Auroville, la città universale in India

Auroville

Auroville è una realtà molto particolare e alquanto difficile da spiegare. C’è chi la definisce come un ashram, cioè un luogo di ritiro spirituale e meditazione come tanti altri in India; qualcun altro la classifica come una comune nata sull’onda della New Age. In effetti è un pò tutte e due le cose, ma soprattutto è un esperimento, un progetto utopico che mira a creare una città universale. Il progetto è stato finanziato dall’Unesco, dalla Comunità Europea e dal Governo Indiano.

Se state affrontando un viaggio nell’India del Sud, vale la pena di visitarla perchè è unica nel suo genere, anche se potreste trovarla deludente. Più avanti ve ne spiegherò i motivi!

Dove si trova e come arrivarci

Plastico di Auroville
Plastico di Auroville

Auroville si trova a circa 10 chilometri dalla città di Pondicherry, nel Tamil Nadu. Potete fare una sosta mentre passate diretti alla volta della città, oppure potete arrivarci prendendo un tuc tuc, o un taxi o noleggiare un motorino.

Esiste anche un autobus per Auroville che fa la spola su e giù da Pondicherry, e visto che il prezzo del biglietto è di sole 60 rupie, potrebbe essere una buona opportunità. L’autobus effettua il servizio due volte al giorno, avrete ben tre ore per la visita, che secondo me sono più che sufficienti!

Storia di Auroville

Ingresso
Ingresso

Il suo nome significa “Città dell’Aurora” (dalle parole francesi Aurore e Ville), ma talvolta viene anche chiamata Orovil. Essa fu fondata nel 1968 per volontà di un famoso filosofo e mistico indiano, Sri Aurobindo, e dalla sua partner spirituale, una donna francese di nome Mirra Alfassa, conosciuta comunemente come “The Mother”. Il progetto è stato realizzato sotto l’egida dell’Unesco.

Il loro desiderio era quello di creare una comunità internazionale, formata da persone provenienti da tutto il mondo, che lavorassero e vivessero in armonia. E’ considerata come un ecovillaggio, capace di produrre in autonomia le proprie risorse, dove la vita è scandita da 4 regole stilate da Mirra Alfassa:

1. Auroville non appartiene a nessuno in particolare; appartiene all’umanità nel suo complesso. Per viverci, si deve essere il servitore della “Coscienza Divina”.

2. Sarà il luogo di un’educazione senza fine, di un progresso costante.

3. Vuole essere il ponte tra il passato e il futuro. 

4. Sarà un luogo di ricerche materiali e spirituali per una incarnazione vivente di una vera unità umana.

Ad Auroville non si utilizza denaro e, dal momento che la abitano ben 4000 persone (ma i dati cambiano a seconda del sito internet che consultate) provenienti da tutto il mondo, sentirete parlare diverse lingue. Se siete interessati a vivere nella comunità per un periodo, sul sito ufficiale dell’organizzazione troverete tutte le informazioni relative ad un soggiorno “lungo” (non la visita in giornata come abbiamo fatto noi, in parole povere).

Visitare Auroville

L’ingresso è gratuito. Se conoscete una persona residente ad Auroville, avrete accesso a quasi tutte le aree della città, in caso contrario ne vedrete solo alcune parti, in realtà ben poco! La durata della visita, in questo caso, si aggira intorno alle due ore, prendendosela proprio comoda! Infatti, benchè l’estensione di Auroville si aggiri sui 20 chilometri quadrati, potrete accedere solo al centro visitatori, al Matrimandir (solo dall’esterno), alle toilette e al ristorante.

Per questo motivo, la visita è stata abbastanza deludente. E’ assolutamente comprensibile il rispetto della privacy di chi vive nella città, e del resto sul sito ufficiale è espressamente specificato che “Auroville non dedica troppo tempo ed energie per intrattenere i turisti” (cito testuali parole). Ma a questo punto ha ben poco senso accogliere i visitatori (opinione personale).

Centro Visitatori

Cartello ad Auroville
Cartello

Il primo passo, una volta arrivati, è quello di raggiungere il centro visitatori. Qui vedrete dei cartelli che sommariamente spiegano quello che state per visitare, un plastico in legno che vi mostrerà la struttura stilizzata della città. Potete anche visionare un filmato che, in breve, vi racconta la storia e di Auroville e ne spiega gli obiettivi. Soprattutto da qui sarete ammessi al viale che porta al Matrimandir.

Riceverete un pass, i controlli non sono particolarmente severi e potete portare con voi la macchina fotografica e il cellulare, senza dover pagare nulla, come invece è successo in altri posti, per esempio a Kanchipuram. Adesso preparatevi ad affrontare una piacevole passeggiata nella natura di circa 1,5 chilometri; sul sentiero vedrete delle pietre che ricordano le nostre pietre miliari, finemente decorate con immagini e scritte (vedi foto sotto). Presumo che esse facciano parte delle teorie su cui si basa la fondazione di Auroville; ognuna fa riferimento ad una qualità dell’animo umano (sincerità, gratitudine ecc.).

Poco prima di giungere alla fine del percorso vi imbatterete in un enorme ficus; è davvero gigantesco e dal tronco principale sporgono decine di grossi rami in ogni direzione, sostenuti da radici. Non ridete, ma forse è la cosa più bella che io abbia visto ad Auroville.

Matrimandir

Pietra decorata
Una delle tante pietre decorate

E finalmente raggiungerete la principale attrazione: il Matrimandir. La traduzione letterale dal sanscrito è “tempio della Madre“, probabilmente un riferimento a Mirra Alfassa. Si tratta di un gigantesco globo dorato situato al centro di un grande parco incredibilmente ben tenuto.

E’ il centro spirituale della città, il luogo in cui i residenti si riuniscono per pregare e meditare. I visitatori non possono accedere al suo interno, anzi non possono neanche avvicinarvisi; devono restare a debita distanza e fare le foto dal Matrimandir View Point. Esso è dotato di un impianto ad energia solare e vedrete moltissimi pannelli solari che producono energia. Il parco che circonda la cupola dorata è chiamato zona della Pace.

Anche i quattro pilastri che sostengono la cupola, e che sono sistemati ai quattro punti cardinali, hanno un significato preciso, visto che ancora una volta si ispirano ai valori dell’animo umano.

Non è possibile arrivare al Matrimandir con auto o rickshaw o altri mezzi privati; per chi avesse problemi di mobilità esiste un piccolo autobus elettrico.

Ristorante

Matrimandir
Matrimandir

Una volta ritornati dalla passeggiata, abbiamo deciso di fare tappa al ristorante. I residenti e tutti i loro ospiti possono usufruire della Solar Kitchen, una sorta di mensa vegetariana. I visitatori normali, invece, devono accontentarsi del ristorante. E devo dire che non è stata un’esperienza memorabile.

Si poteva scegliere tra il buffet e il menu alla carta, peccato che il menu cartaceo non esisteva; il cameriere ci ha citato un pò di pietanze a noi sconosciute e alla fine abbiamo ordinato un pò a caso. Di alcolici non se ne parla, ma neanche di bevande gasate come Coca Cola o Sprite; se avete sete, bevete acqua!

Il servizio è stato lentissimo, al punto che avevamo pensato si fossero scordati di noi; il giudizio sul cibo va dallo scarso al mediocre. In tutto questo, l’unica nota positiva è stato il conto; abbiamo speso poco più di 3 euro a testa, quindi davvero poco!

Albero gigantesco
Albero gigantesco

24 Commenti A Auroville, la città universale in India

  1. Marina Fiorenti ha detto:

    Non ne avevo mai sentito parlare, ma penso che sarebbe davvero interessante poterci passare qualche giorno, anche per capire se è davvero possibile mettere in pratica i principi che professano.

    • Teresa ha detto:

      Probabilmente, se ti fermi un paio di giorni puoi capire meglio questa realtà! Una visita di poche ore ti da poco e niente!

  2. Bru ha detto:

    Auroville, questa è una bella news, il concetto mi piace molto, in queste cose gli asiatici riescono a essere un passo avanti

  3. Roberta ha detto:

    Una città che comunque vale la pena visitare se ci si trova nella zona, più che altro per curiosità!

  4. Arianna ha detto:

    Percepisco poco entusiasmo dal luogo ma come te una volta lì anche io sarei stata curiosa di visitarlo, d’altronde a priori non si può sapere e il luogo è davvero particolare

  5. Iris e Periplo Travel ha detto:

    Ti dico la verità, sarei anch’io entrata a visitarla, anche sapendo che poi alla fine non vedi granché e rimane un po’ deludente. Ma è un posto così particolare che mi piacerebbe vedere!

    • Teresa ha detto:

      Noi ci siamo andati proprio per curiosità, visto che eravamo lì. Ma se ci devi andare appositamente, è tutto tempo perso!

  6. Sulla carta un progetto molto interessante, probabilmente più per la gente che ci vive che per i visitatori, visto che ammettono di non avere molto tempo da dedicargli. Però è una realtà talmente particolare per cui direi proprio che vale la pena di visitarla.

  7. Veronica ha detto:

    Forse avrebbe senso riuscire a pernottare una notte lì così da avere accesso anche alle altre parti della città, anche se non credo che una sola notte valga come soggiorno “lungo”. Un peccato fare tutta quella strada per poi non riuscire a vedere quasi nulla, anche se così facendo almeno l’intento della città non viene sfruttato dal turismo di massa.

  8. Non avevo mai letto nulla su questa città universale, e anche se il nome mi intriga molto, la tua recensione mi lascia un pò di amaro in bocca. Sono d’accordo con te, non ha senso accogliere turisti se non ce n’è alcuna intenzione.

  9. ANTONELLA ha detto:

    In effetti dalle foto si vede che il giardino è molto bello e per il resto più che la città universale direi che è la città dell’utopia. L’idea poteva essere bella ma il fatto che non lascino vedere quasi nulla forse dimostra che è veramente difficile da realizzare. Peccato.. però hai fatto bene a parlarne così si può evitare quando si organizza il viaggio

    • Teresa ha detto:

      Io vi ho narrato dell’esistenza di questa città e vi ho dato la mia opinione; adesso ognuno deciderà se vale la pena visitarla!

  10. Martina ha detto:

    tutto quello che ha a che fare con l’Unesco mi interessa, come puoi facilmente immaginare, però se alla fine non si riesce a vedere niente non so se ha senso una visita a Auroville…!

    • Teresa ha detto:

      Noi ci siamo andati per curiosità, ma è stata una delusione, a parte il giardino curatissimo e il Matrimandir non si vede nulla!

  11. Libera ha detto:

    Non avevo mai sentito parlare di questo progetto di città universale ma mi sembra alquanto interessante. Lo terrò sicuramente in considerazione laddove dovessi andare in India.

  12. Eliana ha detto:

    Non avevo mai sentito parlare di Auroville e in effetti da ciò che hai scritto non mi ispira moltissimo: non so, non mi sembra un luogo al 100% autentico come invece ce ne sono tanti in India. Mi dà proprio questa impressione di “costruito”.

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