Cape Cross e la colonia di otarie

Cape Cross e la sua colonia di otarie, tra tutte le tappe che abbiamo fatto in Namibia, è stata una di quelle che mi è piaciuta di più!

Forse perchè amo gli animali, forse perchè è molto particolare rispetto ad altre cose che abbiamo visto.

Sicuramente una delle ragioni è il panorama dell’oceano che si infrange sulla costa rocciosa, che per me è molto affascinante.

Cape Cross e la colonia di otarie
Cape Cross

Ma la ragione principale è che Cape Cross ospita una colonia di otarie del Capo tra le più grandi del mondo.

Il numero di soggetti presenti varia a seconda dei periodi; pare che nel periodo degli accoppiamenti, si possano contare varie centinaia di migliaia di otarie.

Il posto prende il suo nome da una croce situata nel parco, un monumento in memoria del navigatore Diego Cao, il portoghese che per primo scoprì questo zona della costa.

Gli orari di apertura del parco di Cape Cross vanno dalle 10 alle 17 (per lo meno nel periodo dell’inverno australe) e il costo per entrare è di circa 10 euro per una macchina e 2 persone.

Cape Cross e la colonia di otarie
Croce dedicata a Diogo Cao

Cosa vedere nei dintorni di Cape Cross

Cape Cross è situata su un promontorio che si affaccia sull’Oceano Atlantico, nella zona del Damaraland, ed è una riserva naturale. Dista circa 130 chilometri dalla città di Swakopmund ed è possibile raggiungerla in circa 1 ora e mezzo.

Proseguendo in direzione si raggiunge la Skeleton Coast, una zona desertica tristemente famosa per i relitti che costellano la costa. Qui, infatti, si sono verificati (e si verificano ancora) molti naufragi e quello che resta delle imbarcazioni giace abbandonato.

Infine, vi segnalo anche l’area di Twyfelfontein, a circa 3 ore di distanza. Questa valle è nota soprattutto per i dipinti rupestri ed i graffiti risalenti all’età della pietra.

La visita a Cape Cross e alla colonia di otarie

Prima di visitare Cape Cross, mi avevano detto di prepararmi ad affrontare una puzza terribile. Inutile spiegarvi il perchè; immaginate tutte le deiezioni prodotte da un così elevato numero di animali.

Cape Cross e la colonia di otarie
Cucciolo di otaria del Capo

Ma quello a cui non ero preparata era il rumore; otarie che litigano tra loro, mamme che chiamano i loro piccoli, piccoli che strillano per trovare la madre… insomma, all’inizio è stato abbastanza insopportabile.

Ma poi lo spettacolo mi ha affascinata. E’ possibile passeggiare abbastanza vicini alle otarie. Infatti ci sono delle passerelle di legno delimitate da uno steccato che servono a dividere i visitatori dalle otarie.

Ma spesso, lo steccato manca di qualche asse; per questo motivo, capita che le otarie riescano a superare lo steccato, invadendo le passerelle. Quindi è probabile che vi troviate faccia a faccia con una di loro. Vi consiglio di stare alla larga, perchè non sono proprio così amichevoli!

A noi è capitato di trovarci davanti un cucciolo, ma in realtà era talmente spaventato che è scappato via strillando come un matto!

Otarie come se piovesse!
Otarie come se piovesse!

E’ divertente vedere come decine di otarie si muovano tutte insieme per raggiungere l’oceano per poi tuffarsi. Quando lo fanno, sono inarrestabili: passano le une sulle altre, suscitando le ire (e gli strepiti) delle otarie calpestate.

I predatori

Meno piacevole è vedere i gabbiani che si avventano dall’alto per sbranare i cuccioli.

Ne abbiamo visti almeno tre che si davano un gran da fare con il loro becco aguzzo: non saprei dirvi se i piccoli fossero già morti o se fossero stati uccisi dai gabbiani.

Comunque fosse, questa cosa è veramente orribile e mi ha fatto venire un magone enorme.

Gabbiano a Cape Cross
Gabbiano a Cape Cross

Sembra che anche gli sciacalli, ogni tanto, facciano delle incursioni sul promontorio di Cape Cross per fare le loro vittime.

In effetti, mentre andavamo via, ne abbiamo visto uno sulla cima di una collina. Spero sia stato solo un caso!

Trovate altre informazioni sul sito ufficiale della Namibia


6 Commenti A Cape Cross e la colonia di otarie

  1. ANTONELLA MAIOCCHI ha detto:

    A parte la puzza credo che vedere una colonia così grande di otarie sia davvero molto interessante. Purtroppo i predatori fanno strage di cuccioli, e posso immaginare che vedere la scena sia molto triste. Ho inserito l’escursione a Cape Cross nel viaggio in Namibia che sto programmando, poi ti dirò la mia impressione

  2. Libera ha detto:

    Mi ha affascinato moltissimo il vostro racconto dello splendido incontro con le otarie . Deve essere splendido vederle nel loro habitat

  3. paola ha detto:

    Il momento delle otarie è stato incredibile anche per me. Una distesa di buffi e goffi animali, non proprio profumati nè silenziosi. I cuccioli sono tenerissimi e la cosa miracolosa è il modo in cui riconoscono la madre in tutto quel baccano. Siamo riusciti a vedere un paio di sciacalli, a caccia di cuccioli. Fortunatamente nessuna scena cruenta…

    • Teresa ha detto:

      E’ uno spettacolo talmente suggestivo che bisogna vederlo con i propri occhi per crederci; le parole non bastano a descrivere nè il cattivo odore nè il frastuono. Comunque è un posto dove tornerei subito!

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