti sono incantevoli, ti affascinano con la loro imponenza, carichi di storia.
E la posizione è unica, con la scogliera e il mare. Ai piedi della scogliera ci sono due grotte; una delle due viene chiamata Grotta di Merlino, la marea era piuttosto bassa e un gruppetto di turisti ci si era avventurato e faceva foto.
Insomma, un posto assolutamente da non perdere durante il vostro viaggio in Cornovaglia!
L’ultima cosa che vogliamo vedere a Tintagel è l’Old Vicarage; una piccola chiesa antica, in pietra, con una posizione bellissima e un vasto cimitero altrettanto antico.
Bostcastle
Ripartiamo per andare a Bostcastle, un altro paesino con il suo porticciolo… e guarda il caso anche lì siamo arrivati con la bassa marea.
L’unica cosa particolare sono le rocce nere, laviche sulle quali crescono piante e fiori coloratissimi; molto bello anche un ruscello che arriva al mare e nel quale nuotavano due o tre cani, tutti contenti.
Glastonbury e la cattedrale di Wells
E adesso (ahimè) è ora di prendere l’autostrada perché la nostra vacanza volge al termine.
Dobbiamo lasciare la Cornovaglia del nord per andare a Bristol ma abbiamo intenzione di fare tappa a Glastonbury, a vedere la sua antica abbazia.
E’ molto bella, restano solo alcune rovine ma si intuisce che doveva essere enorme.
Anche questo luogo è legato alle leggende arturiane; si dice che qui riposino le spoglie mortali del re, ma si tratta solo di un altro mito.
Facciamo tantissime foto, gironzoliamo in questo enorme e curatissimo parco, visitiamo la Cappella di St. Patrick, poi raggiungiamo il centro della cittadina che è molto molto carina.
Qui si possono ammirare degli edifici molto molto vecchi e la Chiesa Parrocchiale di St. John The Baptist non antica come i resti dell’abbazia, ma che risale al 1400.
E prima del rush finale, facciamo una tappa del tutto imprevista per vedere la cattedrale di Wells.
La facciata è ricca e imponente, con due torri quadrate ai due lati, in questo senso molto diversa da altre cattedrali in Gran Bretagna.
L’interno mette soggezione con i suoi archi a forbice, l’organo enorme e le vetrate.
Ce ne siamo innamorati, siamo rimasti lì più a lungo possibile cercando di esplorarla a fondo e di assorbirne tutti i dettagli; ma un capolavoro del genere richiederebbe una visita più lunga e approfondita.
E adesso, via… si torna a casa! Ma non è detto che non ritorneremo presto nella Cornovaglia del nord!